La rivista per la scuola e per la didattica
INVALSI

A maggio ci saranno le prove invalsi per la scuola primaria 2023, come prepararsi al meglio

Ogni anno scolastico le classi seconde e quinte della scuola primaria, terze delle secondarie di primo grado e l’ultimo anno delle secondarie di secondo grado si apprestano, indicativamente nel mese di maggio, a svolgere le prove INVALSI. Ma cosa sono? Perché sono utili? Come prepararsi al meglio per svolgerle?

Cosa sono e quali aspetti valutano

Le prove INVALSI (INVALSI sta per Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione), hanno lo scopo di valutare a larga scala, a livello quindi di classe, di istituto, a livello regionale e nazionale, le competenze acquisite dai bambini e dai ragazzi nelle discipline di italiano, matematica e inglese (ma questa ultima disciplina solo nelle classi quinte). Esistono dall’anno scolastico 2005/2006 e hanno subito varie modificazioni nel corso del tempo. Il fine delle prove INVALSI è valutare, quindi, le competenze: non le conoscenze mnemoniche, ma la capacità di collegamento tra le conoscenze, il ragionamento, la rielaborazione dei saperi acquisiti. Per quanto riguarda l’italiano le competenze valutate sono generalmente l’ascolto e la comprensione, per ciò che riguarda la matematica le competenze logiche. Anche per la lingua inglese, presente in tutte le classi tranne la seconda primaria, sono oggetto di verifica la capacità di ascolto e comprensione.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

A cosa servono

Le prove INVALSI servono a misurare in maniera oggettiva e standard le competenze dei ragazzi nelle discipline principali, a compararle a livello territoriale in scale più o meno estese (si va dagli istituti scolastici singoli alle regioni) al fine di tracciare un profilo uniforme delle competenze e stabilire, a livello ministeriale, quali modifiche e aggiustamenti è necessario apportare alle indicazioni curriculari. Servono anche per cercare di capire se esistano aree territoriali di fragilità, in cui eventuali risultati più bassi possano avere una relazione con difficoltà socioeconomiche, sulle quali cercare di progettare interventi.

Lo scopo delle Prove nazionali infatti è quello di misurare le competenze che lo studente ha acquisito durante il percorso scolastico, non altro

Prepararsi alle prove INVALSI

Nonostante le prove INVALSI non costituiscano oggetto di valutazione del singolo studente e i risultati non compaiano sui documenti finali (pagelle), l’approccio a esse è ancora ricco di ansia e paura da parte dei ragazzi e delle famiglie. Nonostante i questionari delle prove INVALSI siano anonimi, c’è sempre paura e diffidenza intorno a esse. Per questo, negli anni, sono stati creati libri ed eserciziari volti alla preparazione alle prove: per rendere i bambini e i ragazzi almeno consci di cosa aspettarsi nei giorni del loro svolgimento. Ora è possibile scaricare, per le famiglie, i fascicoli degli anni precedenti, per poter procedere alla preparazione anche da casa.

Ecco i link per scaricare le prove degli anni passati e per esercitarsi online

È possibile visionare e stampare, eventualmente, le prove degli anni passati a questi link:

italiano link esterno per le classi seconda, quinta primaria, terza secondaria di primo grado e ultimo anno della secondaria di secondo grado;

matematica link esterno per le classi seconda, quinta primaria, terza secondaria di primo grado e ultimo anno della secondaria di secondo grado;

inglese link esterno per le classi quinta primaria, terza secondaria di primo grado e ultimo anno della secondaria di secondo grado.

Grazie alla Piattaforma bSmart link esterno è inoltre possibile svolgere simulazioni telematiche delle prove INVALSI: alcune scuole, infatti, svolgono le prove al computer. Questa guida permette di conoscere le modalità di funzionamento della Piattaforma e il suo utilizzo.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il ceffone dato per educare è un falso mito da sfatare. La vera educazione è sostituire lo schiaffo con la parola

ceffone

I bambini sono noti per la loro energia e la voglia di giocare, una tendenza che può sfociare in capricci, disobbedienza e mancanza di rispetto per le regole. Al loro comportamento può anche aggiungersi la fatica accumulata dai genitori durante il giorno, che rischia di portare a reazioni esagerate da entrambe le parti. All’improvviso, insomma, un genitore può ricorrere al cosiddetto “schiaffo educativo”. Ma siamo sicuri che sia una buona…

Il Giorno della Memoria nella scuola primaria, alcune attività da fare in classe

giorno della memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo del genocidio del popolo ebraico commesso dal Nazifascismo. Si tratta di una giornata internazionale dedicata alle riflessioni sulla Shoah e sui temi della discriminazione, del razzismo, della solidarietà. Il ricordo di quanto successo durante la seconda guerra mondiale è parte importante delle attività scolastiche del mese di gennaio. In particolare, la scuola primaria ha l’opportunità di avvicinare gli alunni…

