La rivista per la scuola e per la didattica
EVENTI

Giornata della Memoria: la lista completa di film sulla Shoah adeguata ai bambini della scuola primaria

Per avvicinare i bambini ai temi delicati dell’Olocausto è possibile attingere a una serie di titoli che trattino gli eventi in questione con la necessaria attenzione e premura. Tutto il mondo ricorda l’Olocausto (o la Shoah) il 27 gennaio nel corso del Giorno della Memoria. L’orrore genocida che ha toccato il mondo ebraico e tutte le minoranze cosiddette “inferiori” durante la Seconda Guerra Mondiale è commemorato ogni anno dall’intera umanità.

Affinché anche i più piccoli possano comprendere le atrocità perpetrate dai nazisti nei campi di concentramento, si può contare sul supporto di alcune pellicole in grado di narrare vicende calate in un contesto tanto estremo senza traumi.

Il mondo del cinema, in questo senso, rappresenta una fonte di aiuto inestimabile. Approfondiamo insieme l’opportunità di affrontare queste tematiche anche a scuola, con la supervisione di un adulto che agevoli la comprensione degli eventi e aiuti i ragazzi a esprimere le loro reazioni con un dibattito finale, che includa domande e confronti legati a ciò che si è visto e condiviso insieme ai propri compagni e al docente presente.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Normalmente si consiglia la narrazione della Shoah a partire dagli ultimi anni della scuola primaria. In seguito, con la crescita, si potranno maturare argomenti e approfondimenti che sensibilizzino maggiormente gli alunni sulle tematiche che convertono nella visione del film prescelto.

LEGGI ANCHE: Giornata della Memoria, come parlare del dramma della Shoah agli alunni della primaria

Jona che visse nella balena

Jona che visse nella balena

Jona ha sei anni quando è costretto a lasciare la sua casa per essere deportato in un campo di concentramento.

Riesce a sopportare la vita in baracca grazie alla presenza di sua madre. Suo padre, invece, è obbligato a svolgere lavori forzati lontano dal resto della famiglia. Costretto a una vita di stenti insieme a tanti altri prigionieri, il bambino sopporta la fame e il freddo fino alla fine della guerra.

Non c’è lieto fine, ma la presenza di un adulto che stemperi le tematiche più tragiche può agevolare la visione per i più giovani e rendere il film adeguato anche in un contesto scolastico.

Questo film, datato 1993, trae spunto dal romanzo autobiografico di Jona Oberski, Anni di infanzia. Un bambino nei lager.

La vita è bella

La vita è bella

Si tratta del rinomato film di Roberto Benigni del 1997, un capolavoro del cinema italiano noto in tutto il mondo. La trattazione dell’Olocausto viene affrontata in modo che risulti comprensibile e accettabile anche per un pubblico giovanissimo.

Sarà facile, per i bambini, immedesimarsi nel piccolo protagonista, Giosuè, che ha solo cinque anni. Dopo essere stato deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, grazie alla fantasia di suo padre Guido, vivrà l’orrore della sua condizione guardandola con gli occhi di chi sta affrontando l’esperienza di un gioco senza pari.

L’atmosfera cupa e inimmaginabile dei lager viene perciò capovolta e filtrata dall’amore di un padre, fino a tratteggiarsi in sfumature quasi incantate.

Train de vie

Train de vie

Train de vie, film del 1998 diretto da Radu Mihăileanu, affronta l’Olocausto con ironia senza perdere di vista il senso più profondo di uno dei capitoli più bui della storia dell’umanità.

La storia pone la sua attenzione su una comunità ebraica che organizza una finta deportazione per sfuggire alla minaccia nazista.

Il viaggio si svolge all’interno di un treno molto simile a quelli realmente utilizzati dai tedeschi per i loro scopi. Una serie di situazioni al limite dell’assurdo animeranno la trama del film, tra ebrei che interpretano ufficiali nazisti, ebrei in veste di prigionieri e nazisti che si faranno ingannare dalla messinscena ordita dalla combriccola in fuga.

