La rivista per la scuola e per la didattica
GEOGRAFIA

La geografia a scuola è troppo sottovalutata, gli studenti non conoscono più fiumi, laghi, confini e regioni

Spesso i ragazzi non sanno dove sono situati alcuni paesi del mondo o non conoscono le capitali di molte nazioni. Su un planisfero non sono capaci di individuare un paese di cui si parla in tv e nei telegiornali e a volte tristemente anche il proprio paese o la propria città. La geografia a scuola, a causa di scellerate riforme, viene sempre più trascurata.

Nel passato l’approccio alla geografia era decisamente austero e rigido: i bambini e i ragazzi erano costretti a imparare a memoria le capitali, dovevano essere in grado di elencare i confini di un paese senza neanche la cartina geografica davanti e ricordare mnemonicamente fiumi e affluenti di un certo territorio.

Oggi, invece, anche se viene riservata la stessa quantità di tempo, l’insegnamento spesso è molto blando e si concentra più che altro sulle caratteristiche fisiche dei vari paesaggi naturali e le produzioni agricole o industriali di una territorio regione.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

In questo scenario in cui non esiste quasi più una via di mezzo, l’unica certezza è che la geografia è una materia sottovalutata, alla quale spesso si dedicano i ritagli di tempo tra matematica e italiano, considerate di primario interesse.

Eppure la geografia è una materia irrinunciabile: è fondamentale conoscere il mondo in cui si vive, le sue caratteristiche fisiche e politiche, avere la consapevolezza dell’ambiente che ci circonda direttamente ma anche di luoghi e culture più lontane.

A tal proposito l’ex ministro dell’istruzione Bussetti, in relazione allo studio della geografia, affermò quanto lo studio della materia sia importante, specialmente in un mondo che cambia confini velocemente come il nostro attuale.

Per supportare questa continua trasformazione si possono trovare diverse collane di risorse per l’insegnante link esterno che riguardano la geografia, con griglie degli obiettivi, griglie di rilevazione, compiti di realtà e altro ancora.

Tutti i luoghi hanno una storia dietro a sé, plasmata dalle peculiarità del territorio, del clima, dell’intervento umano. Per questo quando parliamo di geografia, intesa come materia di studio, in realtà è necessario considerare la sua suddivisione in più rami, i cui principali sono:

– la geografia fisica, che si occupa delle caratteristiche morfologiche dei territori, l’idrografia, la presenza di elementi naturali diversi che ne influenzano il clima;

– la geografia umana, quella che ha che fare con la politica, le culture, le lingue e tutti i tipi di interventi che l’uomo ha attuato su un determinato territorio;

– negli ultimi anni si parla anche di geografia ambientale, intesa come ramo della disciplina che studia le problematiche dell’ambiente in relazione all’impatto dell’uomo (inquinamento, cambiamenti climatici, disastri naturali…).

La geografia comprende ulteriori sottocategorie come la cartografia, la geografia integrata e altre ancora ed è collegabile alla storia, (si parla sempre di più di proporre a scuola lo studio della geostoria), alle scienze, se si parla di ambiente, inquinamento, caratteristiche di flora e fauna, e si collega ovviamente anche allo studio delle lingue e delle culture.

È una materia di fondamentale contributo per lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza, la comprensione della globalità e la sensibilizzazione a conoscere il nostro pianeta per prendersi cura di lui, abilità di cui tra l’altro si parla nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

La conoscenza dà potere e cancella le paure, conoscere luoghi, culture, territori e legami di essi con la storia può contribuire a rendere più empatici i ragazzi che saranno adulti domani, combattere i pregiudizi, il razzismo e incentivare accoglienza e curiosità sana e positiva verso l’altro.

E tu cosa ne pensi della considerazione della geografia a scuola? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie 

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

La riforma del voto in condotta non convince Novara: “La scuola non deve trasformarsi in un luogo di punizione”

riforma del voto in condotta

“La scuola non è un luogo di espiazione della pena e di punizione, bensì di apprendimento”. Con queste parole il pedagogista Daniele Novara critica la riforma del voto in condotta voluta da Giuseppe Valditara. Se per il Ministro dell’Istruzione e del Merito il voto in condotta deve essere più determinante ai fini della bocciatura, Novara è in disaccordo su tutta la linea: “così si sviliscono i presupposti della scuola stessa”….

La scuola istruisce, quando ce la fa, ma non educa. Smartphone e computer devono stare fuori dalle classi

la scuola istruisce

In un contesto sociale sempre più complesso, ci sono alcune istituzioni che rischiano di perdere la propria identità. Una di queste è la scuola, al centro della lectio magistralis di Umberto Galimberti al Settembre Pedagogico di Andria . Secondo il filosofo, la scuola oggi istruisce ma non educa, e anzi ricorre troppo agli strumenti tecnologici per sopperire alle proprie mancanze. Quale può essere la soluzione? La scuola istruisce, ma non…

Gli studenti non si alzano dal banco per stare al cellulare neanche durante le ricreazione, un liceo di Torino dice basta: “Saranno ritirati all’ingresso”

stare al cellulare

Il rapporto degli studenti con lo smartphone non è certo dei più semplici, come molti insegnanti e dirigenti sanno molto bene. Per questa ragione, di recente il Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino ha deciso di introdurre il divieto di usare il cellulare a scuola per gli studenti del biennio. Si tratta di una decisione che, per quanto possa sembrare estrema, non è un unicum nel panorama scolastico italiano e…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025