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MATEMATICA

Come lavorare sulle misure, relazioni, dati e previsioni con gli alunni di prima di scuola primaria, strategie didattiche con materiale da scaricare

I bambini, quando iniziano la Scuola Primaria, sono già abituati a usare misure di tipo diverso. Io sono più alto di te. Giovanni è meno pesante di Mario… Il lavoro che farà l’insegnante con i bambini di prima sarà quello di dare ordine alle conoscenze pregresse e di aiutarli a sistematizzare diversi tipi di misure. I bambini devono comprendere che quasi tutto ciò che abbiamo intorno è misurabile, ma per farlo occorre usare la misura adatta.

QUALE TIPO DI LAVORO SULLE MISURE?

Quando si lavora sulle misure con bambini ancora così piccoli è indispensabile farlo praticamente. Fare svolgere ai bambini molte attività di confronto tra oggetti per valutare quale sia più lungo o più pesante o quale possa contenere più acqua. È importante che i bambini arrivino a capire che spesso si utilizzano le parole alto/basso, pesante/leggero… in base alle nostre sensazioni, ma ciò che per un bambino è “alto” per un’altra persona è “basso”.

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In questo modo si presenterà la necessità di stabilire unità di misura condivise.

  • Discutere con i bambini sull’importanza di una unità di misura uguale per tutti. Si può fare un esempio usando l’astuccio. Non basta però dire: usiamo l’astuccio per misurare il banco.
  • Far vedere loro che gli astucci sono diversi e, quindi, anche le misure non coincideranno.
  • Con domande stimolo por tarli gradualmente e, soprattutto, sperimentando, a decidere di usare la stessa unità di misura, che in prima sarà prevalentemente non convenzionale.
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RELAZIONI, DATI E PREVISIONI

Descrivere la realtà in modo matematico significa anche saper raccogliere i dati che ci interessano, saperli ordinare secondo criteri ben precisi e metterli in relazione tra loro. È un lavoro che nasce dall’osservazione di situazioni concrete, dalla problematizzazione di tali situazioni, per arrivare a conoscerle attraverso uno o più criteri scelti precedentemente. L’importante è che non diventi un’attività meccanica, ma che il bambino sia sempre in grado di spiegare logicamente i passaggi del suo lavoro.

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