La scrittrice Susanna Tamaro ha preso la parola al Salone del Libro a Torino, dove ha condiviso non solo la sua esperienza e il suo pensiero riguardo alla scrittura, ma ha anche dedicato del tempo a riflettere sull’importanza della lettura.
“Da piccola detestavo leggere. Ho iniziato a farlo da molto più adulta. È difficile portare i ragazzi alla lettura anche perché ci sono testi, già c’erano ai miei tempi, davvero difficili e anche brutti. Basta con Verga. Si potrebbe sostituire con Va’ dove ti porta il cuore. In Turchia, per esempio, lo hanno adottato”, racconta Tamaro.
Poi conclude: “Occorre cambiare completamente l’insegnamento della letteratura italiana nelle scuole. Studiare più letteratura contemporanea per appassionare di più gli studenti. Non dovremmo sovraccaricare gli studenti con testi letterari pesanti, come quelli di Dante o Verga, che possono risultare molto difficili. Seppur significative, queste opere possono essere un deterrente per l’amore della lettura. Voglio che la lettura sia un piacere, non una punizione”.