Gli studenti italiani hanno a cuore l’ambiente e il suo futuro. Come Greta Thunberg, anche i ragazzi italiani si fermeranno e faranno uno skolstrejk för klimatet, uno sciopero per il clima. Lo sciopero è indetto dal movimento Fridays for Future, movimento anticapitalista, ambientalista e internazionale, formato da studenti che si sono ispirati alla lotta di Greta Thunberg e hanno deciso di scioperare per sensibilizzare sul cambiamento climatico e i suoi rischi.
Le ragioni della protesta hanno anche a che fare con la denuncia di un’umanità malata, nella quale le risorse e le ricchezze non sono distribuite in modo equo e sostenibile, in cui il futuro è pesantemente minacciato. Gli scioperi di Fridays for Future sono molto sentiti in tutto il mondo. All’ultimo, avvenuto il 24 settembre 2021, hanno aderito ben novantanove paesi. Gli esponenti di Fridays for Future rigettano con decisione le insinuazioni di chi pensa che gli scioperi vengano indetti perché i ragazzi non hanno voglia di studiare. I portavoce del movimento affermano: “Scioperiamo perché non abbiamo scelta. Stiamo lottando per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli. Scioperiamo perché c’è ancora tempo per cambiare, ma il tempo è essenziale. Prima agiamo, migliore sarà il nostro futuro condiviso”.
MA NON SOLO: ANCHE LO SCIOPERO SINDACALE
Il 25 marzo sarà una giornata calda per la scuola italiana anche per un altro motivo: oltre allo sciopero per il cambiamento climatico ci sarà uno sciopero nazionale, indetto dai sindacati ANIEF, SISA, FLC CGIL, e che riguarda tutto il personale dirigente, docente, educativo ed ATA. Lo sciopero, spiega il leader di ANIEF Marcello Pacifico, serve per richiedere a gran voce lo sblocco del contratto, fermo da ben tre anni, situazione inaccettabile anche a causa dell’aumento dei costi della vita. È indispensabile adeguare gli stipendi al costo della vita anche perché si rischiano rincari pesantissimi dovuti alla guerra che sta attualmente tenendo il mondo con il fiato sospeso. Ma il costo della vita è aumentato anche a causa della pandemia: è ancora più necessario che gli stipendi vengano adeguati, essendo rimasti “fermi” a tre anni fa, momento in cui queste due importanti emergenze non erano ancora scoppiate.
SINDACATI E STUDENTI UNITI
FLC CGIL si unisce allo sciopero degli studenti del Fridays for Future, in pieno accordo con le intenzioni e la preoccupazione per il futuro del nostro pianeta. Assistiamo a una dura e crudele lotta per accaparrarsi le poche risorse rimaste sul pianeta, le fonti energetiche e le materie prime, oggetto di guerre, giochi di potere e scontri nei quali a perdere la vita, la casa e la dignità sono quasi sempre le persone più innocenti. È necessario riaprire i canali diplomatici, discutere pacificamente e giungere ad accordi che permettano di salvare vite umane innocenti e il futuro dei bambini e dei ragazzi, si chieda a gran voce di riporre le armi e che gli Stati si confrontino in modo civile e pacifico.