Galline in fuga

Galline in fuga

Non si tratta di un film incentrato sulla Shoah in senso stretto, tuttavia le vicende affrontate nella pellicola sono assimilabili all’Olocausto per la somiglianza delle tematiche.

Realizzato nel 2000, il cartone si concentra sulla vita delle galline nell’allevamento dei signori Tweedy. Sottoposte a uno stile di vita quasi militaresco, con adunata mattutina e controllo rigoroso delle uova, le galline vivono in uno stato di terrore costante, al punto di non essere in grado di deporre le uova così come natura vorrebbe.

Deporre poche uova in quell’allevamento significa, però, andare incontro a macellazione certa. Per questo l’unica opzione possibile per salvarsi è darsi alla fuga.

Il tema della libertà è centrale, e la possibilità di calarsi nelle “penne” delle protagoniste potrebbe aiutare i più piccoli a familiarizzare con ciò che il Giorno della Memoria desidera insegnare a tutte le generazioni viventi.

Il bambino con il pigiama a righe

Il bambino con il pigiama a righe

Il film, girato nel 2008, segue la storia di Bruno, che ha otto anni. Nato a Berlino, è figlio di un ufficiale delle SS che ha ottenuto un nuovo incarico in seguito a una promozione.

Nel corso della pellicola, Bruno scopre che suo padre ha il compito di gestire il campo di concentramento vicino alla grande e bellissima casa in cui si sono trasferiti.

Sarà nelle sue vicinanze che Bruno farà la conoscenza di Shmuel, un bambino che ha all’incirca la sua stessa età. I due diventeranno amici nonostante il filo spinato che li separa.

La chiave di Sara

la chiave di sara

A Parigi, negli anni dell’occupazione nazista, il numero di ebrei deportati nei campi di concentramento cresce a dismisura.

Anche la famiglia di Sarah Starzinsky subirà lo stesso tragico destino. Prima che la bambina venga catturata dai solati, però, riesce a far sì che suo fratello minore riesca a mettersi in salvo, nascondendosi in un armadio.

Spetterà a una giornalista dei giorni nostri ricostruire la loro storia, grazie a una serie di indizi e riferimenti che li riguardano e che la donna è riuscita a mettere insieme risalendo a ritroso negli anni.

La chiave di Sara è stato diretto da Gilles Paquet-Brenner nel 2010 ed è tratto dal romanzo omonimo di Tatiana de Rosnay.

Il viaggio di Fanny

Il viaggio di Fanny

Il viaggio di Fanny è stato diretto da Lola Doillon nel 2016, ed è basato sul libro autobiografico Le journal de Fanny, opera di Fanny Ben-Ami.

Tratto da una storia vera, il film narra di un viaggio emozionante filtrato attraverso gli occhi dei bambini. Fanny è una ragazzina ebrea di 13 anni che, nel corso dell’occupazione della Francia ad opera nazista, viene mandata con le sorelline in una colonia in montagna. Lì entra in contatto con altri suoi coetanei e con loro, quando i rastrellamenti si fanno tanto frequenti e gravi da non poter più essere ignorati, scappa nel tentativo di mettersi in salvo.

La storia ruota intorno ai temi dell’amicizia e della libertà, e si conclude con i ragazzi che scampano alle persecuzioni dei tedeschi nel momento in cui valicano il confine con la Svizzera.

Un sacchetto di biglie

Un sacchetto di biglie

Joseph e Maurice sono due fratelli che vivono in Francia una giovinezza spensierata.

Ogni cosa cambia quando a scuola sono costretti ad appuntare segni distintivi sulla divisa, soltanto perché bambini ebrei; tutti i loro compagni iniziano a guardarli in modo diverso, li additano e li emarginano dal gruppo e dalle rispettive classi di appartenenza. Tutto però è destinato a precipitare ancora, quando il padre annuncia che dovranno partire in cerca di un luogo sicuro.

