La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Gli insegnanti devono riposare durante il periodo estivo, rischiano il burnout

Quello degli insegnanti non è un mestiere privilegiato. La paga è bassa rispetto ai colleghi di tutta Europa, si è responsabili della vita di altri esseri umani che spesso si mettono in pericolo o hanno comportamenti rischiosi, le ore che si spendono a scuola richiedono tantissima programmazione e preparazione.

Bisogna anche considerare che fare l’insegnante, in passato, era considerato prestigioso: ai giorni nostri, invece, la figura dell’insegnante è sempre più svalutata e disprezzata, i genitori non riconoscono più nell’insegnante un alleato per la crescita dei loro figli, al contrario, molto spesso è qualcuno di cui diffidare, i cui suggerimenti sono considerati sbagliati e i metodi indegni di fiducia.

Insomma, gli insegnanti sono dei fannulloni, una categoria da odiare. Non c’è da stupirsi se agli insegnanti si vuole togliere anche il riposo estivo.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Anche se può sembrare incredibile agli occhi di chi non vede prestigio nel loro ruolo, gli insegnanti italiani sono quelli che hanno meno ferie rispetto agli altri colleghi europei. Semplicemente, nelle scuole europee le vacanze sono più “spalmate” durante l’anno e meno concentrate nei mesi estivi come da noi.

GLI INSEGNANTI HANNO BISOGNO DI RIPOSO

Non è semplice avere a che fare sei o otto ore al giorno (sì, non sono quattro, molto spesso) con venti o trenta bambini e ragazzi, con bisogni molto diversi tra loro, con problemi da risolvere, che vivono conflitti nei quali si deve intervenire e che hanno famiglie sempre più esigenti, che non sono mai contente, che hanno sempre da ridire sul lavoro svolto.

La didattica a distanza è stato, poi, ciò che ha dato il colpo di grazia.

In questo primo anno di scuola misto in presenza e a distanza gli insegnanti hanno toccato livelli di pressione e stress inimmaginabili: tuttavia, ora, i politici non sono contenti e, insinuando che gli insegnanti durante la didattica a distanza non abbiano fatto niente, vogliono farli lavorare durante i mesi estivi.

Questa soluzione in realtà non rende felice nessuno, a parte forse quei genitori che vorrebbero parcheggiare i figli anche la notte, se potessero.

Chiedetevi come stanno i ragazzi a questo punto dell’anno e chiedetevi se potrebbero sopportare altri mesi in aule che pian piano diventano forni, con la mascherina, a continuare a studiare dopo un anno faticoso in cui hanno dovuto entrare e uscire dalle situazioni in modo convulso, ogni volta abituarsi a routine nuove, didattica in presenza, quarantene, didattica integrata… un anno in cui sono stati sballottati e che spesso li ha visti passare dalla scuola in presenza alla didattica a distanza con solamente una manciata di ore di preavviso.

Chi desidera e invoca questa soluzione per punire gli insegnanti fannulloni in realtà sta punendo solo i ragazzi, che dopo mesi di reclusione in casa avrebbero bisogno di ritornare a vivere più liberi, pandemia permettendo.

Durante quest’anno scolastico gli insegnanti hanno dovuto imparare a lavorare in un modo totalmente nuovo, spesso facendo due lavori contemporaneamente, insegnando simultaneamente in presenza e anche a distanza, ad alunni a scuola e ragazzi in quarantena collegati, nello stesso momento, cercando di dare una didattica di qualità agli uni e agli altri, far sentire tutti inclusi, nonostante connessioni ballerine e audio problematico.

