La rivista per la scuola e per la didattica
LATINO

Il latino è una scienza, non meno della matematica o della biologia. Per lo scrittore Gardini “va esteso in tutte le scuole”

Da anni ormai c’è un dibattito sull’insegnamento del latino a scuola. Per alcuni è un residuo del passato, una materia priva di utilità nel mondo contemporaneo che dovrebbe cedere il passo a discipline più moderne. Per altri invece il latino è fondamentale per la formazione intellettuale degli studenti , al netto dei pregiudizi sul suo insegnamento. Fra questi ultimi spicca la posizione dello scrittore Nicola Gardini, secondo cui il latino è una scienza al pari della matematica e della biologia, e andrebbe insegnato in tutte le scuole.

I pregiudizi sul latino

In un contributo su Il Libraio link esterno, lo scrittore Nicola Gardini parla dei pregiudizi che esistono sul latino, e che ne danneggiano l’immagine. Al contrario, il latino andrebbe preservato laddove già esiste ma, allo stesso tempo, andrebbe insegnato come materia obbligatoria a tutti i livelli scolastici. Ecco le parole dello scrittore sullo stato del latino oggi:

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Intorno al latino girano pregiudizi e opinioni infondate. Chi lo ama, di rado prende posizione pubblica in sua difesa. Gli stessi insegnanti tacciono, e alcuni dubitano perfino del senso del loro lavoro. Per la maggior parte di quelli che si pronunciano pubblicamente sul latino, il latino è inutile.

Fra questi pregiudizi, uno dei più importanti riguarda il valore intrinseco di una materia, che si esprime al meglio soltanto all’interno di un contesto più ampio di conoscenze. In effetti, quando parliamo del latino non possiamo non considerare la sua doppia dimensione, continua Gardini: il latino parlato non esiste più, e si è evoluto nella lingua che parliamo ogni giorno. Il latino scritto è diverso e svolge un ruolo diverso, ossia quello di una lingua letteraria e di cultura. In questo senso, il latino è una scienza, al pari di matematica e biologia.

LEGGI ANCHE
La maestra che insegna latino in terza primaria: “L’entusiasmo degli alunni è insito, va solo fatto esplodere, non per forza con il digitale”

Il latino come scienza

Il ragionamento di Gardini è abbastanza chiaro: il latino scritto è rimasto stabile nel tempo. Ormai da secoli segue norme grammaticali ed estetiche precise, e di conseguenza ha preservato la sua struttura. Per questa ragione, il suo insegnamento non va confuso con l’insegnamento di una qualsiasi altra lingua: non serve a parlare, ma a comprendere. Il latino è, insomma, una lingua che ragiona e rappresenta, proprio come fanno la matematica e la biologia, o le altre scienze. Ma non solo:

Il latino è scienza dell’essere umano e, come tale, ha formato nei secoli forme espressive, stili di pensiero, immagini di società, modelli di comportamento, diramandosi in altri discorsi. IL discredito cui lo studio del latino è costretto in questi tempi riflette un’idea banalmente utilitaristica di lingua: lingua come strumento, lingua come cosa di tutti, li gua che c’è sempre e comunque. Ma non è così.

giovani e latino a scuola

Se quindi il latino è una scienza, sostiene Gardini, la scuola ha il compito di guidare i giovani verso uno studio consapevole di questa materia. Secondo lo scrittore è possibile studiare il latino a tutte le età, ma i benefici maggiori si hanno durante l’adolescenza, un periodo cruciale per lo sviluppo intellettuale e personale. E d’altronde, il latino può aiutare a sviluppare una consapevolezza storica dell’esistenza, proprio per il suo statuto di lingua antichissima, e viva ancora oggi. Insomma, insegnare e studiare il latino è molto più che un elenco di declinazioni e tempi verbali, una traduzione di versioni antiche, un’analisi testuale della letteratura. Si tratta di un modo per tuffarsi nel passato ma, allo stesso tempo, costruire un ponte verso il futuro. E il discorso di Gardini ha un senso molto più ampio di quanto possa sembrare. Il problema è semmai un altro: la scuola moderna sembra sempre meno attrezzata per un insegnamento del latino così consapevole. Di fronte ai grandi cambiamenti nell’istruzione, allora, forse è meglio ripensare il ruolo del latino e adattarlo alle esigenze contemporanee.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

Farei una selezione meritocratica per allontanare quegli insegnanti indecenti che anche i miei figli hanno avuto

selezione meritocratica

Della crescente violenza nelle scuole si parla ormai da anni: si tratta d’altronde di un problema che ha tante cause ma, purtroppo, ancora poche soluzioni. Di recente ha espresso la sua opinione in merito anche Massimo Recalcati, ospite al Social Festival Comunità Educative che si è tenuto alle Gallerie d’Italia di Torino. Secondo il saggista e psicoanalista, è necessario ripensare il concetto di autorità e il rapporto con la scuola,…

La scuola è noiosa e lenta? Non è vero, è la vita che è troppo veloce

scuola è noiosa

Da anni sentiamo ormai critiche alla scuola e al suo ruolo nel percorso di crescita dei più giovani. Secondo molti, oggi la scuola non sa più interpretare un presente in costante movimento e cambiamento, ma dovrebbe iniziare a farlo. La pensa diversamente Vincenzo Schettini, docente e influencer noto per “La fisica che ci piace” su Youtube e “La fisica dell’amore” su Rai 2. Secondo il divulgatore scientifico, la scuola sembra…

Una scuola in ogni piano dove il bidello è sostituito da un portiere, mancano le aule e a Roma arriva il condominio scolastico

condominio scolastico

Quando si parla dei problemi della scuola, ci si concentra più sulla didattica che su altre sfide altrettanto importanti. Fra queste c’è senza dubbio la carenza di aule e locali scolastici, ormai una situazione diffusa su tutto il territorio nazionale ma per la quale è difficile trovare soluzioni adeguate. Per questa ragione, a Roma sta per essere lanciato un progetto innovativo: un vero e proprio condominio scolastico in cui ad…

Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

great

Quaderni operativi?

X