Dietro un 5 c’è uno studente da 8 o 9 che si è accontentato

studente da 8

L’idea che un docente abbia il solo compito di spiegare un argomento e verificare le competenze di uno studente è ormai radicata nel passato della scuola. Com’è giusto che sia, oggi un insegnante è anche un maestro di vita che ha l’obiettivo di spronare i suoi alunni a dare il meglio di sé. Soprattutto quando sono essi stessi a non vedere le loro potenzialità. Di recente il docente e influencer…

Come spiegare la Shoah ai bambini

Shoah ai bambini

La Shoah è uno degli eventi più drammatici che hanno segnato il ventesimo secolo, e le cui ripercussioni si possono rilevare ancora oggi. Sono state tantissime le iniziative che negli anni hanno cercato di mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, come l’istituzione del Giorno della Memoria e i tanti progetti dentro e fuori la scuola italiana. Detto questo, com’è possibile commemorare il Giorno della Memoria nel contesto…

Vedo i giovani che vogliono tutto e subito ma non hanno più un riferimento

giovani che vogliono tutto e subito

Il rapper Marracash, intervistato dal quotidiano La Stampa , ha presentato il suo ultimo album di inediti ma, allo stesso tempo, ha affrontato il rapporto dei giovani con il successo e con il fallimento. Dietro agli artisti che non riescono a reggere le pressioni dovute alla notorietà, sostiene Marracash, c’è una società della quale troppo spesso si sottovaluta l’impatto sulle nuove generazioni. Già a partire dalla scuola. L’apparenza dei social…

Gruppo Editoriale ELi, leader di mercato nell’editoria scolastica per la scuola primaria e unico produttore di giochi didattici in Italia

gruppo editoriale eli leader

Il Gruppo Editoriale ELi da quasi 50 anni realizza libri e materiali didattici per alunne e alunni delle scuole dell’obbligo del sistema italiano: la ELi è infatti leader nazionale nel settore della Scuola Primaria, mentre ha importanti quote di mercato in alcune materie della Scuola Secondaria, tanto di Primo quanto di Secondo grado, come le lingue straniere o l’enogastronomia. Il Gruppo ELi è anche l’unico gruppo editoriale didattico italiano a…

Utilizzare le pause attive per ristabilire l’attenzione degli studenti

pause attive

La pratica è sempre stata una parte fondamentale dell’educazione. Grazie a figure come John Dewey e alla sua pedagogia attiva, infatti, la scuola ha imparato ad alternare le lezioni frontali con un approccio più concreto. Ad oggi, quindi, la pratica costante viene considerata la chiave per il miglioramento personale. Tuttavia, sempre più studi vedono in questo approccio alcuni limiti alla crescita degli studenti, e in generale della persona. Secondo gli…

I dati ci confermano che l’abbandono scolastico è in calo, tranne nelle isole

abbandono scolastico in calo

L’abbandono scolastico è uno dei temi più importanti nei dibattiti fra politica e società civile, docenti e studenti, scuole e famiglie. Non si tratta infatti soltanto del ruolo che l’educazione svolge nella crescita dei giovani, quanto del futuro stesso della nostra società. Per questa ragione, appaiono incoraggianti i dati recenti diffusi da Openpolis , secondo cui l’abbandono scolastico in Italia si è ridotto negli ultimi anni. Allo stesso tempo, i…

Dai campi di calcio di serie B alla cattedra di un liceo, la storia dell’ex calciatore Michelangelo Galasso

dalla serie b alla cattedra

Che sia per l’educazione motoria alla primaria o per le ricadute che i successi di Jannik Sinner hanno sui giovanissimi, l’attività fisica a scuola svolge un ruolo fondamentale nella crescita degli alunni. Lo sa benissimo il nuovo docente di scienze motorie al Liceo Artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Michelangelo Galasso non ha sempre perseguito l’insegnamento, ma in passato ha anche giocato come calciatore professionista in diverse squadre italiane. E…

Insegno da oltre vent’anni nella scuola secondaria di secondo grado e ho visto crollare le capacità cognitive degli alunni

crollare le capacità cognitive

Insegno da oltre vent’anni nella scuola secondaria di secondo grado e ho visto crollare le capacità cognitive degli alunni. Gran parte di loro ha enormi difficoltà nel capire i testi, legge male, ha un lessico poverissimo e scrive peggio. Mi sono specializzata nel sostegno e ormai è da parecchi anni che lavoro con gran parte della classe, non solo con gli alunni che hanno una disabilità riconosciuta. Fioccano certificazioni di…

great

Novità Invalsi 2025

X