All’inizio di maggio i bambini e i ragazzi già respirano e sentono nell’aria l’odore dell’estate. Sì, anche se è appena arrivata la primavera, si vedono i primi raggi di sole tiepido e le giornate sono un po’ più lunghe, ciò che arriva alla mente dei nostri studenti è il pensiero delle vacanze e degli ultimi giorni di scuola.
La scuola però dura ancora una manciata di settimane! Non si possono terminare le attività, è necessario che, seppur con le giuste misure, questo periodo sia il più possibile proficuo per la vita dei bambini e dei ragazzi. I nostri studenti sono stanchi ma queste ultime settimane di scuola possono ancora essere un periodo positivo e stimolante.
COSA SI PUÒ FARE NEGLI ULTIMI GIORNI DI SCUOLA
● Negli ultimi giorni di scuola è necessario consolidare. Le unità didattiche a questo punto dell’anno dovrebbero essere già conclude, escludendo qualche piccolo ritocco o qualche argomento ancora da approfondire. La cosa più utile che si possa fare è consolidare gli aspetti del percorso didattico sui quali ancora alcuni alunni mostrano incertezze, approfondire quelli che necessitano di qualche delucidazione in più e accertarsi che, entro la fine dell’anno, gli obiettivi siano stati raggiunti in modo positivo.
● Nelle settimane che precedono la fine dell’anno scolastico è indispensabile alleggerire il carico di lavoro. I bambini e i ragazzi spesso mostrano un calo di rendimento, non imputabile a una loro condizione particolare ma semplicemente alla stanchezza. Nel caso di anni scolastici particolarmente pesanti, incerti e provanti come questo, è ulteriormente necessario uno sfoltimento delle richieste e delle performance. Gli studenti non hanno dimenticato il percorso di apprendimento svolto durante l’anno, hanno semplicemente bisogno di rallentare.
● Il momento finale dell’anno scolastico è solitamente il momento delle verifiche. L’ultimo rush finale per gli studenti, che richiede impegno e presenza anche se la testa i pensieri sono già all’estate. Per evitare di sovraccaricare i bambini e i ragazzi e fare in modo che i risultati delle verifiche non siano falsati da un’eccessiva stanchezza accumulata, sarebbe auspicabile non concentrare tutte le verifiche negli ultimi giorni di scuola ma iniziare a proporle già dai primi giorni di maggio, per esempio.
● Infine, il termine dell’anno scolastico è il momento per rielaborare. L’anno scolastico sembra passato in fretta eppure per i bambini e i ragazzi, ma specialmente per i bambini più piccoli, ha richiesto energie e forze mai attivate prima, che hanno fatto crescere e hanno messo alla prova. Potrebbe essere molto bello costruire dei momenti, insieme ai bambini, in cui rielaborare i ricordi dell’anno scolastico passato, eventualmente guardando foto e video, dare loro un senso a tutto ciò che hanno fatto e far vedere loro quanti cambiamenti hanno avuto.
Spesso, in un anno, un bambino cresce in altezza, di peso, gli cadono dei denti e colleziona cicatrici, oltre che impara molte cose. È molto bello e confortante rendere omaggio ai cambiamenti che ci sono stati durante l’anno, oltre che prendersi un momento per pensare a tutto ciò che si è imparato durante l’anno e complimentarsi con se stessi.
Si potrebbe fare un gioco: all’inizio dell’anno non sapevo fare… (dire qualcosa che non si sapeva fare, in ambito scolastico e didattico ma anche di altra natura) e ora invece so… (dire ciò che si è imparato).
Con queste strategie maestri e bambini possono affrontare la fine dell’anno scolastico in modo positivo e produttivo ma anche lieve, divertente e consistente per l’autostima.
E tu cosa pensi di far fare ai tuoi studenti negli ultimi giorni di scuola? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie.