La rivista per la scuola e per la didattica
EDUCABILITY

EducAbility, l’evento formativo sulle soft skills al quale tutti gli insegnanti dovrebbero partecipare

Le soft skills, insegnate e praticate a scuola, sono ciò che prepara i bambini e i ragazzi alla futura vita fuori dalla scuola. Con soft skills si intende tutto quell’insieme di competenze non didattiche ma necessarie alla formazione di futuri cittadini consapevoli e coscienziosi, esseri umani adulti empatici, sensibili, flessibili e adatti alle sfide che il mondo propone continuamente.

Quali sono le soft skills?

Per avere un’idea di cosa siano le soft skills, dette anche competenze trasversali, pensiamo a cosa viene richiesto ai propri dipendenti da ogni azienda, al di là della formazione tecnica inerente alla professione: capacità di lavorare in gruppo, flessibilità, capacità di gestire il proprio tempo, pensiero creativo, capacità di risolvere i conflitti, resistenza allo stress, abilità nel problem solving. Ma le soft skills non sono solo funzionali alla professione che si sceglierà. Sono anche e soprattutto doti umane e relazionali come l’empatia, la capacità di ascolto, l’etica, la capacità di guardarsi dentro e decodificare le proprie emozioni, l’essere in grado di guardare un problema da più prospettive… insomma, quelle abilità che migliorano la vita nostra e di coloro che ci stanno intorno. E, perché no, del nostro pianeta.

Quando insegnare le soft skills a scuola?

Non è mai troppo presto per insegnare le soft skills, anzi, è necessario introdurle il più presto possibile, fin dalla scuola dell’infanzia per poi proseguire. Sempre più testi scolastici propongono letture e attività per lavorare sulle soft skills ma esse possono essere sviluppate anche attraverso il dialogo, il confronto, il gioco. Anche la trasversalità delle discipline insegnate contribuisce a creare e consolidare le soft skills, aiutando a guardare un tema da più punti di vista per coglierne le diverse sfumature, sfaccettature, utilità nella vita “concreta” e quotidiana… insomma, a scuola ogni occasione, didattica o no, è un momento formativo importantissimo.

LEGGI ANCHE: Soft skills a scuola, approvata la legge per insegnare competenze non cognitive agli alunni

EducAbility: il più grande evento sulle soft skills per la scuola

È, quindi, sempre più forte la necessità di aumentare le competenze non cognitive negli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Per questo, l’evento EducAbility, destinato a insegnanti e dirigenti di scuole di ogni ordine e grado ed erogato dal Gruppo Editoriale ELI, si propone come fonte di formazione e aggiornamento sulle soft skills, tema sempre più importante e irrinunciabile. Durante EducAbility verranno affrontati dagli esperti temi come la valorizzazione della sfera emotiva negli studenti, la costruzione di una relazione efficace ed educativa con i genitori dei nostri alunni, l’impatto della comunicazione verbale e non verbale, come dirigere l’energia generata dalle emozioni verso i propri obiettivi e molto altro. Acquistabile anche con la Carta del Docente, al termine dell’evento viene rilasciato un attestato.

EducAbility: dove e quando

L’evento avrà luogo in tre date e luoghi diversi, per permettere a tutti di trovare l’occasione per partecipare. In ogni data l’orario sarà indicativamente dalle 10 alle 17.

  • Venerdì 24 febbraio presso il The Nicolaus Hotel a Bari;
  • Venerdì 3 marzo presso Unahotels, Expo Fiera Milano oppure via streaming online;
  • Venerdì 17 marzo a Roma in un luogo ancora da stabilire.

EducAbility: gli esperti

I relatori sono Paolo Borzacchiello, formatore in comunicazione strategica e intelligenza linguistica, Stefania Andreoli, formatrice, psicologa, psicoterapeuta e analista nell’ambito familiare, scolastico e giovanile e Umberto Galimberti, filosofo, psicanalista e professore di Psicologia Dinamica e Filosofia della Storia all’Università Ca’ Foscari.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Un alunno su due non sa leggere le lancette di un orologio

leggere le lancette di un orologio

Che le nuove generazioni siano molto diverse da quelle del passato non è certo un mistero. Eppure, spesso questa differenza si esprime in dettagli che fanno parte della nostra quotidianità, ma che sono destinati a cambiare per sempre. Per esempio, una recente indagine condotta da YouGov ha rilevato che un giovane su due trova difficile leggere un tradizionale orologio analogico, rispetto ad un orologio digitale. Con conseguenze che potrebbero anche…

Se non volete trovarvi male con la matematica in quarta e quinta primaria, adottate Nel Cuore dei Saperi. Per le maestre “è il migliore”

matematica nella scuola primaria

Cosa cerca un insegnante da un libro di matematica nella scuola primaria? Una grande presenza di attività pratiche, esercizi e problemi che coinvolgano gli studenti e li aiutino a comprendere i concetti matematici in modo interattivo, autentico, concreto. Dei compiti di realtà e contenuti didattici vicini alla vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi, che rendano la matematica qualcosa di non irraggiungibile e astratta, come invece molto spesso accade. E…

