La Giornata internazionale della donna ci ricorda che, nonostante le numerose conquiste compiute in campo sociale, politico ed economico, la strada che porterà a un pieno riconoscimento del loro ruolo e dei diritti delle donne è ancora lunga. Per tale ragione è importante parlare di questa ricorrenza a scuola.
Diffondere la cultura del rispetto della figura femminile, proprio a partire dai bambini, è indispensabile affinché crescano futuri uomini e donne che siano in grado di riconoscere le ingiustizie e le ineguaglianze per combatterle e che, soprattutto, siano in grado di prevenirle.
Come affrontare la giornata internazionale della donna con i bambini?
Il dialogo è senz’altro il modo migliore, proponiamolo attraverso attività di Circle Time. Trattandosi di una metodologia didattica che facilita la comunicazione e favorisce la libera espressione di idee, opinioni ed emozioni, ci sarà molto d’aiuto.
Scegliamo gli argomenti da trattare in base alla fascia di età, ad esempio, ai più piccoli potremmo chiedere quali sono, secondo loro, le differenze tra maschi e femmine e se ci sono delle cose che possono fare i maschi, ma non le femmine. Si può facilmente immaginare che dalla discussione emergeranno dei luoghi comuni secondo cui i maschi non amano il rosa perché è un colore da femmine e le femmine non possono praticare il calcio perché è uno sport da maschi. Lasciamo che motivino le loro opinioni e attraverso il confronto tra pari acquisiranno consapevolezza del fatto che esistono molti stereotipi privi di fondamento.
Presentiamo dei personaggi femminili che si siano distinti per le loro qualità e che, con il loro operato, hanno contributo a rendere il mondo migliore. Tra i tanti scegliamo quelli che sono più vicini al mondo dei bambini come Maria Montessori, Madre Teresa di Calcutta, Samantha Cristoforetti, Malala Yousafzai.
Attraverso la figura di quest’ultima potremo introdurre un argomento ancora tristemente attuale, l’impossibilità per alcune bambine di andare a scuola, appunto perché femmine.
8 marzo
Spieghiamo ai bambini perché è stata scelta la data dell’8 marzo per celebrare la Giornata della donna, ricordando la protesta di alcune operaie in una fabbrica di New York che, in quello stesso giorno del 1908, scioperarono per rivendicare le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Purtroppo, molte di loro persero la vita a causa di un incendio che scoppiò all’interno della fabbrica, non riuscendo a fuggire poiché le porte furono chiuse dal datore di lavoro.
Il simbolo della Giornata internazionale della donna
La mimosa è il fiore che rappresenta questa ricorrenza. Fu una donna a sceglierlo per la sua semplicità e perché fioriva nel mese di marzo. Si tratta di Teresa Mattei, la più giovane eletta all’Assemblea Costituente, che si è battuta per il riconoscimento della parità tra uomini e donne e a cui si deve la significativa aggiunta al terzo articolo della nostra Costituzione.
Riflettiamo insieme ai bambini sul significato e sull’importanza dell’articolo citato e, successivamente, realizziamo insieme un rametto di mimosa o un biglietto per omaggiare le donne di ieri e di oggi che continuano a battersi per vedere riconosciuti i propri diritti.