Facciamoci affascinare e non intimorire dall’Autismo. Scopriamo perché ciò che da sempre tendiamo a considerare una difficoltà è invece qualcosa di affascinante, degno di stupore e di scoperta. Conosciamo due cartoni animati per parlare ai bambini di questo disturbo nella Giornata Mondiale dell’Autismo.
Il mistero della mente
Il 2 aprile è la Giornata Mondiale dell’Autismo. La parola Autismo può spaventare davvero, è innegabile. Tutto ciò che si discosta dall’ordinario può intimorire. Spaventano i problemi e le difficoltà del corpo, ma non quanto spaventa il funzionamento della mente, quando essa funziona in modo stra-ordinario. Alle problematiche del corpo c’è sempre un rimedio: un braccio si ingessa, un arto atrofizzato si può riabilitare, i denti si curano e, quando anche ciò non funziona e il corpo va incontro a un destino fatale, c’è sempre una spiegazione. Con il cervello è diverso, il cervello è misterioso, medici e scienziati riescono ad arrivare solo fino a un certo punto nella sua comprensione, ancora oggi.
La paura di interagire
Di fronte all’autismo e ad altre peculiarità del cervello spesso si prova disagio e si fugge. È ovviamente più facile avere a che fare con persone che hanno un dolore fisico, persino se è invalidante: se nella sintonia, nella comunicazione, nel modo di affrontare la realtà e nella percezione di essa siamo allineati con la persona con cui stiamo interagendo, si troverà sempre una modalità di entrare in relazione. Magari non si sarà d’accordo su qualcosa, forse non ci sarà simpatia o feeling, ma si viaggia tutti sullo stesso “rassicurante” binario e ci si comprende. Con una persona con Autismo no. I binari non sono gli stessi, la comunicazione ha altre frequenze e la percezione è su un piano che spesso non riusciamo a comprendere. Questo intimidisce e scoraggia ad avvicinarsi alle persone con Autismo. Ed è perfettamente comprensibile. Le “diversità” della mente spaventano, ma attenzione: siamo sicuri che siano realmente degli impedimenti? E se fossero altro? Qualcosa in cui avventurarsi con magia e desiderio di scoperta?
Facciamoci affascinare
Cambiamo il nostro sguardo: sostituiamo il disagio e l’imbarazzo con lo stupore, la meraviglia. Sostituiamo i sentimenti di compassione con il desiderio di conoscere. Le persone con Autismo hanno un modo affascinante e misterioso di approcciarsi alla realtà. Non è necessario comprendere subito queste modalità, a volte non è possibile nemmeno in una vita intera, a volte alcune si comprendono e altre, invece, rimarranno sempre un’incognita. Ma quanto è meraviglioso scoprire che esistono piani alternativi di visione della vita ed esperienza di essa, diversi codici di interpretazione, e farsi sbalordire da essi?
Parlare di Autismo ai bambini (e agli adulti)
Non è semplice parlare di Autismo, sia agli adulti sia ai bambini. Ecco perché per entrambe le categorie esistono supporti di vario genere.
- Agli adulti consiglio la meravigliosa serie tv The good doctor, per farsi conquistare davvero dall’affascinante e misterioso del modo di vedere, vivere, percepire e comunicare delle persone con Autismo. Shaun è un chirurgo specializzando, è autistico e le sue doti straordinarie come la memoria visiva e la capacità di notare dettagli alle altre persone impercettibili saranno preziosissime per la professione.
Due meravigliosi cartoni animati per la Giornata Mondiale dell’Autismo
- Il pentolino di Antonino, facilmente reperibile su YouTube, parla di un bambino che ha un pentolino scomodo, pesante, difficile da portare in giro. Il pentolino è un ingombro per lui, avere sempre con sé questo pentolino gli rende difficili le cose che per gli altri sono facili. A un certo punto, rassegnato, Antonino decide di usare il pentolino per nascondersi, fino a che non incontra un’altra persona che anch’essa possiede un pentolino e gli mostra come portarlo in giro senza che diventi un impedimento: ciò gli ridarà la voglia di sorridere.
- Lo specchio di Lorenzo è un altro corto animato, disponibile su RAI Play, che ci aiuta a comprendere che qualsiasi cosa può essere compresa e capita se si possiede la chiave di lettura giusta. Lorenzo ha un particolare modo di vedere le cose, nulla gli appare come è realmente. A volte i rumori si trasformano in mostri spaventosi e per ritrovare il coraggio deve pensare alle note di Heroes di David Bowie. Uno specchietto trovato per caso diventa la sua finestra sul mondo reale, che lo aiuta a vedere le cose per come sono realmente e scoprire che non sono così spaventose, e che le altre persone sono amiche e di esse ci si può fidare.
Il 2 aprile è la giornata per riflettere su tutto ciò: è assolutamente normale che ciò che riguarda la mente umana ed è ignoto possa intimorire, ma l’autismo non è una barriera, anzi, è qualcosa che se sviluppato e fatto fiorire con le giuste attenzioni è una risorsa per tutti, qualcosa di bellissimo, una ricchezza da coltivare.