Siamo abituati a pensare al giorno di San Valentino come la festa degli innamorati, in realtà, nei paesi anglosassoni, la festa di San Valentino (Valentine’s Day) è molto di più: è la celebrazione dell’amore inteso in tutte le sue forme, affetto, amicizia, solidarietà, vicinanza. È infatti una tradizione comune lo scambiarsi doni e cards con la scritta Will you be my Valentine? (Vuoi essere il mio Valentino?), non solo tra coppie di innamorati ma anche tra amici e parenti.
DA DOVE NASCE LA FESTA DI SAN VALENTINO
Il 14 febbraio è dedicato al martire Valentino da Terni, che papa Gelasio I decise di associare all’amore, rendendolo patrono degli innamorati. Valentino da Terni, infatti, celebrava matrimoni e guariva gli ammalati, ragione per cui è anche protettore degli epilettici. Fu scelto il 14 febbraio perché il papa voleva sostituire questa festa, dedicata all’amore romantico e non esplicitamente sessuale, ai lupercalia, festeggiamenti in voga in questo periodo dell’anno nell’Impero Romano ma di natura decisamente licenziosa e immorale, per nulla gradita a papa Gelasio I.
Idee didattiche per festeggiare San Valentino a scuola
San Valentino si festeggia quasi in tutto il mondo: è la seconda ricorrenza al mondo per vendita di biglietti augurali dopo il Natale. Nei paesi anglosassoni si usa decorare la scuola con cuori e altri simboli d’amore, da noi e in altri paesi la ricorrenza è sentita maggiormente dalle coppie di innamorati, ma si può approfittare di questa giornata per trasmettere importanti messaggi ai nostri alunni. Ecco alcune attività che si possono svolgere in classe.
- Celebriamo l’amicizia scrivendo frasi d’affetto ai nostri compagni e ai nostri familiari. Scambiamoci i biglietti a scuola e a casa, ricordando ai nostri amici ma anche ai nostri genitori e fratelli il bene e l’enorme affetto che ci lega a loro!
- Leggiamo le letture dell’unità di apprendimento dedicata all’amicizia del libro Nuovi Tr@guardi delle edizioni ELI La Spiga (letture per la classe quarta). Ogni lettura offre un messaggio diverso, Com’è nata un’amicizia fa comprendere che è amico chi capisce e accetta le debolezze dell’altro, Stacco l’amicizia tratta dell’amicizia e spiega come a volte possa far soffrire, Costruire un’amicizia invece trasmette uno degli insegnamenti più belli e più importanti: l’amicizia va coltivata dedicando all’altro tempo e attenzione.
- Riconosciamo che il nostro cuore è fatto di tanti piccoli pezzettini, ognuno di essi è una persona che amiamo. Facciamo ritagliare un grande cuore da un cartoncino, all’interno di esso scriviamo i nomi di tutte le persone che amiamo come parenti, amici, maestre e poi disegniamo attorno a loro dei cerchi o dei rettangoli, chi è più fantasioso può disegnare anche dei pezzi di puzzle! Questo cuore può, poi, essere tenuto sempre dai bambini a casa in un cassetto o a scuola, nello zaino o nel diario, per essere riguardato se si sentono tristi. È un ottimo esercizio per ricordare che non siamo mai soli e il nostro cuore è pieno dell’amore delle persone che ne fanno parte, anche se non sempre le vediamo.
La nostra festa di San Valentino tra giochi linguistici, aggettivi qualificativi, verbi, sinonimi e contrari, analisi morfologica, composizione di frasi, dedica e scambi di messaggini di amicizia e… per finire in bellezza tutti artisti come Mondrian per dare colore ai nostri cuori! (di Carmen La Torre, terza primaria)
- “Le cose che amiamo di te”: prendiamo un foglio per ogni bambino. A turno ogni compagno scriverà una cosa che gli piace di lui. Ogni volta che si scrive qualcosa si piega il foglio “arrotolandolo” progressivamente, in modo che chi scrive non possa vedere ciò che hanno scritto gli altri e si senta più libero. Al termine, ogni bambino “srotola” il suo foglio e legge tutte le cose belle che i compagni hanno scritto su di lui, e può rileggerle ogni volta che se si sente triste o scoraggiato.
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