I tempi sono cambiati e uno dei segnali di questo mutamento è il modo in cui molti genitori trattano i propri figli. Bambini assecondati in tutto, cresciuti nella bambagia e di conseguenza viziatissimi.
Le giustificazioni di questo comportamento possono essere molteplici, dal diventare genitori in età matura al mettere al mondo un solo figlio. Quel che è certo è che concediamo ai nostri pargoli molto più di quello che avevamo noi alla loro età.
Anche a costo di andare contro le autorità, come il caso del ragazzino siciliano i cui genitori qualche anno fa hanno fatto ricorso perché non aveva preso tutti 10 all’esame di terza media.
Il parere dello psichiatra Paolo Crepet a riguardo è incontrovertibile: “Quando il buonismo educativo è così pregnante, non va bene. Noi non abbiamo più figli, ma piccoli Budda a cui noi siamo devoti, per cui possono fare tutto. Scelgono dove andare a mangiare, in quale parco giochi. Siamo diventati genitori che dicono sempre di sì. Ma questo è sbagliato. Quando diventeranno grandi ci sarà qualcuno che gli dirà di no. Magari alla prima frustrazione amorosa. Magari al primo lavoro. I genitori vanno al primo incontro di lavoro del figlio di 26 anni. Poi c’è gente che non manda i figli all’Erasmus perché fa freddo. Sono un disastro questi genitori. Non possiamo generalizzare, ma in molti casi è così”.
Per essere un buon genitore, quindi, bisognerebbe accompagnare il proprio figlio nella vita, ma senza spianargli la strada.
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Ma tutti quelli che hanno commentato non sono genitori ? Perché fare di tutta un erba un fascio ? Non sono una mamma perfetta ma se ai miei figli dico no e no….perché sono cresciuta cosi…sono la migliore amica dei miei figli…ci sono sempre e loro lo sanno…come sanno che se dico di no non c’è niente e nessuno che mi faccia cambiare idea…..
non devi essere amica ma madre, mi dispiace devi ascoltarli da un piano superiore,
normativo
Purtroppo assistiamo ad una incompetenza genitoriale sempre più grave, sempre più verso la deriva… le nuove generazioni chi saranno veramente? Forse adulti incapaci di vivere la realtà
Ma ci sarà un po’ di differenza tra lasciargli scegliere il parco dove andare e fare ricorso alle medie perché non ha tutti 10?! Tra spianare la strada e coinvolgere in piccole scelte che li riguardano?! Mah
I genitori che puntano sempre il dito verso la scuola e col dente avvelenato, non hanno capito che quest’ ultima si occupa dei loro figli per un determinato periodo; mentre loro dovranno farlo per tutta la vita!!
È evidente che non conosce il significato di Buddha e buddità…lo nomina come se si potesse equipararlo a qualche idolo occidentale, mille miglia lontano dall’essenza spirituale del Buddha.
Sono stati gli psicologi a diffondere questa educazione permissiva e per niente autorevole.
Non van bene le generalizzazioni. Tra i genitori di oggi ci sono quelli autorevoli- non autoritari- e quelli di cui lui parla. Comunque se mi regala un maglioncino di cashmere rosa , di quelli che metteva da Vespa ai tempi dei modellini della casa di Cogne, lo ringrazio.
Non ha per niente generalizzato, anzi ha detto chiaramente che molti(che non vuol dire tutti) genitori sono così, ma è assolutamente vero..