La rivista per la scuola e per la didattica

Meno genitori a scuola, docenti più consapevoli e stop al registro elettronico: la scuola secondo Galimberti e Crepet

meno genitori a scuola

Tornano a parlare di scuola il filosofo Umberto Galimberti e il sociologo Paolo Crepet. Lo fanno da invitati a due trasmissioni diverse, ma con due visioni fra le quali è impossibile non trovare punti in comune. Se per il primo sarebbe da abolire la presenza dei genitori a scuola, il secondo punta il dito sull’eccessivo controllo esercitato nei confronti dei giovani, anche dalle famiglie. Le due posizioni non segnalano tanto …

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La scuola ideale degli studenti? Vogliono docenti preparati, meno supplenti, più attività pratiche e verifiche senza voti numerici

scuola ideale

Gli studenti italiani hanno espresso le loro opinioni su cosa vogliono dalla scuola del futuro attraverso un sondaggio condotto da Skuola.net, coinvolgendo oltre 6.000 alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo sondaggio ha fornito una panoramica dettagliata delle loro priorità e preoccupazioni riguardo al sistema educativo. In cima alla lista delle priorità c’è il benessere psicologico degli studenti, indicato come la principale preoccupazione da quasi un quarto …

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La linguista: “Gli italiani hanno sempre meno confidenza con la lingua madre e la usano senza conoscere le regole, andrebbe insegnata meglio a scuola”

lingua madre

Istituita come celebrazione della madrelingua e del multilinguismo, la Giornata internazionale della lingua madre si celebra il 21 febbraio. In un’Italia sempre più interessata dalla diversità linguistica e culturale, la giornata rappresenta un’occasione per riflettere sul ruolo della lingua italiana e sul suo stato di salute. A parlarne in una conversazione con AdnKronos è la linguista Valeria Della Valle, secondo cui l’italiano gode di buona salute ma gli italiani non …

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Avevamo davvero bisogno di portare Geolier in cattedra all’Università di Napoli?

geolier in cattedra

“Questo non ha capito un cavolo di niente”, è una frase che non andrebbe mai detta. Perlomeno, un insegnante non dovrebbe mai dirla. Né a un suo allievo, né a un collega, né a un genitore. Perché il ruolo di colui che insegna non è dare giudizi sulla persona o sulle opinioni personali, ma semmai su competenze, conoscenze e abilità. Non scendo nel dettaglio di altre questioni riguardanti la valutazione …

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D’Avenia: “A scuola dovremmo giustificare la presenza e non l’assenza perché è il luogo della cura delle persone”

giustificare la presenza

Fa riflettere l’affermazione di Alessandro D’Avenia sulla scuola al podcast di Giacomo Poretti. Secondo il docente e scrittore palermitano, infatti, a scuola “dovremmo giustificare non l’assenza ma perché siamo presenti”. Fa riflettere e fa anche discutere, dal momento che D’Avenia sarà uno dei relatori della terza edizione di EducAbility, evento formativo per docenti che quest’anno torna proprio su uno dei concetti più importanti in ambito scolastico: la gestione della classe. …

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A scuola parlate di Jannik Sinner

yannik sinner

Tema importante e controverso, quello dell’educazione fisica a scuola. Dell’educazione alla salute, al rispetto delle regole, alla cura e alla conoscenza di sé e del proprio corpo, alla responsabilità di gruppo, a orari, tempi e disciplina, al sacrificio. Tutto quanto condensiamo in un termine troppo sintetico: “sport”.  “Sport” è un termine inglese, ed è l’abbreviazione della parola “disport”, che significa “divertimento”. “Disport” deriva a sua volta dal termine francese “desport”, …

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«Lasciamo stare Cenerentola». Fiabe e favole sono materie letterarie in cui conta la sostanza, non l’apparenza

cenerentola

“Siamo sicuri che se Biancaneve fosse stata una cozza il cacciatore l’avrebbe salvata lo stesso?”. Paola Cortellesi inaugura l’anno accademico della Luiss con quello che da più parti viene giudicato un monologo sugli “stereotipi sessisti”. Alcune battute del discorso riguardano Cenerentola e Biancaneve.: “Perché il principe ha bisogno di una scarpetta per riconoscere Cenerentola…” oppure… “faceva la colf ai sette nani”. Ora, il punto è che fiabe e favole sono …

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Insegnanti in pensione a 60 anni?

pensione a 60 anni

Sul fatto che fare l’insegnante sia una pacchia, che si lavori soltanto la mattina e poi ci siano tre mesi di vacanza, è evidente che non sia così da tempo. Per quanto ci siano diverse situazioni e realtà, anche a seconda della singola scuola e dei regolamenti locali. Una disparità che non aiuta una visione univoca della scuola e, quindi, rende difficile prendere i provvedimenti utili ad arginare situazioni di …

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L’affettività e i sentimenti non possono diventare materia scolastica perché si imparano meglio per strada, in famiglia, ovunque

affettività

Dopo la tragica morte di Giulia Cecchettin, Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, esamina le possibili cause del gesto estremo attribuito a Filippo Turetta. Secondo Crepet, il problema principale risiede nella gestione della frustrazione da parte dei giovani, un apprendimento che, a suo avviso, è stato insufficiente a causa di un’eccessiva protezione genitoriale. Il tentativo dei genitori di preservare i propri figli da sofferenze e frustrazioni finisce per renderli incapaci di …

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Un insegnante su Facebook: “Forse la vera innovazione a scuola è tornare indietro e dire: abbiamo sbagliato”

vera innovazione a scuola

È giusto che gli strumenti delle nuove tecnologie siano così pervasivi nel mondo della scuola? A stimolare questa riflessione è proprio un docente di informatica, Salvo Amato, che sostiene che “forse la vera innovazione a scuola è tornare indietro”. Sempre più tecnologia ma “performances” che calano sempre di più Il docente riflette sull’andamento degli ultimi vent’anni di insegnamento nella scuola: nonostante siano stati introdotti sempre più strumenti informatici e multimediali, …

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