Questa disciplina che, spesso, è un po’ trascurata nelle prime classi della Scuola Primaria, è, al contrario, molto importante per i bambini, che sono estremamente curiosi e interessati a tutto ciò che accade in natura. L’esperienza e l’osservazione diretta della natura e dei fatti che la riguardano “dovrebbero caratterizzare l’insegnamento delle scienze e dovrebbero essere attuate attraverso un coinvolgimento degli alunni incoraggiandoli, senza un ordine temporale rigido e senza forzare alcuna fase, a porre domande sui fenomeni e le cose.” (Indicazioni Nazionali per il curricolo).
Come fare Scienze?
Soprattutto nei primi mesi di scuola è consigliabile organizzare uscite brevi ma frequenti uscite, anche solo nel cortile della scuola, per osservare i fenomeni prodotti dal cambiamento della stagione. I bambini sono già consapevoli che le foglie ingialliscono e poi cadono, che diventa sempre più freddo… ma, come per altre discipline, si tratta di organizzare tutte queste conoscenze.
Fare, osservare, parlare
Una “parola magica” delle Scienze è “perché”. Ogni volta che un bambino fa un’osservazione, chiedere sempre “perché?” e invitare tutti a discuterne. Per esempio, se qualche alunno osserva che alcuni alberi perdono le foglie e altri no, non dare subito la risposta corretta, ma chiedere loro di fare delle ipotesi dopo aver osservato attentamente le diverse piante. Lasciare che discutano a lungo, che riflettano su ciò che i compagni affermano, incoraggiarli ad approfondire i loro ragionamenti e, con cautela, far notare eventuali incongruenze. Qualcuno tenderà a dare spiegazioni “magiche”. In questo caso aiutare, gradualmente, a passare da una visione fantastica della realtà a una reale. Tutto questo attraverso l’osservazione, il ragionamento e la verifica delle ipotesi.
Inoltre far notare che, per osservare cose e fenomeni, occorre mettere in atto i cinque sensi, ognuno dei quali ci offre informazioni diverse, ma ugualmente importanti. In classe l’insegnante potrà approfondire il lavoro sui sensi utilizzando materiali raccolti nelle uscite o portati dai bambini.

IL GRILLO E LA LUNA
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E il libro?
Non avere fretta di usare il libro; prima accertarsi che tutti gli alunni abbiano un solido bagaglio di esperienza “sul campo”, abbiano discusso, si siano scambiati opinioni. Solo allora introdurre anche le pagine del testo.