La rivista per la scuola e per la didattica
NOTIZIE

Dispersione scolastica fuori controllo, il ministro Valditara impone 10 studenti per classe con insegnanti formati e pagati meglio

L’Italia conta il tasso di dispersione scolastica tra i peggiori in Europa. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara avvierà un percorso di sperimentazione che coinvolgerà più di cento istituti tra i più critici del nostro Paese: le classi, formate da non più di dieci studenti, avranno in cattedra insegnanti con formazione specifica e uno stipendio adeguato alle competenze richieste.

L’intenzione ministeriale è stata ribadita nel corso del forum L’immaginario sulla scienza e le competenze del futuro, ospitato da @PwC_Italia, su intervento dello stesso Valditara.

Il Ministro intende trarre spunto dal modello francese per combattere l’abbandono precoce degli studi da parte dei nostri ragazzi. L’incontro con il suo omologo d’Oltralpe avverrà presto, e l’idea di Valditara è quella di ridurre a dieci il numero di alunni per classe rispetto ai venti, venticinque studenti com’è attualmente previsto. La sua intenzione è di guardare ai nostri contesti più critici come alle banlieu francesi. Inoltre, in sede dell’Ocse, ha proposto che i modelli migliori sulla lotta alla dispersione scolastica siano archiviati in una banca dati preposta. A tutto ciò, si sommerà la creazione di una task force dedita alla lotta al bullismo, che figura come una delle principali cause di abbandono degli studi da parte dei ragazzi.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

A ciò è dovuto lo stanziamento di 150 milioni di euro nella legge di bilancio per il 2023. Lo scopo mira a riconoscere l’impegno e il valore degli insegnanti impegnati nella lotta alla dispersione scolastica, nell’orientamento e nell’inclusione. Saranno premiati i percorsi ideati su misura per ogni studente, anche in conformità di quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il metodo di assegnazione delle risorse sarà definito con decreto ministeriale, in accordo con le sigle sindacali. Il termine ultimo per la sua presentazione è di centottanta giorni, a partire dall’entrata in vigore della manovra 2023, approvata lo scorso dicembre.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito è già al lavoro in tal senso, soprattutto per le misure necessarie alla lotta contro la dispersione scolastica.

I percorsi dedicati al mentoring e all’orientamento pianificati dal Ministero seguiranno quanto previsto dal PNRR. L’accrescimento delle competenze di base, nonché motivazione e accompagnamento sono tematiche previste e che saranno oggetto dei seminari in fase di programmazione. Le indicazioni specificano che lo svolgimento sarà in presenza, in fasce temporali diverse dall’impegno in aula. Gli istruttori saranno personalità esperte della materia al centro del percorso. Al fine di prevenire e contrastare al meglio la dispersione scolastica, è contemplato il coinvolgimento delle famiglie, con gruppi che interessino i tutori di non meno di tre alunni destinatari.

Fulcro dell’intero progetto è la figura del docente tutor. Questo insegnante dalla preparazione spiccata e competente, sarà inserito in ogni gruppo-classe. Oltre a ricevere una retribuzione superiore, commisurata alla preparazione e alle abilità richieste, avrà il compito di seguire i ragazzi con difficoltà di apprendimento, e non solo.

Verrà introdotta la figura del docente tutor per ogni gruppo classe, il docente che dovrà avere una formazione particolare, ed anche essere pagato di più, e che dovrà in team con gli altri insegnanti seguire in particolare quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche di quelli molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare

Giuseppe Valditara

Saranno beneficiari del piano ministeriale anche coloro che, per giustamente motivati, necessitano di ritmi di studio più serrati. Il tutto con il coinvolgimento del tutor con l’intero corpo docente.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

La riforma del voto in condotta non convince Novara: “La scuola non deve trasformarsi in un luogo di punizione”

riforma del voto in condotta

“La scuola non è un luogo di espiazione della pena e di punizione, bensì di apprendimento”. Con queste parole il pedagogista Daniele Novara critica la riforma del voto in condotta voluta da Giuseppe Valditara. Se per il Ministro dell’Istruzione e del Merito il voto in condotta deve essere più determinante ai fini della bocciatura, Novara è in disaccordo su tutta la linea: “così si sviliscono i presupposti della scuola stessa”….

La scuola istruisce, quando ce la fa, ma non educa. Smartphone e computer devono stare fuori dalle classi

la scuola istruisce

In un contesto sociale sempre più complesso, ci sono alcune istituzioni che rischiano di perdere la propria identità. Una di queste è la scuola, al centro della lectio magistralis di Umberto Galimberti al Settembre Pedagogico di Andria . Secondo il filosofo, la scuola oggi istruisce ma non educa, e anzi ricorre troppo agli strumenti tecnologici per sopperire alle proprie mancanze. Quale può essere la soluzione? La scuola istruisce, ma non…

Gli studenti non si alzano dal banco per stare al cellulare neanche durante le ricreazione, un liceo di Torino dice basta: “Saranno ritirati all’ingresso”

stare al cellulare

Il rapporto degli studenti con lo smartphone non è certo dei più semplici, come molti insegnanti e dirigenti sanno molto bene. Per questa ragione, di recente il Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino ha deciso di introdurre il divieto di usare il cellulare a scuola per gli studenti del biennio. Si tratta di una decisione che, per quanto possa sembrare estrema, non è un unicum nel panorama scolastico italiano e…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025