Una folla degna di una star di fama internazionale ha accolto l’accademico durante la seconda giornata del Salone del Libro di Torino, in cui era presente lo storico e scrittore Alessandro Barbero. Un pubblico variegato di appassionati di tutte le età si è riunito per applaudire il professore e l’evento è stato reso ancora più speciale da uno striscione preparato dagli studenti delle scuole con la scritta “Barbero sei grande”.
Apprezzato per la sua abilità di narrare la storia con entusiasmo e chiarezza, Barbero ha confessato che il suo amore per questa materia risale fin dalla sua infanzia: “Oltre a una passione molto ingenua per la storia militare, per i modellini e i soldatini, ero solito leggere sempre la rivista ‘Storia illustrata’ alla quale mia nonna era abbonata”
La Repubblica, in un articolo dedicato , riporta che, inizialmente, aveva valutato la possibilità di intraprendere una carriera come avvocato o linguista. Il suo interesse per il Medioevo però è sbocciato grazie all’ispirazione di un compagno di classe, prendendo il sopravvento su altre prospettive professionali: “È arrivato al liceo quando un compagno di classe con una biblioteca sterminata mi prestò ‘La società feudale’ di Marc Bloch”
Durante il suo discorso, Alessandro Barbero ha evidenziato l’eterna importanza del libro, nonostante i progressi tecnologici e la diffusione delle risorse online. Secondo lui, sebbene le nuove tecnologie abbiano reso più ampia e facile l’accesso ai libri, non vi è alcuna certezza che le informazioni attualmente disponibili online rimarranno accessibili anche tra cinquant’anni.
Le tecnologie moltiplicano, magnificano e facilitano la possibilità di leggere libri, ma non abbiamo la certezza che tra cinquant’anni ci potranno permettere di leggere tutte le cose messe in rete oggi. È una speranza
Secondo lui, come scoperto da Gutenberg secoli fa, il libro rimane la tecnologia più affidabile e moderna per preservare contenuti, conoscenze e arte. “E tutti ne sono consapevoli, poiché nessuno ha smesso di acquistare libri”, ha concluso.
Alessandro Barbero ha una vasta produzione letteraria, che include opere come il Dizionario del Medioevo del 1994 e una biografia su Carlo Magno. Ha ricevuto il prestigioso Premio Strega per il romanzo “Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo”. Nel 2011, ha pubblicato il romanzo storico “Gli occhi di Venezia”, che gli ha valso il riconoscimento del “Premio Alessandro Manzoni – Città di Lecco”.
Non mancano le sue apparizioni televisive. Dal 2007, ha collaborato con Piero Angela nel programma “Superquark”. Inoltre, è stato membro del comitato scientifico della trasmissione “Il tempo e la storia” su Rai 3 dal 2013 al 2017, e dal 2017 fa parte del comitato di “Passato e presente”.