La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Empatia, pazienza e senso dell’umorismo: le tre qualità che ogni insegnante dovrebbe avere

Quali sono le qualità che un buon insegnante dovrebbe avere, o meglio, quali caratteristiche fanno di un insegnante un buon insegnante?

Se ne potrebbero elencare a milioni. La passione per la propria professione, il desiderio di aggiornarsi e continuare a studiare per migliorarsi, la competenza nella propria materia di insegnamento…

Ma se insegnare non è solo trasmettere ma prima di tutto essere, e l’insegnamento è, alla base di tutto, una relazione, quali sono le qualità umane che un insegnante dovrebbe possedere?

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Ecco tre qualità, le prime fra tutte, che completano e vanno meravigliosamente a inserirsi in tutto l’insieme delle abilità da acquisire e delle competenze da sviluppare per svolgere questa meravigliosa professione.

EMPATIA

Lo psicologo statunitense Carl Rogers introdusse per primo il concetto di empatia come ingrediente essenziale di ogni relazione di aiuto. La relazione tra insegnante e alunno è fondata sull’aiuto, la facilitazione, la trasmissione non solo di conoscenze e competenze ma anche di valori. Per certi versi è anche una relazione di cura, in cui noi siamo un grande riferimento per loro.

La più alta espressione dell’empatia è nell’accettare e non giudicare

Carlo Rogers

Spesso gli studenti si trovano davanti a difficoltà di varia natura: difficoltà legate all’apprendimento, affettive o familiari, momenti di crisi e conflitto… e noi insegnanti ce ne accorgiamo. Il loro sguardo cambia, il loro tono di voce non è lo stesso, notiamo questi cambiamenti e vorremmo sapere tutto, per trovare un modo per cancellare il loro malessere. In questi momenti non sempre si riesce a trovare una soluzione magica per far sparire i problemi.

Ciò che invece si può fare è dimostrare di esserci. Dimostrare a un bambino che ci siamo, anche solo con uno sguardo, una parola, un ascolto senza giudizi, può aiutare tantissimo.

PAZIENZA

Insegnare non è facile. Quando i bambini non capiscono un argomento, quando chiedono se si debba usare la penna rossa per la decima volta, quando “non rispettano le regole”… la tentazione di arrendersi alla frustrazione è forte.

Se c’è una certezza che ho, è che i bambini se potessero scegliere tra capire e non capire una spiegazione, sceglierebbero di capire. Non decidono consapevolmente di non capire un concetto, per cui è inutile e dannoso arrabbiarsi. Le cose che spieghiamo per noi sono scontate ma per i bambini sono totalmente nuove, difficili, a loro serve molta energia e non sempre vengono assimilate subito.

La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d’eroico.

Giacomo Leopardi

Un alunno sgridato perché non ha capito si sente umiliato e perde fiducia nella scuola. Mettiamoci nei loro panni: se stessimo seguendo una lezione di fisica teorica e non capissimo, ci piacerebbe essere umiliati?

lettera qualità Procopio
lettera di apertura della guida di Fantastici Noi!

SENSO DELL’UMORISMO

Una lezione noiosa può prendere vita con una battuta o uno scherzo, un momento allegro lo può diventare ancora di più. Ridere insieme ai propri alunni è meraviglioso. In fondo a loro basta poco, non si fanno sfuggire un’occasione in cui ci si può fare una risata. I bambini sono ironici e autoironici. Scherzare con loro e ridere, ovviamente mantenendo la propria figura di guida ed evitando di diventare un “animatore”, aumenta la complicità tra tutti e migliora considerevolmente il clima della classe.

L’umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva. Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni, tutti i nostri risentimenti scivolano via, e al posto loro sorge uno spirito solare

Mark Twain

Quali sono, secondo voi, le qualità irrinunciabili per essere insegnante? Quali caratteristiche avevano gli insegnanti del vostro passato, che oggi ricordate con affetto e hanno influito in modo positivo nella vostra vita? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X