Si dice che quello dell’insegnante non sia un mestiere, quanto una vera e propria missione di vita. Molti docenti infatti continuano a svolgere un ruolo attivo nella formazione culturale dei giovani, anche dopo essere andati in pensione. C’è chi continua a insegnare, o chi regala la propria pensione agli alunni più bravi, o ancora chi ha deciso di donare i suoi libri a chiunque voglia leggerli. Quest’ultimo è il caso di Elisabetta Imperato, docente di storia e filosofia di Modena che, una volta in pensione, ha iniziato a portare i libri della sua biblioteca in un parco vicino. Creando una biblioteca a cielo aperto per la comunità.
L’idea di una biblioteca all’aperto
Quando si parla di libri, ci sono sostanzialmente due scuole di pensiero. Per alcuni si tratta di oggetti da leggere, certo, ma anche da accumulare e collezionare, che diventano parte di una biblioteca infinita, o almeno indefinita. Per altri si tratta di mezzi per la diffusione della cultura e delle idee, a prescindere da come avvenga: inizia da qui l’idea di una biblioteca all’aperto, come racconta la Gazzetta di Modena . Queste le parole dell’ex docente di storia e filosofia Elisabetta Imperato:
La docente ormai in pensione ha quindi deciso di mettere a disposizione i suoi libri nel parco vicino casa, per chiunque volesse leggerli. Si tratta di una scelta che può essere interpretata a livelli diversi: diffusione della cultura, vita sociale dei libri, ritorno alla lettura cartacea.
Un ritorno alla lettura cartacea
Elisabetta Imperato racconta di non aver pensato a questa iniziativa, almeno non subito. All’inizio, ha provato con i negozi di libri usati e valutato l’idea di venderli, ma nessuna delle due opzioni era soddisfacente: nel primo caso, i negozi non avevano spazio per i suoi volumi; nel secondo caso, i libri non andrebbero venduti ma soltanto regalati. Da qui l’idea della biblioteca all’aperto:
Una nuova vita per i libri… e per chi li legge
L’iniziativa di Elisabetta Imperato è stata subito accolta in modo caloroso dal quartiere, e il parco è diventato un luogo d’incontro per gli amanti della lettura e i curiosi. D’altronde, l’iniziativa ha l’obiettivo di dare una nuova vita ai libri e, perché no, anche a chi li legge e li sceglie. Molte persone si fermano nella piccola biblioteca all’aperto, sfogliano alcuni libri, ne prendono uno o due e li portano con sé. Si tratta di un momento quotidiano di condivisione, come conferma la stessa Imperato:
In un’epoca sempre più votata alla digitalizzazione e, di conseguenza, alla spersonalizzazione dei rapporti, la biblioteca all’aperto di Elisabetta Imperato ha un sapore diverso. D’altronde, non si tratta soltanto di scegliere nel parco, ma di tutto quello che accade prima, durante e dopo.