La professione dell’insegnante ha fatto un salto di qualità guadagnando competenze che però, al contrario di altre professioni, non sono state premiate economicamente. Ora si vuole togliere anche il diritto al riposo estivo link esterno: mi domando quando questa categoria ritroverà non tanto il prestigio del passato, ma anche solo il rispetto.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI

1 commento su “Gli insegnanti devono riposare durante il periodo estivo, rischiano il burnout”

  1. In prima elementare eravamo 46 studenti
    per 5 anni abbiamo avuto la stessa maestria e unica per tutti gli anni
    non ho avuto nessuna difficoltà nella prosecuzione neli anni successivi
    aggiungo che eravamo nel periodo della guerra con grosse difficoltà di sopravvivenza

I commenti sono chiusi.


Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Il fenomeno dei docenti influencer

docenti influencer

C’è una nuova frontiera dell’insegnamento, ed è digitale. Sempre più insegnanti, in Italia e nel mondo, stanno trasformando i social media in strumenti didattici e di narrazione, aprendo una finestra sul mondo della scuola vissuta dall’interno. Non si tratta soltanto di una moda passeggera: i cosiddetti teacher influencer sono diventati veri e propri punti di riferimento per colleghi, studenti e famiglie, capaci di coniugare competenze pedagogiche e abilità comunicative. Il…

L’iperprotezione dei genitori impedisce lo sviluppo dell’autonomia dei bambini

iperprotezione dei genitori

Paolo Crepet non è certo nuovo a opinioni che fanno discutere ma che, allo stesso tempo, descrivono i paradossi del mondo contemporaneo. In particolare, lo psichiatra e sociologo si è concentrato a lungo sulla scuola, parlando spesso del registro elettronico e dell’ingerenza dei genitori nell’educazione dei figli. Parte da un argomento simile l’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno : il rapporto fra genitori e figli, che secondo Crepet oggi è…

Il latino migliora il pensiero critico e aiuta a comprendere meglio l’italiano. Le poesie a memoria? Servono per sviluppare il cervello

latino migliora il pensiero critico

Dopo la pubblicazione delle nuove linee guida per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, Giuseppe Valditara ha parlato delle novità per l’istruzione nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Nord Est . Fra i temi toccati del ministro, spiccano senza dubbio il ritorno del latino alle medie e la maggiore attenzione all’italiano. Quello che per molti sarebbe un mero “ritorno al passato”, per Valditara è invece una sorta…

A scuola in Italia, fai una domanda di geografia ad un alunno e capisci tutto

domanda di geografia

Negli ultimi decenni, la scuola italiana ha vissuto un cambiamento silenzioso ma profondo. Da istituzione fondata sulla trasmissione delle conoscenze, si è trasformata in un ambiente educativo sempre più orientato allo sviluppo delle competenze. Al centro non ci sono più soltanto i contenuti disciplinari, ma anche – e sempre più spesso – la capacità di applicare ciò che si impara, di collaborare, di comunicare, di “orientarsi nella complessità”. Un’evoluzione che…

Un insegnante su due dichiara di usare ChatGPT a supporto della didattica

ChatGPT a supporto della didattica

Dell’intelligenza artificiale a scuola si è detto tutto e il contrario di tutto, soprattutto negli ultimi anni. C’è chi la critica e chi invece pensa sia utile, chi mette in guardia contro i suoi rischi e persino qualche istituto che già ne sperimenta l’uso in classe. Nonostante tutte le discussioni in merito, l’intelligenza artificiale è già presente a scuola. Lo conferma un’indagine condotta da INDIRE su oltre 1800 docenti, e…

La lettura è uno degli strumenti più potenti per lo sviluppo personale e culturale di un alunno, ecco come incentivare a leggere

sviluppo personale e culturale

Che la lettura sia importante non è certo un mistero. Si tratta di una pratica necessaria durante lo studio di un argomento ma che può costituire, allo stesso modo, un piacere personale e collettivo. O ancora, può rappresentare un modo per aprire la propria mente a nuovi stimoli. Per questa ragione, risulta fondamentale incentivare la lettura già nei bambini e nei ragazzi, sia a scuola che a casa. Soltanto così…

Hai visto la novità?

X