La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Antonio Albanese: “Gli insegnanti? Sono gladiatori, fanno un lavoro faticoso e vengono pagati una miseria per l’incredibile passione che mettono”

Intervistato da Diego Bianchi nella trasmissione di La7 Propaganda Live link esterno, Antonio Albanese ha detto che gli insegnanti sono gladiatori e fanno un lavoro faticoso, pagato una miseria. Durante il tour per la promozione del film “Un mondo a parte” dove interpreta un insegnante, l’attore italiano ha avuto modo di parlare dei docenti e di quanto sia importante il loro ruolo nella scuola italiana.

Nel suo film Albanese interpreta un insegnante

Prima ancora del suo intervento a Propaganda Live, Antonio Albanese ha avuto modo di affrontare la questione degli insegnanti in un’intervista concessa al Corriere della Sera link esterno. Dopo aver ricordato i giorni trascorsi a scuola, e la decisione di abbandonare gli studi a soli 14 anni per andare a lavorare in fabbrica, l’attore parla del ruolo dei docenti:

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

La mia maestra era a volte disperata perché ero un bambino abbastanza vivace. Ma una cosa la ricordo bene: anche lei, come tutti i maestri, aveva una credibilità oggi troppo spesso perduta. Non capitava, allora, che il papà di un bambino picchiasse un insegnante, come ho letto che è successo da qualche parte l’altro giorno.

Antonio Albanese

Che oggi gli insegnanti siano percepiti come figure meno autorevoli rispetto al passato, non è purtroppo una novità. Lo stesso Albanese ha incontrato tantissimi docenti, nei giorni di promozione, che si stupiscono di come il film riporti l’attenzione a loro e al loro lavoro. In una società che li ha dimenticati.

Gli insegnanti sono gladiatori

Eppure gli insegnanti fanno un lavoro faticoso, che li porta a interagire con tanti studenti, con i rispettivi genitori, con la preparazione delle lezioni e la correzione dei compiti. Per non parlare delle tante incombenze scolastiche e burocratiche che ormai raggiungono una frequenza quotidiana, o quasi. Di queste figure parla Antonio Albanese intervistato da Diego Bianchi a Propaganda Live, su La7. Secondo l’attore italiano:

Il loro lavoro è faticosissimo, eppure lo svolgono con una dedizione e una passione che lasciano senza parole. Vengono pagati una miseria, non adeguata al valore inestimabile del loro ruolo.

Antonio Albanese

Gli insegnanti sono dei gladiatori che, ogni giorno, combattono per la formazione e l’istruzione dei nostri giovani. Si tratta di un messaggio di apprezzamento inaspettato ma senza dubbio gradito, come si vede dalle reazioni del pubblico in sala e non solo. Tra la funzione degli insegnanti, ossia trasmettere agli studenti conoscenze e valori, e il rispetto verso il loro ruolo c’è oggi una distanza apparentemente incolmabile.

Come mai gli insegnanti non sono apprezzati?

La domanda è retorica, ma diventa un atto dovuto soprattutto dopo le belle parole di Antonio Albanese a Propaganda Live. Benché svolgano un lavoro essenziale per la società, gli insegnanti hanno uno stipendio inferiore alla media europea, ma non si tratta soltanto di retribuzione. Alla figura del docente oggi non è più riconosciuta quell’autorevolezza che aveva in passato, e che anche Albanese ricorda. Insomma, il riconoscimento sociale per gli insegnanti arriva soltanto da parti della società.

L’attore e comico di origini siciliane parla degli insegnanti come gladiatori, ma non è l’unico a esprimere opinioni del genere. Per lo scrittore Antonio Scurati gli insegnanti sono oggi sottopagati e senza autorità, sostituiti dal culto dell’apparenza e del web. Secondo Umberto Galimberti il protezionismo dei genitori nei confronti dei figli ha tolto agli insegnanti ogni autorevolezza, mentre per Paolo Crepet oggi i docenti sono costretti a sostituirsi a famiglie assenti dal punto di vista educativo.

Insomma, è vero che per fare bene l’insegnante servono cultura, dedizione e passione, proprio come afferma Albanese nell’intervista di Diego Bianchi. Il problema sorge quando tutte queste qualità non incontrano il riconoscimento che meritano, e che meriterebbe la scuola nella sua interezza.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Le nuove parole usate dai giovani su TikTok entrano nel dizionario Treccani

nuove parole usate dai giovani

Una lingua naturale è un sistema vivo che contribuisce ai cambiamenti della società e da essi è influenzato. Questa dinamica vale anche nel caso dei social media, per esempio TikTok, che spesso contribuiscono ad arricchire l’italiano con nuovi termini utilizzati da migliaia di persone. Lo ha sancito anche la Treccani, che nella sua enciclopedia ha voluto includere alcuni dei termini più diffusi sulla piattaforma. La cultura si sviluppa sui social…

