La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Una scuola senza voti per ridurre lo stress degli studenti, la sperimentazione del liceo Morgagni di Roma

Si parla spesso di come sia necessario che la valutazione scolastica “preceda, segua e accompagni” gli alunni nel loro percorso formativo. Una valutazione efficace è una valutazione che non marchia e non umilia ma fornisce spunti di riflessione circa i progressi compiuti, le aree in cui è necessario intervenire e dà un’indicazione del futuro percorso da seguire.

Una valutazione che sia veramente pedagogica non punisce e non fa paragoni, non mette in competizione gli alunni tra di loro e non è nemmeno un “premio”: è uno strumento come tanti altri strumenti scolastici. Spesso, comunque, non sono tanto gli alunni quanto le famiglie a essere interessate alla valutazione più che ai percorsi di apprendimento, purtroppo non per motivazioni pedagogiche.

Un’alternativa da Roma

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Da sette anni, il liceo scientifico Morgagni di Roma ha sostituito le valutazioni numeriche con dei giudizi argomentativi e articolati. Non solo, le attività sono maggiormente concentrate durante gli orari scolastici e decisamente ridotte quelle da svolgere a casa. Gli studenti di questo liceo affermano, in un’intervista svolta dal Corriere link esterno, che l’ansia relativa a compiti e interrogazioni è notevolmente diminuita, che lo studio non è più finalizzato a “prendere la sufficienza” ma viene praticato per il piacere stesso di imparare. Lo scopo che i professori di questo liceo volevano prefiggersi è fare in modo che i loro alunni potessero ottenere maggiori risultati con minore fatica.

Non solo valutazione

Il progetto è, tuttavia, molto più articolato di come si possa pensare: il focus degli insegnanti non è soltanto l’assenza dei voti ma la creazione di un percorso scolastico pensato ad hoc per tutti gli alunni. Tema fondamentale è l’inclusione: una scuola senza voti e con molte attività pratiche e laboratoriali, con compiti a casa ridotti e molti progetti dinamici è senza dubbio cruciale per il benessere degli alunni che presentano difficoltà di apprendimento. Ma, oltre all’inclusione, si pensa anche alla valorizzazione degli studenti eccellenti che potranno mettere in campo le loro doti, per esempio fungendo da tutor per altri ragazzi.

I vantaggi della sperimentazione

I vantaggi del metodo adottato da questa scuola sono innumerevoli: molti studenti dichiarano di affrontare la scuola con meno ansia e con più piacere di apprendere fine a sé stesso, gli studenti più grandi, inoltre, affermano che affrontano l’università in modo più positivo rispetto ai loro compagni. I grandi carichi di studio tipici degli esami universitari vengono affrontati in modo più “leggero” e il piacere dello studio aumenta, avendo maturato durante il liceo una prospettiva in cui studiare non è una pratica finalizzata a prendere un voto ma a costruire un proprio bagaglio di conoscenze.

Qualche piccolo trascurabile ostacolo

Gli unici freni a cui i professori e gli alunni del liceo Morgagni sono andati incontro sono relativi alla “mentalità” di alcuni docenti. Alcuni docenti del liceo non erano pronti a questo nuovo approccio allo studio e non ritenevano giusto adottarlo. A parte questa piccola porzione di docenti in disaccordo, si può comunque affermare che la sperimentazione delle “valutazioni formative o orientanti” ha avuto un buon esito e sicuramente sarà di ispirazione per altre scuole italiane.

E tu cosa ne pensi di una scuola senza voti? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X