La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Attori e pedagogisti contro i giudizi sintetici che non valorizzano gli alunni, petizione in governo: firmano Favino, Zingaretti e Saraceno

Il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria, fortemente voluto dal Ministro Valditara, ha generato un dibattito nella comunità scolastica, e non solo. I giudizi tradizionali, infatti, rendono più semplice il lavoro dell’insegnante ma non descrivono al meglio il percorso di apprendimento dei più giovani. Per questa ragione, diverse personalità del mondo accademico e culturale hanno firmato una petizione contro la riforma, che nel frattempo ha iniziato il suo iter in Parlamento.

La petizione

Che la decisione di Giuseppe Valditara fosse destinata a generare diverse polemiche, è sempre stato qualcosa di certo. Più che sul se o sul quando, quindi, ci si è interrogati sul chi e su come. Nei giorni successivi alla presentazione della riforma da parte dell’attuale inquilino di Viale Trastevere, infatti, diverse personalità del mondo accademico e scolastico hanno firmato una petizione link esterno contro il ritorno ai giudizi sintetici nella scuola primaria.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Secondo i firmatari dell’appello, fra cui il pedagogista Daniele Novara e il giornalista Alex Corlazzoli, le pagelle attuali sono altrettanto lacunose nel sintetizzare il processo di apprendimento dei bambini. Tradotto: se un cambiamento serve, deve comunque migliorare la valutazione dei percorsi nella loro interezza. E continuano:

Valutare significa dare valore, la valutazione ha la finalità più ampia di dare valore al percorso di apprendimento di ogni singolo alunno che deve tener conto del contesto da cui proviene, dello stato di partenza, delle difficoltà incontrate […] a causa della stessa scuola.

Insomma, se il Ministro dell’Istruzione e del Merito vuole giudizi più semplici, i firmatari dell’appello sostengono come siano necessari giudizi più giusti.

LA REAZIONE DEL MINISTRO VALDITARA

In breve tempo, l’appello ha raggiunto le diverse migliaia di firme ed è stato firmato da personalità che non provengono soltanto dal mondo scolastico, pedagogico e accademico. Oltre a Cristiano Corsini, Anna Oliverio Ferraris e altri, a Novara e Corlazzoli si sono uniti anche Pierfrancesco Favino, Claudia Gerini e Luca Zingaretti, per citarne soltanto alcuni. Il messaggio è chiaro: un ripensamento della valutazione dei bambini è necessario, ma non deve coincidere con un ritorno al passato. Serve guardare al futuro, piuttosto.

Il Ministro ha risposto all’appello sulla riforma della valutazione, anche se forse non come atteso dai firmatari. Per Valditara alcune delle personalità che hanno sottoscritto la petizione non conoscono l’emendamento contro il quale hanno firmato. Allo stato attuale, il ritorno dei giudizi sintetici nella scuola primaria eliminerebbe soltanto le descrizioni astruse, sostituendole con descrizioni più semplici da comprendere. L’obiettivo della riforma sarebbe quindi la semplicità dei nuovi/vecchi giudizi: ma semplicità per chi?

Gli studenti chiedono giudizi descrittivi

Sul ritorno dei giudizi sintetici nella scuola primaria, quindi, il Ministro dell’Istruzione e del Merito sembra non voler scendere a compromessi. L’iter della riforma è iniziato, con il Senato che si accinge a discutere il disegno di legge che, fra le altre cose, reintrodurrà il voto in condotta anche alle superiori. E proprio gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, in un recente sondaggio link esterno, chiedono un ripensamento della valutazione. Anche qui, meno voti e più giudizi descrittivi che sappiano descrivere il percorso di uno studente.

Di fronte alle risposte ritenute evasive, i promotori della petizione hanno invitato Valditara a un dibattito pubblico, anche in TV, ma non sono giunte risposte. Come gli stessi Novara e Corlazzoli puntualizzano, usare “gravemente insufficiente” è diverso da dire “in via di acquisizione”. Nel secondo caso si punta sul percorso di crescita che un bambino delle elementari può affrontare con gli strumenti messi a disposizione dalla scuola. Nel primo caso, invece, l’apprendimento viene visto come un mero susseguirsi di errori e sbagli che colpevolizza lo studente, e soltanto lui. Lasciando poco spazio alla crescita.

