La rivista per la scuola e per la didattica
EVENTI

Il 9 agosto si celebra la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni

Le popolazioni definite “indigene” sono in tutto il mondo circa cinquemila e si trovano in circa novanta paesi del mondo. In nome delle loro storie di oppressione e discriminazione, il 9 agosto è stata indetta Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni, come omaggio alla loro resilienza, come ricordo delle dure prevaricazioni che hanno subito e speranza in un futuro migliore.

Maggiori riconoscimenti e diritti

Cosa significa un futuro migliore per i Popoli Indigeni? Innanzitutto, fare in modo che siano i padroni dei processi decisionali che riguardano l’uso dei territori in cui vivono. Troppe aree naturali sono state sacrificate dal capitalismo, dagli interessi delle aziende: a farne le spese sono state le popolazioni che ne risiedono. Pensiamo all’esempio degli Indios dell’Amazzonia o gli indigeni dell’Ecuador, i cui diritti sullo sfruttamento del terreno sono stati elargiti dai governi alle multinazionali del petrolio e non solo. La deforestazione, quindi, praticata per lasciare spazio alle monocolture per la produzione di biocombustibili senza nessuna autorizzazione o consultazione degli abitanti di quei luoghi, sta spogliando questi Popoli delle proprie risorse e tradizioni. L’America Latina, purtroppo, a oggi è la regione più colpita dalla violenza anti-indigena.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Il libro racconta la coinvolgente avventura di un gruppo di esploratori che si inoltrano in una Terra sconosciuta abitata da indigeni, uomini-scimmia e… dinosauri! Dinosauri? Ma non erano scomparsi milioni di anni fa? Questo è quello che tutti gli studiosi e i professori universitari credono, ma… le cose non stanno così e i nostri eroici esploratori alla fine riusciranno a dimostrarlo al mondo. (Per classe seconda/terza primaria)

I Popoli Indigeni, vittime dei cambiamenti climatici e della pandemia

Alcuni tra i Popoli Indigeni nel mondo stanno soffrendo in modo particolare la minaccia incombente dei cambiamenti climatici. Prendiamo come esempio il Popolo Sami: è una popolazione indigena di circa 75000 individui, che risiede in un’area compresa tra il nord della Finlandia e il nord della Norvegia. Negli ultimi decenni, la diminuzione graduale di neve e ghiaccio sta mettendo a repentaglio la loro economia basata sul pascolo delle renne. I Popoli Indigeni che da migliaia di anni vivono sulle isole dell’Oceano Pacifico sono vittime dell’innalzamento dei livelli del mare, che sta mettendo a repentaglio i territori in cui vivono. Anche l’emergenza Covid-19 ha contribuito a inasprire l’emarginazione di questi Popoli: le consultazioni e le valutazioni sull’impatto ambientale sono state improvvisamente sospese, lasciando il campo libero a sfruttamenti e megaprogetti sui loro territori.

Una giornata per riconoscere l’enorme valore culturale dei Popoli Indigeni

I Popoli Indigeni rappresentano la conservazione della cultura e della storia del mondo: ci basti pensare che sono le uniche popolazioni che stanno resistendo all’enorme appiattimento culturale che la globalizzazione ha portato. Le loro lingue, la loro arte e le loro tradizioni sono un tesoro prezioso che va necessariamente protetto e preservato. ​“Invitiamo tutte le persone a combattere in ogni luogo insieme ai popoli indigeni come se stessero combattendo per i propri figli. Perché quando si combatte insieme a popolazioni indigene, non è solo per solidarietà. È come se lottassi per la tua famiglia, per i tuoi figli, per i tuoi nipoti, perché le popolazioni indigene proteggono anche la tua biodiversità.” (Célia Xakriabá, leader indigena)

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

La riforma del voto in condotta non convince Novara: “La scuola non deve trasformarsi in un luogo di punizione”

riforma del voto in condotta

“La scuola non è un luogo di espiazione della pena e di punizione, bensì di apprendimento”. Con queste parole il pedagogista Daniele Novara critica la riforma del voto in condotta voluta da Giuseppe Valditara. Se per il Ministro dell’Istruzione e del Merito il voto in condotta deve essere più determinante ai fini della bocciatura, Novara è in disaccordo su tutta la linea: “così si sviliscono i presupposti della scuola stessa”….

La scuola istruisce, quando ce la fa, ma non educa. Smartphone e computer devono stare fuori dalle classi

la scuola istruisce

In un contesto sociale sempre più complesso, ci sono alcune istituzioni che rischiano di perdere la propria identità. Una di queste è la scuola, al centro della lectio magistralis di Umberto Galimberti al Settembre Pedagogico di Andria . Secondo il filosofo, la scuola oggi istruisce ma non educa, e anzi ricorre troppo agli strumenti tecnologici per sopperire alle proprie mancanze. Quale può essere la soluzione? La scuola istruisce, ma non…

Gli studenti non si alzano dal banco per stare al cellulare neanche durante le ricreazione, un liceo di Torino dice basta: “Saranno ritirati all’ingresso”

stare al cellulare

Il rapporto degli studenti con lo smartphone non è certo dei più semplici, come molti insegnanti e dirigenti sanno molto bene. Per questa ragione, di recente il Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino ha deciso di introdurre il divieto di usare il cellulare a scuola per gli studenti del biennio. Si tratta di una decisione che, per quanto possa sembrare estrema, non è un unicum nel panorama scolastico italiano e…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025