La rivista per la scuola e per la didattica
DIDATTICA

Storia e geografia non sono solo guerre e barbabietole da zucchero

Usare un sussidiario potrebbe sembrare un’attività semplice. Basta leggere, evidenziare, sottolineare, svolgere qualche attività di comprensione e ripetere. Il gioco è fatto! Ma se provassimo a fare storia e geografia usando il sussidiario in modo diverso? Ad esempio leggendo insieme delle storie o facendo parlare fra loro i personaggi?

L’arte del narrare è una pratica antica quanto l’umanità. Da sempre, molto prima della nascita della scrittura, gli uomini e le donne hanno utilizzato il racconto come strumento per trasmettere sapere e conoscenza, per avviare e coltivare relazioni, per raccontare un territorio e indicare itinerari, per educare le nuove generazioni e guidarle verso il futuro.

Ma l’arte del narrare è una vera e propria metodologia didattica, riconosciuta come tale nel 1993 e che ha come riferimenti pedagogici la teoria del costruttivismo e quella dell’apprendimento esperienziale. Questa metodologia si avvale della narrazione per mettere in luce eventi della realtà e spiegarli secondo una logica di senso, in un contesto dove le emozioni trovano, attraverso la forma del racconto, la loro espressione.

Proviamo a leggere in classe uno dei racconti proposti nel sussidiario Nel cuore dei saperi link esterno in cui si parla del dio greco Efesto.

Il racconto offre alcune importanti piste di lavoro: l’importanza, per le civiltà del mondo antico, del fuoco e del mestiere del fabbro, il timore delle manifestazioni naturali dove il fuoco non poteva essere controllato e provocava effetti devastanti.

Ecco che un semplice racconto mette in luce diversi aspetti sia dal punto di vista storico, inteso come occasione di ricerca, di conoscenza e di approfondimento del passato e come conseguenze ed effetti di un fenomeno e/o di un evento, sia dal punto di vista etico come riflessione sull’impatto dei gruppi umani sull’ambiente.

Ma queste piste di lavoro propriamente storiche, geografiche e civiche nascono da un episodio di forte impatto emotivo: la caduta di un bimbo nel mare e l’istinto di protezione della ninfa marina che lo accoglie e lo ama teneramente come fosse il proprio figlio. Partendo dalle emozioni e dalla curiosità, riusciamo a mantenere viva l’attenzione e procedere nel percorso di apprendimento facendo ricorso a pratiche consuete o a pratiche più inusuali, come far dialogare un fabbro greco o romano con il soldato che chiede nuovi armi o con l’allevatore che ha bisogno dei ferri per il proprio cavallo. Attività che richiedono la conoscenza dell’organizzazione sociale di una civiltà, il ricorso alle fonti per trarre le informazioni utili ma anche le parole necessarie per sostenere il dialogo.

Leggiamo ora un altro racconto tratto sempre dallo stesso sussidiario ma questa volta di geografia.

È la storia di Autumn che non ha paura di nessuno. Gli spunti di riflessione che emergono da questa lettura hanno a che fare con tematiche molto attuali come il problema dell’acqua, un bene prezioso da proteggere, e il rispetto dei diritti di tutti i cittadini del mondo.

Ecco come una storia di oggi rappresenta un ottimo strumento di approccio all’educazione ambientale e sociale, elemento caratterizzante dello studio della geografia: non si può parlare di ambienti senza considerare l’intervento dell’uomo e le conseguenze che ne possono derivare.

La narrazione può, quindi supportare lo studio della geografia in chiave più ampia: sollecita l’interesse di studenti e studentesse focalizzandolo sulle emergenze che l’umanità sta vivendo nel pianeta. Attraverso storie vere di protagonisti (persone, organizzazioni, associazioni) e dell’impegno in campo ambientale si possono evidenziare le problematiche, offrendo però anche delle prospettive per risolverle o, comunque, attenuarle, offrendo un approccio risolutivo del problema, mettendo al centro le soluzioni che gli stessi protagonisti mettono in atto, diventando esempi da seguire.

Perché Autumn è anche una giovane ragazza e diventa facile identificarsi e capire
come ognuno di noi può fare la propria parte per cambiare il mondo. Ed ecco che le date, le barbabietole, le carte e le immagini prendono vita.

nel cuore dei saperi storia e geografia

NEL CUORE DEI SAPERI

Scopri il nuovo sussidiario delle discipline di quarta e quinta edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi

Perché usare, quindi, lo storytelling? Perché fare storia e geografia non possono risolversi in una raccolta e un’esposizione di dati e di informazioni, ma devono diventare una pratica formativa costante sollecitando curiosità, attenzione e, perché no, emozione. Lavorare con lo Storytelling, anche nelle discipline di studio, può aiutarci a rafforzare l’identità e l’autostima, promuovere il confronto con l’altro, favorire la crescita personale.

E credeteci, non è poco.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

Il sussidiario delle maestre Laura e Flavia, le maestre delle parole, conquista le scuole italiane: “Un doppio finale per insegnare l’empatia”

sussidiario delle maestre

Si chiama Nel Cuore delle Parole ed è il nuovo sussidiario delle letture per la scuola primaria, edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi. Già utilizzato da oltre 50.000 bambini, ha ricevuto ottimi riscontri da parte degli insegnanti che lo hanno scelto per le loro classi. Un risultato che non stupisce, visto il successo già ottenuto dai precedenti progetti editoriali firmati dal team autoriale Stano e Zampighi, entrambe insegnanti di…

80€ in regalo per te!

X