Free cookie consent management tool by TermsFeed Generator
La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCABILITY

EducAbility, è la terza edizione: il tema di quest’anno è la gestione della classe

In un contesto sociale sempre più complesso e frammentato, la formazione dei docenti assume un ruolo sempre più importante. Come far fronte alle sfide di una società che cambia troppo in fretta senza gli strumenti che permettano di comprenderli? Quali sono le competenze che gli studenti dovrebbero sviluppare nella loro vita presente e futura? Si propone di rispondere a queste domande EducAbility 2024, il grande evento formativo dedicato ai docenti che quest’anno arriva alla sua terza edizione, dal titolo “La gestione della classe, nella tensione tra nuovo Umanesimo e Intelligenza Artificiale”.

EducAbility, terza edizione: le competenze non cognitive a scuola

Proprio la scelta del tema – la gestione della classe nella tensione tra nuovo umanesimo e intelligenza artificiale – non è un caso. L’obiettivo di EducAbility è quello di proporre metodologie e utili per lo sviluppo delle competenze non cognitive a scuola. Oggi più che in passato, infatti, sono necessarie nuove strategie di insegnamento che sappiano toccare anche le cosiddette soft skills degli studenti.

La terza edizione di EducAbility, organizzata dal Gruppo Editoriale ELI e da Life Strategies, è quindi rivolta a dirigenti scolastici e docenti di ogni ordine e grado che vogliano integrare queste competenze nella gestione della classe. I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con le soluzioni richieste da una scuola che guarda al futuro alla ricerca di nuovi metodi didattici e nuovi approcci educativi. Rientra in un contesto del genere il focus sulla gestione della classe: non a caso la tensione è fra nuovo Umanesimo, che ripensa il ruolo dell’uomo nel mondo, e Intelligenza Artificiale, che automatizza tutto ciò che uomo non è. E non solo.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

I relatori

Sono diversi i relatori le cui conferenze rendono EducAbility 2024 un appuntamento da non perdere per la formazione di dirigenti e docenti. Sebbene provengano da mondi diversi – psicologia, filosofia, scienza, formazione – sono accomunati da una visione nuova del contesto scolastico. La terza edizione di EducAbility potrà contare sugli interventi di:

  • Alessandro D’Avenia. Insegnante di lettere e scrittore di fama internazionale, D’Avenia si concentra sulla necessità di migliorare le abilità di introspezione degli studenti e portarli ad accettarsi in toto.
  • Daniele Novara. Pedagogista e autore esperto nella gestione dei conflitti, Novara intende fornire ai docenti gli strumenti per permettere agli studenti di gestire i conflitti in autonomia.
  • Cristina Dell’Acqua. Insegnante di cultura latina alla IULM di Milano, Dell’Acqua intende sottolineare l’importanza delle emozioni nel rapporto fra le intelligenze artificiali e la propria creatività.
  • Raffaele Ciambrone. Esperto in inclusione scolastica, Ciambrone si focalizza sui percorsi di apprendimento, che vanno fondati sulla comprensione delle diverse abilità e motivazioni degli studenti.
  • Giorgio Nardone. Psicologo e psicoterapeuta, Nardone presenta un approccio dedicato a come esprimere le emozioni in modo efficace, così da sviluppare una maggiore resilienza educativa.
  • Paolo Borzacchiello. Consulente e formatore di comunicazione strategica, Borzacchiello esplora l’impatto della comunicazione verbale e non verbale sulla percezione degli studenti.
educability mappa 2024

Come iscriversi a EducAbility 2024

Già dai relatori coinvolti e dalle tematiche che affronteranno, si può intuire come EducAbility 2024 sia un evento imperdibile. I partecipanti avranno infatti l’opportunità di sviluppare nuove competenze sulla gestione della classe e sull’integrazione delle competenze non cognitive nell’insegnamento. La terza edizione di EducAbility si svolgerà in cinque diverse città italiane in queste date:

  • Bari, 1 marzo;
  • Padova, 8 marzo;
  • Milano, 15 marzo;
  • Napoli, 12 aprile;
  • Firenze, 19 aprile.

Il programma delle singole giornate può variare di città in città, ma ciascun evento avrà sempre due interventi al mattino e due al pomeriggio. Consigliamo di consultare il sito ufficiale di EducAbility link esterno per saperne di più. Ricordiamo inoltre che sarà anche possibile acquistare i biglietti con la Carta del Docente, in tutto o in parte. Inoltre, alla fine verrà rilasciato un attestato digitale valido per la formazione e per l’esonero a scuola. Per chi non potesse essere presente all’evento, è prevista la possibilità di seguirlo in streaming.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Le penna rossa “urla” l’errore mentre quella verde è più gentile. Ma è davvero così?

penna rossa

Da sempre la penna rossa è associata, in ambito scolastico, alle correzioni dell’insegnante. Che sia su un compito in classe o su un esercizio, è il segno inconfondibile di errori o dimenticanze da parte degli studenti. Eppure, da diverso tempo ormai anche questo (vecchio) pilastro della scuola sta cambiando. Sempre più insegnanti infatti scelgono di usare una penna verde per le loro correzioni e non più una rossa, con un…

