Il compito della scuola, ma non solo, dell’istruzione e dell’educazione in generale, dovrebbe essere il formare future persone adulte rispettose dell’ambiente, del mondo, delle persone, di se stessi e delle istituzioni. L’insegnamento dell’educazione civica a scuola è la disciplina di studio che si prefigge questo obiettivo, attraverso attività, discussione interattiva e partecipativa e utilizzo di materiale didattico.
Ma l’educazione civica, in realtà, è molto di più. L’educazione civica svolta a scuola ha anche l’obiettivo di formare futuri adulti che sanno pensare “con la propria testa”, che sono in grado di di informarsi attraverso i mezzi a disposizione (internet, televisione, altri canali…) ma con la capacità di discriminare le fonti attendibili da quelle inaffidabili, elaborando le notizie con un occhio sempre critico e costruendo un punto di vista e delle idee personali.
Negli ultimi venti anni i canali attraverso cui si acquisiscono le informazioni si sono moltiplicati e con la nascita dei social le fonti di informazione sono potenzialmente infinite: è necessario che i bambini e i ragazzi (ma anche gli adulti!) siano guidati a un uso dell’informazione consapevole.
Oltre al sapersi informare correttamente, i futuri cittadini del mondo non possono ignorare l’esigenza sempre più preponderante di costruire una società il più possibile inclusiva, rispettosa dei diritti di tutti, accogliente verso tutte le persone. Educazione civica è, inoltre, rispetto del proprio corpo e cura della propria salute, rispetto dell’ambiente, consapevolezza dei cambiamenti climatici in atto e delle piccole, quotidiane azioni che ognuno di noi può intraprendere per la salvaguardia del pianeta, delle piante, degli animali e delle altre risorse della Terra.
Si dovrebbe partire dalla famiglia, primo luogo e istituzione educativa nella quale un bambino fa esperienza, per poi essere parte di ogni esperienza di vita, dalla scuola allo sport.
Suona come una sfida? Lo è certamente, ma è indispensabile.
EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLA
A scuola viene insegnata nei momenti più disparati, inaspettati. Ogni occasione di interazione tra i bambini o con l’ambiente scolastico, viene sfruttata per trasmettere importanti messaggi di rispetto delle persone e delle cose. Durante i giochi della ricreazione, in cui l’insegnante guida nella risoluzione dei conflitti e insegna a comunicare, durante la mensa, nell’insegnamento del rispetto dei turni di parola… ma l’educazione civica è anche una disciplina scolastica vera e propria.
È nelle ultime classi della scuola primaria che i bambini impareranno, inoltre, cosa sono e come funzionano le istituzioni e gli organi del paese in cui vivono, accenni sulle leggi che lo governano e i diritti e i doveri di tutti.
L’editore La Spiga propone un interessante progetto chiamato appunto Educazione civica, ovvero una collana di testi per l’educazione civica nella scuola primaria, che vanno dalla classe prima alla quinta.
Le macro aree affrontate sono l’educazione ambientale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione stradale, con uno sguardo sempre attento al coinvolgimento emotivo e alla partecipazione. I nuclei tematici approfonditi sono: dignità umana, identità e appartenenza, alterità e relazione, partecipazione.
I quaderni operativi di Educazione civica sono funzionali al consolidamento e alla pratica dei contenuti appresi, i personaggi guida rendono il percorso ancora più adatto ai bambini, ragionando e pensando insieme a loro. L’obiettivo di Educazione civica è l’apprendimento attraverso la discussione, il ragionamento, il porsi domande e il guardare la realtà con occhi critici e aperti alla riflessione.
I bambini possiedono naturalmente un’attitudine alla giocosa e gioiosa scoperta, all’osservazione e alle domande: è compito nostro incanalare queste attitudini e utilizzarle per costruire i cittadini del futuro.