Negli anni le ore di storia e geografia a scuola per diversi motivi e scellerate riforme sono andate gradualmente scemando. Allo stesso tempo, i rapporti dell’Ocse sul livello di conoscenza degli studenti della scuola dell’obbligo ci vedono agli ultimi posti rispetto ai coetanei di altri 79 paesi nel mondo.
Una possibile soluzione? Rimediare agli errori e riportare più ore di storia e geografia nelle scuole perché è evidente che “gli alunni non sanno collocare nello spazio e nel tempo gli avvenimenti storici, non sanno individuare un luogo, una montagna, un lago, un fiume e distinguere un capoluogo di regione, provincia, la capitale di uno stato europeo e non, non sanno costruire un discorso logico e critico sulle cause e sugli effetti delle battaglie, delle guerre, delle contese che hanno contrassegnato nelle diverse epoche le vicende tra i vari stati europei“
L’IMPORTANZA DELLA GEOGRAFIA
Un nuovo corso della scuola primaria di Geografia
Ormai nel mondo digitale è facilissimo orientarsi grazie ad applicazioni come Google Maps. Ma una volta privati i ragazzi della tecnologia, ecco che la mancanza della cognizione dello spazio e dell’orientamento inizia a farsi sentire.
Non possiamo dipendere unicamente da applicazioni che da un momento all’altro possono sparire. Ognuno di noi deve poter contare sulle proprie competenze e abilità orientative e risulta difficile farlo quando la scuola stessa, attraverso le sue riforme, è la prima a sottovalutare l’importanza dell’insegnamento della geografia.
L’IMPORTANZA DELLA STORIA
Un nuovo corso della scuola primaria di Storia
Anche la storia sembra aver intrapreso la strada verso il dimenticatoio, purtroppo. Come prova di questo fatto basta pensare all’eliminazione dell’opzione del saggio storico nella prima prova della maturità a partire dal 2019.
La scuola italiana sembra essersi dimenticata dell’importanza della storia nella cultura generale, forse contando unicamente sull’esistenza di Wikipedia e altre fonti raggiungibili facilmente con un tocco delle nostre dita per reperire informazioni sul passato.
LA SOLUZIONE È LA GEOSTORIA?
Ormai le due materie geografia e storia in molti casi sono state accorpate in una sola: la “geostoria”. Il risultato? Gli studenti finiscono la scuola sapendo poco sia di una che dell’altra, poiché inevitabilmente unendo le due materie si ha avuto una riduzione importante delle ore di insegnamento.
La scuola italiana deve rimediare ai propri errori il più in fretta possibile per limitare i danni sui futuri adulti. Non abbiamo bisogno di una società di ignoranti che si basa unicamente sull’utilizzo di strumenti tecnologici, ma di persone che abbiano saputo sviluppare le competenze chiave di cittadinanza.
Infine occorre ricordare che molti concorsi pubblici sono ancora composti da quiz in cui le domande sulla conoscenza generale svolgono un ruolo cruciale. Gli studenti di oggi, con la preparazione che ottengono nella scuola secondaria, avranno molte difficoltà in futuro a superare questi test.
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Salve, ho trovato questo articolo molto interessante e condivido quanto lei ha scritto eccetto che un punto: la soluzione.
Infatti a mio parere la soluzione al problema non è aumentare le ore di insegnamento, ma l’insegnamento stesso.
Mi spiego meglio. Nel mio periodo di studio nella scuola media nelle ore di storia il professore ci ha bombardato di date e nomi di guerre/città/re da imparare a memoria; per quanto riguarda geografia ho passato 3 anni a ricalcare dal libro le cartine topografiche con la carta da forno. Alla fine dei 3 anni di medie ho riempito il mio quaderno con bellissimi disegni delle regioni d’Italia e posso dire di aver migliorato notevolmente le mie doti artistiche. Per il resto di geografia ne ho imparata poca.
Una volta passata alle superiori tanto per tagliare la testa al toro l’unica ora settimanale di geografia è stata direttamente cancellata e rimpiazzata dalla lettura di storie e miti greci e latini. Anche questi molto interessanti, ci mancherebbe, ma di geografia neanche l’ombra.
Ecco perché dal mio punto di vita prima di aumentare le ore di storia e geografia sarebbe bene rivedere la qualità di queste ore.
Era già da tempo che si avvertiva la mancanza di impegno e di interesse per le discipline di storia e geografia. Pur essendo in pensione da un po’ molte volte mi sono chiesta: come mai prima, anche quando c’erano una o due insegnanti si riusciva a fare poco ma bene, cioè a dare le basi di tutte le discipline compreso anche la seconda lingua?………