Secondo l’OCSE ben sette italiani su dieci possono essere considerati analfabeti funzionali. Questo significa che il 70% degli italiani non possiede il livello di competenze necessarie per interagire con il mondo, in quanto incapaci di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana.
Il professore universitario alla Sapienza di Roma Luca Serianni dice la sua sull’argomento con le parole estese in un testo di 11 pagine redatto insieme ad una commissione di docenti e destinato al Ministero dell’Istruzione che riportiamo di seguito.
LEGGERE I GIORNALI A SCUOLA
“A scuola nessuno insegna ai ragazzi come catturare l’attenzione di chi legge. Ma così non avranno mai dimestichezza con gli stratagemmi che si usano per attirare la loro di attenzione, per esempio le interrogative didascaliche. Allenarsi a sviluppare e argomentare una tesi è vitale per la comprensione dei testi più complessi, ma anche per riconoscere e valutare un testo ben argomentato.”
Con queste parole Serianni vuole spiegare l’importanza di portare nelle scuole italiane lo sviluppo e la lettura di riassunti e di articoli di giornale, già dalla scuola primaria. I riassunti sarebbero, infatti, strumenti fondamentali per i bambini e i ragazzi che attraverso la loro lettura e analisi saranno in grado di formulare i loro pensieri in modo più chiaro e definito. Non è una rivoluzione.
In relazione a quanto denunciato, è confortante segnalare che il percorso sul riassunto ha sempre avuto un’attenzione particolare nel Gruppo Ricerca e Sperimentazione Didattica, team di autrici scolastiche di diversi corsi per la scuola primaria. I due filoni del loro progetto didattico si articolano sul “Metodo Tessitore” e sul “Coding della Didattica“.
Proprio su quest’ultimo aspetto si evidenza maggiormente l’attenzione al riassunto in quanto alla base operativa dei suoi pilastri c’è l’organizzazione procedurale per tappe cronologicamente scandite, esattamente come previsto nello sviluppo di un riassunto.
Questo progetto didattico è declinato nei nuovi corsi per la scuola primaria Il Grillo e La Luna e Nuovi Traguardi Letture.
Volume presente in Il Grillo e La Luna 3
Volume presente in Nuovi Traguardi Letture
“Il nostro intento non è rivoluzionare il punto di arrivo del percorso. Ci sarà sempre un testo letterario, ma tra le nostra indicazioni ci sarà anche la proposta di rivedere il numero di stralci, documenti, citazioni e riflessioni date ad appoggio dello svolgimento. Lo studente cade nella tentazione di fare un collage, ma alla fine delle superiori deve dimostrare di aver imparato a ragionare con la propria testa.”
Con queste parole, Serianni, sempre insieme agli altri docenti, vuole dimostrare che la proposta portata avanti da loro non si tradurrebbe in una rivoluzione totale del sistema educativo italiano. Invece, si tratterebbe di un modo per migliorare l’insegnamento, aggiungendo elementi che spesso vengono dimenticati e che hanno portato alla situazione attuale di analfabetismo funzionale.
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Sì ma (nel videetto per bambini su come fare il riassunto) perché diamine chiamarli “step”? Davvero non c’era una parola italiana per rendere l’idea?
Mi rende davvero triste questa mania dei termini inglesi a vanvera!
Alcuni anni fa scrissi sul quotidiano locale La Provincia questa frase premonitrice: “uno spettro si aggira per l’Italia, l’ignoranza”. Purtroppo non mi sono sbagliato. Oggi tutti sanno tutto, ma non sanno niente o poco. Si permettono di contestare la scienza mentre per fare uno piu’ uno usano la calcolatrice. In questo sono fenomeni ma poi se rivolgi loro domanda su Leopardi o Foscolo annegano nella piu’ profondo ignoranza. Grande responsabilita’ attribuisco al computer, pur riconoscendone la grande utilita’. Ma l’abuso di tale strumento porta inevitabilmente ai risultati nefasti in oggetto.
ineccepibile. Quanto alla lettura dei giornali ….aiuterebbe molto allo scopo. Con qualche controindicazione : chi decide QUALI giornali leggere ? Sui COMMENTI poi…