Negli ultimi decenni, la società italiana ha subito un profondo cambiamento nelle dinamiche familiari, suscitando dubbi e incertezze nei genitori contemporanei. La psicoterapeuta Stefania Andreoli, ospite della puntata del 29 novembre di Catteland su Radio Deejay, ha affrontato con chiarezza le domande cruciali che molti si pongono: i genitori di oggi sono più confusi e spaventati rispetto a quelli di ieri? Le famiglie di un tempo erano più serene e meno stressate di quelle di oggi?
La discussione ha preso avvio da una domanda posta da Erica, una mamma ascoltatrice, che ha sottolineato la percezione di una mancanza di valori condivisi nell’educazione, contrapponendo l’attuale frammentazione delle opinioni rispetto a trent’anni fa. La dottoressa Andreoli ha confermato questo cambiamento, identificando una trasformazione dalla famiglia “normativa” a quella “affettiva”.
In passato, la famiglia si basava su un modello tradizionale con ruoli ben definiti: il padre era il sostentatore economico, la madre era la figura accudente. Tuttavia, con il susseguirsi del tempo e l’avvento del cosiddetto “postmodernismo”, la famiglia è diventata più affettiva, con una maggiore attenzione al dialogo e alla felicità dei figli. Le donne hanno scambiato ruoli con i loro compagni, generando una nuova dimensione familiare.
La psicoterapeuta ha sottolineato come, se da un lato questo cambiamento avrebbe potuto rappresentare un’opportunità di costruire un modello adattato alle esigenze dei figli, dall’altro si è verificata una sorta di smarrimento. Mancando un manuale condiviso e con la libertà di scelta, molte famiglie si sono trovate spaesate.
Stefania Andreoli e Alessandro Cattelan hanno approfondito la riflessione sul cambiamento epocale, esaminando temi cruciali come i permessi per le uscite con gli amici, la gestione delle trasgressioni e le ansie scolastiche. La psicoterapeuta ha enfatizzato che la mancanza di un modello condiviso ha contribuito a generare confusione e ansia nelle famiglie odierne.
In conclusione, Andreoli ha lanciato un monito: le famiglie moderne dovrebbero cercare di imitare gli altri meno e concentrarsi di più su ciò che le rende autenticamente felici. Nella corsa a dimostrare la propria felicità, si rischia spesso di nascondere le difficoltà, e chi ostenta benessere potrebbe essere colui che sta peggio. L’invito è a riscoprire l’autenticità e a trovare un equilibrio che porti a un benessere duraturo.