Il ceffone dato per educare è un falso mito da sfatare. La vera educazione è sostituire lo schiaffo con la parola

ceffone

I bambini sono noti per la loro energia e la voglia di giocare, una tendenza che può sfociare in capricci, disobbedienza e mancanza di rispetto per le regole. Al loro comportamento può anche aggiungersi la fatica accumulata dai genitori durante il giorno, che rischia di portare a reazioni esagerate da entrambe le parti. All’improvviso, insomma, un genitore può ricorrere al cosiddetto “schiaffo educativo”. Ma siamo sicuri che sia una buona…

Il Giorno della Memoria nella scuola primaria, alcune attività da fare in classe

giorno della memoria

Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, in ricordo del genocidio del popolo ebraico commesso dal Nazifascismo. Si tratta di una giornata internazionale dedicata alle riflessioni sulla Shoah e sui temi della discriminazione, del razzismo, della solidarietà. Il ricordo di quanto successo durante la seconda guerra mondiale è parte importante delle attività scolastiche del mese di gennaio. In particolare, la scuola primaria ha l’opportunità di avvicinare gli alunni…

Dietro un 5 c’è uno studente da 8 o 9 che si è accontentato

studente da 8

L’idea che un docente abbia il solo compito di spiegare un argomento e verificare le competenze di uno studente è ormai radicata nel passato della scuola. Com’è giusto che sia, oggi un insegnante è anche un maestro di vita che ha l’obiettivo di spronare i suoi alunni a dare il meglio di sé. Soprattutto quando sono essi stessi a non vedere le loro potenzialità. Di recente il docente e influencer…

Come spiegare la Shoah ai bambini

Shoah ai bambini

La Shoah è uno degli eventi più drammatici che hanno segnato il ventesimo secolo, e le cui ripercussioni si possono rilevare ancora oggi. Sono state tantissime le iniziative che negli anni hanno cercato di mantenere vivo il ricordo dello sterminio del popolo ebraico, come l’istituzione del Giorno della Memoria e i tanti progetti dentro e fuori la scuola italiana. Detto questo, com’è possibile commemorare il Giorno della Memoria nel contesto…

Vedo i giovani che vogliono tutto e subito ma non hanno più un riferimento

giovani che vogliono tutto e subito

Il rapper Marracash, intervistato dal quotidiano La Stampa , ha presentato il suo ultimo album di inediti ma, allo stesso tempo, ha affrontato il rapporto dei giovani con il successo e con il fallimento. Dietro agli artisti che non riescono a reggere le pressioni dovute alla notorietà, sostiene Marracash, c’è una società della quale troppo spesso si sottovaluta l’impatto sulle nuove generazioni. Già a partire dalla scuola. L’apparenza dei social…

Gruppo Editoriale ELi, leader di mercato nell’editoria scolastica per la scuola primaria e unico produttore di giochi didattici in Italia

gruppo editoriale eli leader

Il Gruppo Editoriale ELi da quasi 50 anni realizza libri e materiali didattici per alunne e alunni delle scuole dell’obbligo del sistema italiano: la ELi è infatti leader nazionale nel settore della Scuola Primaria, mentre ha importanti quote di mercato in alcune materie della Scuola Secondaria, tanto di Primo quanto di Secondo grado, come le lingue straniere o l’enogastronomia. Il Gruppo ELi è anche l’unico gruppo editoriale didattico italiano a…

Utilizzare le pause attive per ristabilire l’attenzione degli studenti

pause attive

La pratica è sempre stata una parte fondamentale dell’educazione. Grazie a figure come John Dewey e alla sua pedagogia attiva, infatti, la scuola ha imparato ad alternare le lezioni frontali con un approccio più concreto. Ad oggi, quindi, la pratica costante viene considerata la chiave per il miglioramento personale. Tuttavia, sempre più studi vedono in questo approccio alcuni limiti alla crescita degli studenti, e in generale della persona. Secondo gli…

I dati ci confermano che l’abbandono scolastico è in calo, tranne nelle isole

abbandono scolastico in calo

L’abbandono scolastico è uno dei temi più importanti nei dibattiti fra politica e società civile, docenti e studenti, scuole e famiglie. Non si tratta infatti soltanto del ruolo che l’educazione svolge nella crescita dei giovani, quanto del futuro stesso della nostra società. Per questa ragione, appaiono incoraggianti i dati recenti diffusi da Openpolis , secondo cui l’abbandono scolastico in Italia si è ridotto negli ultimi anni. Allo stesso tempo, i…

Dai campi di calcio di serie B alla cattedra di un liceo, la storia dell’ex calciatore Michelangelo Galasso

dalla serie b alla cattedra

Che sia per l’educazione motoria alla primaria o per le ricadute che i successi di Jannik Sinner hanno sui giovanissimi, l’attività fisica a scuola svolge un ruolo fondamentale nella crescita degli alunni. Lo sa benissimo il nuovo docente di scienze motorie al Liceo Artistico Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Michelangelo Galasso non ha sempre perseguito l’insegnamento, ma in passato ha anche giocato come calciatore professionista in diverse squadre italiane. E…

great

Novità Invalsi 2025

X