La Geografia che si propone ai bambini di classe prima è più simile a quella della Scuola dell’Infanzia che a quella che nella Scuola Primaria si studierà nelle classi successive. Infatti essa non è tanto riferita a fatti propriamente geografici, come il territorio nei suoi aspetti fisici e politici, quanto alla dimensione fisica e geografica del corpo del bambino in relazione all’ambiente in cui vive.
È con il corpo che il bambino ha esplorato il mondo circostante, lo ha conosciuto e ha imparato a controllarlo. Geograficamente ha imparato il dentro e il fuori vuotando i cassetti, infilandosi negli armadi… Ha sperimentato il sopra e il sotto salendo sulle sedie o nascondendosi sotto i letti; ha intuito che l’ambiente intorno si divide in una parte che sta a destra e un’altra che sta a sinistra.
Pian piano ha imparato a riconoscere le strade intorno alla propria casa, quelle che si fanno per andare a scuola o al supermercato. Il bambino si è confrontato con lo spazio-scuola nei tre anni di Scuola dell’Infanzia ed è lì che è iniziato il suo rapporto con il foglio.
Come fare Geografia
Il primo incontro con la disciplina avviene attraverso un approccio attivo all’ambiente circostante, attraverso un’esplorazione diretta; in questa fase la Geografia opera insieme alle Scienze Motorie, per consolidare il rapporto del corpo con lo spazio – (dalle Indicazioni Nazionali)
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Come suggerito dalle Indicazioni Nazionali, all’inizio la geografia sarà principalmente il ripetersi di una serie di esercizi fisici e di esplorazione corporea dello spazio: lo strisciare, il saltare, il muoversi verso l’alto o verso il basso, i trovare il centro di una stanza, il consolidamento della lateralità con l’apprendimento definitivo di destra e sinistra… tutte attività da farsi non solo in classe, ma anche in giardino e in palestra.
Ma poi si deve anche esplorare la zona limitrofa alla scuola. Per questo l’insegnante può accompagnare i bambini a fare il gioco dell’esploratore; probabilmente quasi tutti gli alunni conoscono le vie circostanti, ma l’importante è acquisirne una conoscenza più sistematica:
- conoscendo i nomi delle strade;
- osservando quali negozi ci sono;
- trovando punti di riferimento;
- ricordando e ripetere il percorso fatto;
- trovando altri percorsi per arrivare alla stessa meta.
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA
Successivamente queste competenze possono essere trasferite sul foglio. Controllare che gli alunni usino il foglio in tutte le sue possibili varianti: in alto, in basso, al centro, a destra, a sinistra, sotto, sopra, nella sua divisione in colonne, nella sua divisione in quadretti, nella sua divisione in righe. Non dimenticare che per il bambino è molto difficile controllare il movimento, che è ancora ampio, e incanalarlo in uno spazio ristretto come è appunto il foglio. Ha quindi bisogno di tutto il tempo che gli è necessario, senza dannose forzature.