Lanciata una petizione per tenere le scuole aperte anche a giugno e luglio ma con pause più lunghe durante l’anno scolastico

pause più lunghe durante l’anno scolastico

In Italia si va a scuola da inizio settembre a inizio giugno, con date che possono variare da regione a regione per ragioni climatiche e sociali. Si tratta di un’organizzazione dell’anno scolastico che ormai è in vigore da tantissimo tempo, e che in molti stanno pensando di cambiare. Dopo il caso dell’Emilia Romagna, in cui la giunta regionale ha proposto una simile modifica al calendario, adesso arriva anche una petizione…

Docenti, insegnanti di sostegno e ricercatori italiani sono forse le persone più maltrattate d’Italia, il professore è visto solo come un nemico

persone più maltrattate d’Italia

“Oggi professori, insegnanti di sostegno e ricercatori sono forse le persone più maltrattate d’Italia”. Queste sono le parole, senza mezzi termini, di Arianna Porcelli Safonov in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera , in cui parla del senso dell’istruzione oggi. Benché le contraddizioni del sistema scolastico italiano siano sotto gli occhi di tutti, l’attrice porta all’attenzione una questione fondamentale. Oggi infatti i bambini vengono visti come essere perfetti e intoccabili,…

Chi scrive a mano pensa meglio, la scrittura a mano è un superpotere per imparare. Lo dimostra uno studio norvegese

Chi scrive a mano pensa meglio

Con il recente aggiornamento delle indicazioni nazionali per il primo ciclo, torna in auge il dibattito sull’importanza del corsivo e, in generale, della scrittura a mano. Si tratta infatti di un’attività la cui importanza è passata in secondo piano, in un’epoca come la nostra, ma che nondimeno risulta fondamentale nel processo di sviluppo dei ragazzi, e non solo. Lo confermano le tante testimonianze di esperti e diversi studi, secondo cui…

ChatGpt ci rende davvero stupidi? La risposta ufficiale arriva da uno studio del MIT

chatgpt ci rende stupidi

L’intelligenza artificiale è oggi parte integrante della nostra vita quotidiana, che sia utile per lavoro, svago o anche come aiuto nei compiti scolastici. Si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità il cui uso va regolato, soprattutto in ambito educativo. Meno spesso si parla invece degli effetti che l’uso dell’intelligenza artificiale può avere sull’attività cerebrale. A farlo è un recente studio del Media Lab del MIT , secondo cui l’uso…

Crepet: “Da quando abbiamo smesso di bocciare, la scuola ha perso autorevolezza. Si può invertire la rotta solo attraverso il merito”

abbiamo smesso di bocciare

La scuola di oggi non sa più formare le nuove generazioni: ha perso autorevolezza e manca di figure adulte capaci di guidare davvero i ragazzi. Questo in breve il duro giudizio di Paolo Crepet sul sistema scolastico italiano, dato in diverse interviste e interventi recenti. Ma non è tutto qui. Secondo il sociologo, infatti, è l’intero modello educativo ad attraversare una fase di profonda crisi, dalla scuola agli studenti, da…

Ora è ufficiale: smartphone vietati alle superiori, Valditara firma la circolare. «È per il benessere degli studenti»

smartphone vietati alle superiori

Dal prossimo anno scolastico, anche gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado dovranno lasciare lo smartphone nello zaino. Come già annunciato in TV, il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha infatti firmato la circolare che vieta l’uso del telefono anche nel secondo ciclo. Anche per scopi didattici. La stretta è giustificata, sostiene Giuseppe Valditara, dalla necessità di tutelare l’apprendimento e il benessere degli studenti. Ma, nonostante le molte voci…

Troppi ricorsi contro le pagelle, per l’esperto i genitori sono rimasti immaturi e si comportano da “adultescenti”

Troppi ricorsi contro le pagelle

A nessuno piace ricevere una pagella con voti troppo bassi, soprattutto se inferiori alle aspettative. Rispetto a poco tempo fa, tuttavia, è cambiato il modo in cui essi vengono recepiti dalle famiglie: non più come incentivo a migliorare, ma come un torto a cui porre rimedio. E così, come riporta Il Messaggero , negli ultimi anni sono aumentati i ricorsi contro le pagelle da parte dei genitori, e non è…

La scuola primaria mantiene una parvenza di educazione, poi dalle medie in poi è un disastro

dalle medie in poi è un disastro

Umberto Galimberti non è certo nuovo a opinioni divisive, soprattutto relative al mondo della scuola. Se spesso il filosofo si è concentrato sul declino degli insegnanti, troppo interessati alle nuove tecnologie o troppo innamorati dello stipendio, adesso è il turno dei genitori e del loro ruolo. Durante un recente intervento , infatti, Galimberti ha avuto modo di analizzare la crisi della scuola a partire dal fallimento della famiglia. Con alcune…

Studenti senza ansia e docenti valorizzati, ecco come funziona la scuola in Estonia

la scuola in Estonia

È il sogno di ogni studente: andare a scuola e non dover seguire per forza le lezioni. Non è un film, ma un modello di scuola molto apprezzato da docenti, famiglie e alunni: quello dell’Estonia, che sta guidando una vera e propria rivoluzione educativa a livello europeo. Una scuola più legata alle competenze che ai contenuti, stipendi più alti per i docenti, stop alle cosiddette “classi-pollaio” da 30 studenti, un…

Hai visto la novità?

X