La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

L’importanza delle canzoni per apprendere meglio in un libro della scuola primaria

La musica può essere un grande aiuto nella didattica. La musica è stimolante, fornisce una pausa emotiva dalla concentrazione intellettuale, coinvolge e diverte. Non dimentichiamo che è una parte importantissima della vita di tutti: la musica risveglia emozioni di ogni tipo, aggrega le persone, risveglia ricordi importanti e ne crea.

Sebbene con gusti e preferenze personali, non esiste persona al mondo che non ami la musica. Ecco perché è (anche) un valido strumento didattico. Qui abbiamo raccolto 5 motivazioni.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I BAMBINI ADORANO LE CANZONI

Solo questo vale ogni altra motivazione! Durante la scuola dell’infanzia (ma anche all’asilo nido) i bambini ascoltano continuamente musica, hanno canzoni per tutto. Per il circle time , per il lavaggio delle mani, per il pranzo, per la nanna… Il tempo dei bambini è scandito dalla musica, per questo imparano ad amarla molto presto e continuano ad amarla anche nella scuola primaria. Le lezioni che prevedono canzoni o momenti musicali saranno sempre quelle più amate. Inoltre i bambini, durante l’intervallo, chiedono spesso di poter ascoltare della musica tutti insieme alla lim.

voliamo a scuola
estratto da FANTASTICI NOI!

ASCOLTA LA CANZONE

AIUTA A MANTENERE L’ATTENZIONE

Le lezioni, specie per i più piccoli, spesso possono essere lunghe e stancanti. L’attenzione, dopo le prime ore della mattina, tende a diminuire e necessita di un rinforzo. Introdurre una canzone durante una spiegazione può essere un ottimo modo per risvegliare l’attenzione dei bambini e ricreare l’entusiasmo verso l’attività che si sta proponendo.

CREA ASSOCIAZIONI POSITIVE

Ci sono argomenti che, accompagnati da una canzone orecchiabile e catchy, possono davvero essere percepiti in modo diverso. Vi assicuro che spiegare la tabellina del 6 facendo ascoltare ai bambini la cover di Shake it off di Taylor Swift, che parla proprio della tabellina del sei (esiste davvero!), può fare davvero la differenza. Abbinare una canzone a un’attività didattica è sempre e comunque una buona idea. Anche se non si trova una canzone specifica per un argomento, si può scegliere una canzone che ci si avvicina o contiene nel testo una parola che richiama ciò che stiamo spiegando: verrà comunque associata all’apprendimento di quel contenuto e creerà attorno a esso un clima divertente.


ASCOLTA IN ANTEPRIMA LE CANZONI DEL NUOVO CORSO DI LETTURE DI PRIMA LUNA BLU

AIUTA LA MEMORIZZAZIONE

Le canzoni sono usate tantissimo nella didattica dell’inglese. Non è una scelta casuale. Gli insegnanti di inglese si affidano alle canzoni per aiutare i bambini nella memorizzazione di suoni e convenzioni grammaticali e ortografiche inglesi. I bambini si ritrovano a cantare le canzoni e, senza essersene accorti, hanno imparato parole e frasi.


ASCOLTA IN ANTEPRIMA LE CANZONI DEL NUOVO CORSO DI INGLESE GREAT!

ALLEGGERISCE LA TENSIONE

La musica, durante una lezione, non è utile solo come strumento per memorizzare, ma anche come momento ricreativo, specie se a una canzone si abbinano dei movimenti. Si possono far alzare in piedi i bambini e far loro riprodurre i movimenti legati a una canzone, in modo guidato o libero. Anche il movimento è uno strumento molto utile per l’apprendimento: associare movimenti a concetti è una strategia utilissima.

La maggior parte dei libri di testo propone canzoni da abbinare alle unità didattiche, nei cd allegati alle guide per l’insegnante o sul sito della casa editrice link esterno. Anche YouTube è pieno di canzoni su ogni argomento, dall’apostrofo alla montagna, dalle tabelline all’orologio, per scegliere sempre quelle giuste e più divertenti.

E tu cosa ne pensi del valore delle canzoni nella didattica? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Il fenomeno dei docenti influencer

docenti influencer

C’è una nuova frontiera dell’insegnamento, ed è digitale. Sempre più insegnanti, in Italia e nel mondo, stanno trasformando i social media in strumenti didattici e di narrazione, aprendo una finestra sul mondo della scuola vissuta dall’interno. Non si tratta soltanto di una moda passeggera: i cosiddetti teacher influencer sono diventati veri e propri punti di riferimento per colleghi, studenti e famiglie, capaci di coniugare competenze pedagogiche e abilità comunicative. Il…

L’iperprotezione dei genitori impedisce lo sviluppo dell’autonomia dei bambini

iperprotezione dei genitori

Paolo Crepet non è certo nuovo a opinioni che fanno discutere ma che, allo stesso tempo, descrivono i paradossi del mondo contemporaneo. In particolare, lo psichiatra e sociologo si è concentrato a lungo sulla scuola, parlando spesso del registro elettronico e dell’ingerenza dei genitori nell’educazione dei figli. Parte da un argomento simile l’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno : il rapporto fra genitori e figli, che secondo Crepet oggi è…

Il latino migliora il pensiero critico e aiuta a comprendere meglio l’italiano. Le poesie a memoria? Servono per sviluppare il cervello

latino migliora il pensiero critico

Dopo la pubblicazione delle nuove linee guida per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, Giuseppe Valditara ha parlato delle novità per l’istruzione nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Nord Est . Fra i temi toccati del ministro, spiccano senza dubbio il ritorno del latino alle medie e la maggiore attenzione all’italiano. Quello che per molti sarebbe un mero “ritorno al passato”, per Valditara è invece una sorta…

A scuola in Italia, fai una domanda di geografia ad un alunno e capisci tutto

domanda di geografia

Negli ultimi decenni, la scuola italiana ha vissuto un cambiamento silenzioso ma profondo. Da istituzione fondata sulla trasmissione delle conoscenze, si è trasformata in un ambiente educativo sempre più orientato allo sviluppo delle competenze. Al centro non ci sono più soltanto i contenuti disciplinari, ma anche – e sempre più spesso – la capacità di applicare ciò che si impara, di collaborare, di comunicare, di “orientarsi nella complessità”. Un’evoluzione che…

Un insegnante su due dichiara di usare ChatGPT a supporto della didattica

ChatGPT a supporto della didattica

Dell’intelligenza artificiale a scuola si è detto tutto e il contrario di tutto, soprattutto negli ultimi anni. C’è chi la critica e chi invece pensa sia utile, chi mette in guardia contro i suoi rischi e persino qualche istituto che già ne sperimenta l’uso in classe. Nonostante tutte le discussioni in merito, l’intelligenza artificiale è già presente a scuola. Lo conferma un’indagine condotta da INDIRE su oltre 1800 docenti, e…

La lettura è uno degli strumenti più potenti per lo sviluppo personale e culturale di un alunno, ecco come incentivare a leggere

sviluppo personale e culturale

Che la lettura sia importante non è certo un mistero. Si tratta di una pratica necessaria durante lo studio di un argomento ma che può costituire, allo stesso modo, un piacere personale e collettivo. O ancora, può rappresentare un modo per aprire la propria mente a nuovi stimoli. Per questa ragione, risulta fondamentale incentivare la lettura già nei bambini e nei ragazzi, sia a scuola che a casa. Soltanto così…

Hai visto la novità?

X