Carta e penna tornano protagonisti, gli studenti di una scuola scrivono lettere a mano e vanno alle Poste per spedirle come una volta

studenti di una scuola scrivono lettere a mano

Sostituita da tastiere e touchscreen, computer e applicazioni digitali, la scrittura a mano sta lentamente scomparendo. Proprio come avviene con il corsivo, anche la pratica della scrittura manuale viene impiegata sempre meno sia nella vita quotidiana sia a scuola. Pertanto, sono da accogliere con entusiasmo iniziative il cui obiettivo è riscoprire il valore di questa pratica. Un esempio concreto arriva da una scuola primaria di Terme Vigliatore, in provincia di…

Quando Topolino era in latino

Topolino era in latino

Immaginate di aprire un fumetto Disney e leggere nella nuvoletta di Topolino: “Aspice, usitatum automatum temporis emi!” – “Guarda, ho acquistato una macchina del tempo di seconda mano”. Subito dopo, l’interlocutore ribatte: “Nil quidem! Vetus enim televisificum instrumentum inerat” – “No, c’era solo questo vecchio televisore”. Siamo abituati a vedere le avventure dei personaggi disneyani raccontate in ogni lingua del mondo, ma pensare di trovarle narrate in latino è qualcosa…

Pepper e la Scuola nel Parco è la novità più interessante per i primi tre anni di scuola primaria

Pepper e la Scuola nel Parco

Per il primo ciclo della scuola primaria, arriva un progetto educativo innovativo che offre ai bambini un percorso di apprendimento coinvolgente e ben organizzato. Si tratta di Pepper e la Scuola nel Parco, che segue un metodo chiaro e progressivo, puntando a sviluppare la comprensione, il ragionamento e il pensiero critico, con la narrazione e il gioco come strumenti principali. Le attività pratiche, la riflessione sulla lingua e gli interventi…

Ora è definitivo, la legge sulle competenze non cognitive e trasversali a scuola è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

legge sulle competenze non cognitive

Le competenze non cognitive rappresentano una parte importante del dibattito contemporaneo sull’educazione. Alla base di questa tendenza c’è la consapevolezza che la scuola non può limitarsi a trasmettere soltanto nozioni. Al contrario, deve anche insegnare agli studenti le cosiddette life skills, ossia competenze come il problem solving, il pensiero critico e la gestione dello stress. A confermare la nuova direzione c’è anche una legge di recente pubblicata in Gazzetta Ufficiale,…

In una scuola italiana è stata introdotta l’ora di uncinetto, per insegnare agli alunni a socializzare immersi in una sana lentezza

ora di uncinetto

In un mondo contemporaneo in cui la tecnologia è sempre più diffusa, è naturale che anche la scuola debba adattarsi e andare incontro al cambiamento. L’uso degli smartphone, lo studio dell’informatica, il ricorso all’intelligenza artificiale sono ormai strumenti quotidiani e lo saranno maggiormente in futuro. Eppure, anche alcune pratiche del passato possono trovare un posto fra le moderne iniziative educative. Questo è in particolare il caso dell’istituto comprensivo di Cerro…

Il sussidiario delle maestre Laura e Flavia, le maestre delle parole, conquista le scuole italiane: “Un doppio finale per insegnare l’empatia”

sussidiario delle maestre

Si chiama Nel Cuore delle Parole ed è il nuovo sussidiario delle letture per la scuola primaria, edito da Cetem del Gruppo Editoriale ELi. Già utilizzato da oltre 50.000 bambini, ha ricevuto ottimi riscontri da parte degli insegnanti che lo hanno scelto per le loro classi. Un risultato che non stupisce, visto il successo già ottenuto dai precedenti progetti editoriali firmati dal team autoriale Stano e Zampighi, entrambe insegnanti di…

La disposizione dei banchi influisce sull’apprendimento degli alunni

disposizione dei banchi

All’inizio di un nuovo ciclo scolastico, nulla è più importante per un alunno della scelta del posto giusto. La decisione non è mai casuale: al contrario, mette insieme le preferenze personali, le indicazioni degli insegnanti ma, soprattutto, la disposizione dei banchi in classe. L’organizzazione spaziale di un’aula è infatti tutt’altro che neutra e, anzi, può influenzare l’esperienza degli studenti durante le ore passate a scuola. Apprendimento, comportamento e dinamiche sociali…

In Estonia l’intelligenza artificiale si studierà a scuola

Estonia intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo ad un ritmo sempre più rapido, tanto da influenzare profondamente ogni aspetto della nostra vita. Dall’economia alla sanità, dallo svago all’istruzione, diversi Paesi intendono adottare strategie per una corretta gestione delle IA e per la formazione dei giovani. Fra essi spicca l’Estonia, la cui scuola investe da anni nel digitale ed è considerata la migliore in Europa, che potrebbe diventare il modello di riferimento…

80€ in regalo per te!

X