La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Bianchi: “Per aumentare la qualità didattica va ridotto il numero delle classi ma serve anche una migliore formazione degli insegnanti”

Bisogna dare più attenzione alla scuola, senza sottrarre le risorse che sono state assegnate. Va ridotto il numero delle classi per aumentarne la qualità. La scuola non deve essere intesa come apprendimento ma anche come strumento di costruzione di una comunità, facendo sintesi tra le tante componenti della Repubblica dell’autonomia, in modo che ciascuno riesca a definire il proprio percorso ricomponendo il quadro nazionale“.

Queste le parole del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante la seconda giornata di lavori della convention organizzata da Anci per fare il punto sull’attuazione in Italia del piano Next Generation Eu.

Secondo Bianchi è fondamentale “ripartire dall’indice di dispersione scolastica, in media in Italia leggermente superiore rispetto al livello europeo ma con regioni come la Campania, la Calabria, la Sicilia, la Sardegna con indice di dispersione altissimo, che in alcune periferie urbane tocca circa il 30%. Un fenomeno esasperato dalla pandemia che ha colpito in modo diverso chi era in condizioni di forza e chi in condizioni di debolezza, esasperando le fragilità“, ha proseguito.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Continua il discorso dicendo che “la scuola del futuro dovrà essere ‘affettuosa’, perché dobbiamo ricostruirla partendo dal segno più grave lasciato dalla pandemia cioè l’isolamento“.

Bianchi ha ricordato che “siamo in una fase di formazione strutturale del paese. Se non si è in grado di intervenire sulle capacità formative, aumenterà il divario tra chi è in grado di dominare le nuove tecnologie e chi non lo è“.

Per il Ministro bisognerà ridurre “la dispersione scolastica” migliorare “nella formazione degli insegnanti” e dare spazio alle riforme, a partire da quelle “sulla scuola tecnica e professionale e dell’orientamento”.

Il ministro ha parlato anche della questione della denatalità: “Non è una condanna né qualcosa che arriva all’improvviso. È un trend che si può invertire con azioni di sviluppo che sostengono di più le nostre famiglie, che abbiano un atteggiamento chiaro in termini di accoglienza”.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Il registro elettronico, un amore tossico tra figli, docenti e genitori

registro elettronico un amore tossico

È stato definito “una follia” da studiosi come Morelli, perché non permette più di marinare la scuola. Crepet ci va più pesante, prendendo in giro i genitori di oggi. “Entrate a scuola, distruggetela, prendete in ostaggio i prof”, scrive. Galeotto fu il registro elettronico e chi lo inventò, dando vita per molti intellettuali a un rapporto di amore tossico tra figli, docenti e genitori. Il software è stato introdotto nel…

Giornata Mondiale Autismo, accordo tra Gruppo Editoriale ELi e Tobii Dynavox per una scuola sempre più inclusiva

giornata mondiale autismo

Il 2 aprile è una data importante perché si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto ancora si possa fare per rendere il mondo, e in particolare la scuola, più inclusivo. Il Gruppo Editoriale ELi, da sempre vicino a studenti e insegnanti, ha deciso di impegnarsi ancora di più per trasformare l’educazione scolastica in un ambiente accessibile e accogliente per tutti. E lo…

La geografia sta scomparendo dalla scuola, si rischiano generazioni di ignoranti. Il mappamondo è solo un soprammobile

geografia sta scomparendo

Gli ultimi anni hanno visto una progressiva riduzione del ruolo della geografia nel sistema educativo italiano. Se è vero che i programmi scolastici riservano alla materia un ruolo marginale, è altrettanto giusto ricordare quali sono i rischi dovuti alla scomparsa della geografia. Lo fa il docente di Geografia dell’Università di Padova Mauro Varotto, in un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica . Le sue parole confermano una situazione ormai allarmante: la…

Perché il volume di classe prima di Pepper sta riscuotendo molto successo? L’intervista alle autrici per scoprirlo

classe prima di Pepper

Quando un sussidiario per la scuola primaria riesce a conquistare così tanti insegnanti, viene naturale chiedersi: qual è il segreto del suo successo? Per scoprirlo, abbiamo chiacchierato con le autrici di Pepper e La Scuola nel Parco, ponendo loro una serie di domande su cosa renda questo progetto per i primi tre anni di scuola primaria così speciale. Dalla struttura dei contenuti all’approccio didattico, passando per le strategie di letto-scrittura,…

Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

Hai visto la novità?

X