La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Cena di fine anno della classe: gli studenti “interrogano” i professori con una verifica di cultura generale, logica e matematica

Di solito sono i docenti a preparare le verifiche in classe e condurre le interrogazioni degli studenti. Questi ultimi possono soltanto (provare a) rispondere e dimostrare così la loro preparazione. Che i ruoli si invertano accade molto raramente, e pertanto vale la pena parlarne: il contesto è quello di una cena di classe di fine anno, dove stavolta sono stati gli studenti a interrogare i loro insegnanti. Vediamo com’è andata.

gli studenti interrogano i professori

Siamo a Modena, e gli studenti della classe 5 C danno appuntamento ai loro docenti per una cena di classe presso una pizzeria. All’orario concordato i ragazzi si presentano con una torta fatta in casa, da condividere dopo la pizza, e con i compiti in classe che vengono distribuiti a ciascun docente. Come un avvertimento sul primo foglio recita, dovranno affrontare il test “senza rancore”.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Il compito, dal titolo “Verifica delle competenze dei professori 5 C Sezione Servizi Informativi Aziendali”, così come raccontato link esterno da Vincenzo Brancatisano di Orizzonte Scuola, invita i docenti a partecipare alla prova realizzata dagli studenti. Fra le ragioni c’è ovviamente la possibilità di ribaltare i ruoli, finalmente dopo cinque anni di scuole superiori, e quindi uno scherzoso sentimento di rivalsa. In più, c’è anche un ulteriore avvertimento per i docenti: vietato usare i cellulari.

una serata “insufficiente”

In parte, la verifica pensata dagli studenti della classe quinta ha riguardato domande di cultura generale, logica e matematica. Già domande come “qual è quella cosa che nasce grande e muore piccola?” e “se Beth ha la stessa età che avrà Bill quando Trish avrà la stessa età che ora ha Beth, chi è il più grande?” hanno messo i docenti in seria difficoltà. Ma questo è stato soltanto l’antipasto, si potrebbe dire.

La parte principale della verifica infatti ha voluto testare quanto i docenti conoscessero davvero i loro studenti, come ci si aspetta in una cena di fine anno. Ecco una delle domande:

Chi è che, durante la consegna dei telefoni, ha consegnato il secondo cellulare per poi scordarselo dentro la scatola per tutto il giorno? Il giorno seguente la preside ha convocato l’alunno/a per restituire il cellulare personalmente, stupendosi di come sia sopravvissuto senza.

Altre domande hanno riguardato chi ha fatto più assenze, chi è il più permaloso, chi ha rimandato più interrogazioni, chi è sempre in ritardo, e così via. In questo caso i docenti hanno dimostrato di conoscere molto bene i loro studenti, ma sarà stato sufficiente per evitare un voto basso?

L’ultima domanda è in fondo la più importante

L’ultima domanda del compito è invece una domanda aperta: “Qual è il ricordo più bello della classe 5 C?”. In fondo, si tratta della domanda più impegnativa e più importante della verifica, durante una serata con tante risate e un po’ di nostalgia. Ciascun docente ha risposto a suo modo, compensando in un certo senso le insufficienze collezionate con la parte dedicata alla cultura generale.

Una cena di fine anno, e di fine scuola in questo caso, rappresenta infatti il momento perfetto per un bilancio e uno sguardo al futuro. I ragazzi della 5 C di Modena hanno scelto un approccio autoironico nel loro ultimo incontro di classe con i loro insegnanti. Così facendo, hanno dimostrato di avere una buona conoscenza dei meccanismi di funzionamento della scuola, ma anche di avere le idee piuttosto chiare sul loro percorso scolastico. E, perché no, magari anche sul loro futuro.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Hai visto la novità?

X