La rivista per la scuola e per la didattica
COMPITI

Il contadino di Rho e il tale di Santhià, la filastrocca di Gianni Rodari per insegnare accenti e apostrofi

Su Vacanze tra le nuvole c’è una filastrocca che adoro e che adorano anche i bambini, quando la conoscono. Si tratta di Per colpa di un accento, una filastrocca di Gianni Rodari molto divertente che parla dell’importanza di non dimenticare gli accenti.

I libri delle vacanze, oltre a essere un’ottima risorsa per mantenere “freschi” gli apprendimenti dell’anno scolastico e permettere i bambini e i ragazzi di arrivare a settembre pronti per affrontare nuove sfide e nuove proposte didattiche, sono importantissimi per scoprire o rispolverare poesie e filastrocche classiche, che sarebbero altrimenti dimenticate. Non solo, gli esercizi in affiancamento alla filastrocca permettono un’elaborazione didattica di essa, rinforzando così il consolidamento del contenuto.

Le attività proposte da Vacanze tra le nuvole sulla filastrocca sono:

  • ricerca, nel testo della filastrocca, delle parole a cui manca l’accento e aggiunta dell’accento laddove c’è bisogno;
  • scrittura di frasi libere usando le parole della filastrocca;
  • completamento della regola degli accenti.

La filastrocca di Rodari è speciale perché gioca con parole che, con accento o senza, hanno un senso: meta e metà, pero e però, rendendo il nonsense ancora più divertente.

Filastrocca estratta da Vacanze Tra Le Nuvole 3

Gianni Rodari amava inventare storie e filastrocche, per questo i suoi alunni lo amavano tanto: era un piacere viaggiare con lui nel mondo della grammatica e dell’ortografia, riflettendo con ironia e con leggerezza sulle regole della scrittura in italiano e, soprattutto, sdrammatizzando la paura di fare errori. L’ortografia e la grammatica possono intimidire e spaventare i bambini che si accingono a imparare a scrivere o che si esercitano nel consolidare le regole e le convenzioni della lingua italiana, lingua ricca di regole, eccezioni, suoni difficili e complessi.

Per Rodari gli errori sono qualcosa con cui “giocare”, pretesti per inventare storie e viaggiare in un mondo di fantasia. Vacanze tra le nuvole link esterno propone questa attività, basata su una filastrocca del maestro, perché i metodi di Rodari sono senza tempo e sempre attuali, anzi, ancora più attuali ora che si cerca di andare verso una scuola che considera l’errore un’opportunità e non un fallimento.

Gianni Rodari pensava: “Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo? Se si mettessero insieme le lagrime versate nei cinque continenti per colpa dell’ortografia, si otterrebbe una cascata da sfruttare per la produzione dell’energia elettrica. Ma io trovo che sarebbe un’energia troppo costosa”.

Vacanze tra le nuvole abbraccia la filosofia rodariana e la include nel suo progetto. I compiti delle vacanze, del resto, sono apprezzati dai bambini, i ragazzi e le famiglie quando sono freschi e leggeri, divertenti e proposti in chiave ludica. Queste sono caratteristiche che ogni libro delle vacanze dovrebbe possedere.

E tu cosa ne pensi di questa filastrocca di Gianni Rodari? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Giornata Mondiale Autismo, accordo tra Gruppo Editoriale ELi e Tobii Dynavox per una scuola sempre più inclusiva

giornata mondiale autismo

Il 2 aprile è una data importante perché si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto ancora si possa fare per rendere il mondo, e in particolare la scuola, più inclusivo. Il Gruppo Editoriale ELi, da sempre vicino a studenti e insegnanti, ha deciso di impegnarsi ancora di più per trasformare l’educazione scolastica in un ambiente accessibile e accogliente per tutti. E lo…

La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

80€ in regalo per te!

X