Il film, realizzato nel 2017, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Joseph Joffo. Il pregio di questa pellicola sta nel mostrare le difficoltà che i due protagonisti affrontano nel corso della loro vita e di come, con astuzia, forza d’animo e abilità riescano a sopravvivere alla minaccia nazista e a ricongiungersi ai loro cari nonostante tutto.

La stella di Andra e Tati

La stella di Andra e Tati

Si tratta di un film di animazione che ricalca le vite di Andra e Tatiana Bucci, reali vittime di deportazione ad Auschwitz nel 1944. Le due sorelle riuscirono a salvarsi da morte certa in quanto gemelle, e perciò destinate a una serie di esperimenti teorizzati da Joseph Mengele, noto alla storia come il Dottor Morte.

La stella di Andra e Tati è il primo cartone animato che tratta il tema della Shoah mai realizzato in Europa. È frutto della collaborazione tra Rai e Larcadart, ed è stato progettato col sostegno del MIUR. Lo si può visionare sul portale di Raiplay.

Anna Frank e il diario segreto

Anna Frank e il diario segreto

Film di animazione del 2021, trae ispirazione dal Diario di Anna Frank, ed ha come protagonista Kitty, l’amica immaginaria a cui Anna si rivolge nel suo diario.

La storia ha inizio nel museo di Amsterdam dedicato ad Anna Frank, quando un temporale infrange la teca in cui è custodito il diario originale. Kitty si manifesta come per magia dalle lettere del libricino, ma è incorporea e invisibile: nessuno sembra vederla, né i visitatori presenti, né Peter, un ladruncolo che accompagnerà Kitty da lì in poi nel corso della sua avventura. Solo se avrà il diario della sua amica perduta con sé, Kitty potrà essere vista dagli altri e affrontare il percorso necessario a ricostruire il destino di Anna e, al tempo stesso, aiutare Ava, una bambina immigrata che rischia di essere cacciata insieme alla sua famiglia.

E tu hai altri film sulla shoah per bambini da segnalare nei commenti? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie 

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


7 motivi per cui adottare Direzione Letture in quarta e quinta primaria

adottare Direzione Letture

Insegnare a leggere non significa soltanto trasmettere un’abilità. Significa offrire ai bambini uno strumento per decifrare il mondo, riconoscersi, entrare in relazione con gli altri e costruire una vita piena di senso. Eppure, sempre più spesso, i piccoli alunni mostrano difficoltà nella comprensione dei testi, nella capacità di rielaborare contenuti e, soprattutto, di dare forma scritta al proprio pensiero. Non si tratta solo di un’emergenza didattica. È un nodo educativo,…

Se ti aspetti poco dai tuoi studenti, è probabile che otterrai poco anche da loro. Le terribili conseguenze dell’effetto Golem

effetto Golem

Quante volte sarà successo di avere un alunno o un compagno di classe che proprio non riesce ad avere buoni risultati in una materia? I voti delle sue verifiche e delle sue interrogazioni sono così bassi che, in fondo, ci si aspetta proprio quel tipo di valutazione. E nulla di diverso. Ecco, spesso questa dinamica ha poco di oggettivo: al contrario, si tratta di un meccanismo psicologico che prende il…

Annunciato il kit docente gratuito per tutti gli insegnanti che adotteranno un sussidiario del Gruppo Editoriale ELi nel prossimo anno scolastico

kit docente gratuito

Scegliere il sussidiario giusto per la scuola primaria è per l’insegnante una decisione importantissima. Sarà quel libro di testo ad accompagnare per i primi anni di istruzione tantissimi alunni, insieme ai materiali didattici pensati per il docente. Un buon sussidiario deve infatti essere affiancato da strumenti che possano semplificare il lavoro quotidiano in classe, migliorare l’organizzazione delle lezioni e favorire una didattica più efficace e inclusiva. Risponde a questa esigenza…

Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Hai visto la novità?

X