La rivista per la scuola e per la didattica
LETTURE

«Ehi, prof, ma non è che hai un bel libro da consigliarmi?». Come invogliare i giovani a studiare

Spesso nel corso della mia carriera di insegnante mi sono sentita dire: non puoi far leggere i classici ai ragazzi perché tanto non possono capirli. Sono troppo giovani! Devi aspettare i quaranta o i cinquant’anni per apprezzare Leopardi e Manzoni. Ecco perché voglio raccontarvi una cosa. Quando ero all’università, per pagarmi gli studi davo ripetizioni. Mi mandavano i ragazzi che avevano un’insufficienza in Italiano, Storia, Latino o Filosofia.

Ricordo che le mie prime lezioni furono un disastro. Studiavamo insieme, e quando chiedevo loro: “Che cos’hai capito?”, mi dicevano che Verga link esterno era nato il giorno x e morto il giorno y, che D’Annunzio apparteneva alla corrente del Decadentismo, che Leopardi link esterno era un “pessimista cosmico”: mi ripetevano mnemonicamente per filo e per segno quello che trovavano scritto sul libro di testo. Io, però, avrei voluto trasmettere a questi ragazzi qualcosa di più.

Così decisi di cambiare metodo. Avrei usato parole mie per descrivere loro questi autori. Per preparare le lezioni copiai interi brani tratti dalle migliori introduzioni critiche dei classici; riempii un intero quadernino di appunti, spiegazioni e commenti pieni di bellissime frasi, così almeno mi parvero allora, su Leopardi, Verga, Manzoni. Le volte successive parlai per più di un’ora, la mia voce era piena di passione, ma quando alla fine chiesi ai ragazzi che cosa avessero capito, mi resi conto che non avevo ottenuto molto di più: avevano memorizzato le mie parole come avevano fatto con il libro di testo.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Mi sentii molto scoraggiata, e pensai che quei ragazzi, in fondo, non sarebbero mai diventati dei lettori. Non potevo far amare i classici, mi dissi, a ragazzi che faticavano a strappare la sufficienza in italiano.

Un giorno però andai da un ragazzo che abitava con la nonna ad Acilia. Mi ero portata una vecchia copia dei Canti dei Leopardi e dissi: “Leggilo. Non ad alta voce, leggilo per te, e poi dimmi che emozioni ti suscita, chi ti ricorda, a che cosa ti fa pensare”. Emozioni, ricordi, furono queste le parole magiche. E, a poco a poco, questi ragazzi cominciarono ad aprirsi.

Le poesie di Catullo divennero allora lo spunto per parlare dell’amore non corrisposto. Leggevamo della Monaca di Monza e di re Lear e parlavamo delle aspettative di padri troppi esigenti o troppo assenti. Con La metamorfosi di Kafka parlammo di come ci vedono gli altri e del perché, alle volte, ci sentiamo a disagio nella nostra pelle. Mentre leggevamo L’ultimo giorno di un condannato a morte di Hugo ci chiedevamo perché le persone uccidono, rubano, tradiscono e fanno del male.

Questi ragazzi che tutti consideravano teste vuote, agli esami presero 8 e 9. Ma non fu questo il risultato più importante: alcuni di loro hanno proseguito gli studi e ormai si stanno laureando, altri sono diventati falegnami, tecnici, commessi, altri ancora hanno lasciato il liceo perché hanno capito che volevano diventare chef o lavorare nel cinema. Tutti hanno seguito una strada differente, ma a distanza di anni mi scrivono chiedendomi: “Ehi, prof, ma non è che hai un bel libro da consigliarmi?”

la guida di educazione motoria per la scuola primaria copertina

INNAMORARSI DI ANNA KARENINA IL SABATO SERA

L’arte di leggere i classici in dieci brevi lezioni

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Farei una selezione meritocratica per allontanare quegli insegnanti indecenti che anche i miei figli hanno avuto

selezione meritocratica

Della crescente violenza nelle scuole si parla ormai da anni: si tratta d’altronde di un problema che ha tante cause ma, purtroppo, ancora poche soluzioni. Di recente ha espresso la sua opinione in merito anche Massimo Recalcati, ospite al Social Festival Comunità Educative che si è tenuto alle Gallerie d’Italia di Torino. Secondo il saggista e psicoanalista, è necessario ripensare il concetto di autorità e il rapporto con la scuola,…

La scuola è noiosa e lenta? Non è vero, è la vita che è troppo veloce

scuola è noiosa

Da anni sentiamo ormai critiche alla scuola e al suo ruolo nel percorso di crescita dei più giovani. Secondo molti, oggi la scuola non sa più interpretare un presente in costante movimento e cambiamento, ma dovrebbe iniziare a farlo. La pensa diversamente Vincenzo Schettini, docente e influencer noto per “La fisica che ci piace” su Youtube e “La fisica dell’amore” su Rai 2. Secondo il divulgatore scientifico, la scuola sembra…

Una scuola in ogni piano dove il bidello è sostituito da un portiere, mancano le aule e a Roma arriva il condominio scolastico

condominio scolastico

Quando si parla dei problemi della scuola, ci si concentra più sulla didattica che su altre sfide altrettanto importanti. Fra queste c’è senza dubbio la carenza di aule e locali scolastici, ormai una situazione diffusa su tutto il territorio nazionale ma per la quale è difficile trovare soluzioni adeguate. Per questa ragione, a Roma sta per essere lanciato un progetto innovativo: un vero e proprio condominio scolastico in cui ad…

Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

great

Quaderni operativi?

X