PRIMI FIRMATARI DELLA PETIZIONE

Daniele Novara – (Pedagogista)

Alex Corlazzoli – (Insegnante) 

Domenico Barrilà (Psicoterapeuta e analista adleriano)

Giovanni Bonaiuti (pedagogista –  Università di Cagliari) 

Cristiano Corsini (pedagogista – Università Roma Tre) 

Paolo Ferri (Pedagogista –  Università Bicocca Milano) 

Ivano Gamelli (Pedagogista – Università Milano Bicocca)

Claudio Girelli (Pedagogista -Università di Verona)

Monica Guerra (Pedagogista – Università Bicocca Milano) 

Raffaele Mantegazza (Pedagogia – Università Bicocca Milano)

Paola Nicolini (Pedagogista – Università di Macerata)

Elisabetta Nigris (Pedagogista – Università Bicocca Milano) 

Anna Oliverio Ferraris (psicologa dello sviluppo)

Alberto Pellai (medico ricercatore Università degli Studi di Milano)

Milena Santerini (Pedagogista – Università Cattolica di Milano)

Chiara Saraceno (Sociologa)

Donatella Savio (Pedagogista – Università di Pavia) 

Ira Vannini (Pedagogista – Università Bologna) 

Silvia Vegetti Finzi (Psicologa clinica)

Simone Lanza (Insegnante)

Paolo Limonta (Insegnante) 

Silvana Loiero (dirigente scolastica)

Antonella Meiani (Insegnante) 

Giuseppe Paschetto (Insegnante) 

Marcello Riccioni (Insegnante)

Mario Tagliani (Insegnante) 

Damiano Tommasi (Sindaco di Verona, co-fondatore e direttore scuola paritaria “Don Milani”) 

Gian Carlo Visitilli (Insegnante) 

Agostino Burberi (Presidente fondazione “Don Lorenzo Milani) 

Anna D’Auria (Segretaria nazionale del Movimento di Cooperazione Educativa) 

Gianna Fracassi (Segretaria nazionale Flc Cgil)

Michele Gagliardo (responsabile nazionale per la formazione di Libera) 

Stefano Accorsi (Attore) 

Sonia Bergamasco (Attrice)

Alessandro Bergonzoni (Attore) 

Marco Bonini (Attore)

Mariapia Calzone (Attrice) 

Pierfrancesco Favino (Attore) 

Beppe Fiorello (Attore) 

Anna Foglietta (Attrice) 

Claudia Gerini (Attrice) 

Fabrizio Gifuni (Attore) 

Edoardo Leo (Attore) 

Valentina Lodovini (Attrice)

Fabio Lovino (Fotografo)

Giorgio Marchesi (Attore)

Carlotta Natoli (Attrice)

Moni Ovadia (Attore) 

Claudia Pandolfi (Attrice) 

Vittoria Puccini (Attrice) 

Fabrizia Sacchi (Attrice)

Vanessa Scalera (Attrice)

Francesco Scianna (Attore) 

Pietro Sermonti (Attore) 

Emilio Solfrizzi (Attore) 

Chiara Tomarelli (Attrice)

Raffaele Toninelli (Musicista)

Thomas Trabacchi (Attore)

Luca Zingaretti (Attore)

Padre Alex Zanotelli (Missionario comboniano) 

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Perché a scuola dovremmo dare più importanza all’intelligenza visiva

intelligenza visiva 2025

L’intelligenza visiva è un’abilità che permette di percepire con consapevolezza il mondo intorno a noi in alcuni suoi aspetti come le forme, i colori, le linee. Un sintomo di grande intelligenza visiva è la capacità di cogliere i dettagli e le relazioni tra gli elementi che si osservano in un luogo, in una fotografia, in un dipinto. I BENEFICI Le persone caratterizzate da questa intelligenza riescono a eccellere in svariate…

Il registro elettronico, un amore tossico tra figli, docenti e genitori

registro elettronico un amore tossico

È stato definito “una follia” da studiosi come Morelli, perché non permette più di marinare la scuola. Crepet ci va più pesante, prendendo in giro i genitori di oggi. “Entrate a scuola, distruggetela, prendete in ostaggio i prof”, scrive. Galeotto fu il registro elettronico e chi lo inventò, dando vita per molti intellettuali a un rapporto di amore tossico tra figli, docenti e genitori. Il software è stato introdotto nel…

Giornata Mondiale Autismo, accordo tra Gruppo Editoriale ELi e Tobii Dynavox per una scuola sempre più inclusiva

giornata mondiale autismo

Il 2 aprile è una data importante perché si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto ancora si possa fare per rendere il mondo, e in particolare la scuola, più inclusivo. Il Gruppo Editoriale ELi, da sempre vicino a studenti e insegnanti, ha deciso di impegnarsi ancora di più per trasformare l’educazione scolastica in un ambiente accessibile e accogliente per tutti. E lo…

La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Hai visto la novità?

X