La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Gli studenti vanno sedotti con la cultura. Vorrei una scuola fatta bene fino a 18 anni, poi solo letture

Umberto Galimberti, celebre filosofo, saggista e psicologo in un’intervista rilasciata recentemente ha spiegato il suo pensiero nei confronti dell’andamento dell’educazione scolastica in Italia.

La sua opinione si può riassumere nelle seguenti parole: “La scuola sta degenerando”.

Andiamo a vedere le motivazioni che hanno portato il filosofo ad arrivare a questa conclusione.

LA SOGGETTIVITÀ NON IMPORTA PIÙ

Galimberti definisce la scuola in una fase di degenerazione attraverso un esempio piuttosto chiaro:

Perché a Milano, nei licei classici, non si fanno più i temi? Perché i temi sono sostituiti da quelle prove della comprensione di un testo scritto? In cui io ti do 10 parole, ogni parola che sbagli nella indicazione del significato un punto in meno? Cosa vuol dire questo? Vuol dire che la tua soggettività (perché nel tema viene fuori la soggettività) a me non interessa perché non è valutabile. A me interessa la tua prestazione. Allora li abituiamo così, che quello che conta nell’uomo è la prestazione? E per giunta vogliamo anche insegnargli a lavorare prima del tempo? No, questo non va bene.

manuali esame di stato

Con queste parole Galimberti si riferisce al fatto che a scuola ormai sia diventato più importante svolgere una determinata frequenza di azioni piuttosto che esprimere le proprie opinioni e le proprie emozioni.

Con ciò fa riferimento all’aumento graduale del tempo dedicato ai “progetti” a discapito dell’insegnamento di materie fondamentali e lo sviluppo delle competenze per la crescita dei ragazzi.

SCUOLA DELL’OBBLIGO FINO AI 18 ANNI

Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, Galimberti afferma la propria idea nel modo seguente:

Per me fino a 18 anni bisogna tenere una scuola dell’obbligo, inevitabilmente. E gli studenti vanno sedotti in qualche modo… sedotti con la cultura. Allora vanno a scuola volentieri. Se tu spieghi la ‘Divina Commedia’ come ce la raccontava Benigni, magari qualcuno studia anche la ‘Divina commedia’

Umberto Galimberti

Aggiunge, inoltre, che i ragazzi andrebbero spronati nello studio e nella lettura dei libri, attività sempre più accantonata dalle nuove generazioni, anche a causa della presenza massiccia di dispositivi elettronici che rendono la visione di film e serie TV più semplice.

Gli studenti vanno sedotti”: e tu cosa ne pensi di questa modalità di insegnamento proposta da Galimberti? Condividi il contenuto e scorri verso il basso per scoprire altre interessanti notizie.

manuali esame di stato

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ragazzi, gustatevi la noia senza prendere il telefono in mano. Compensate leggendo, scrivendo, suonando

la noia senza prendere il telefono

Vincenzo Schettini, docente di fisica e divulgatore scientifico, è di recente intervenuto all’evento “Scienza in Piazza” tenutosi a Battipaglia, in Provincia di Salerno. Come spesso accade, anche questa è stata un’occasione per raccontare l’importanza della scienza nella vita di tutti giorni, e in particolare nella vita dei giovani. Durante un’intervista con Sud TV , il fondatore del progetto La Fisica Che Ci Piace ha infatti ricordato come, in un mondo…

Poche persone sanno che prima di raccontare le emozioni dello sport Bruno Pizzul è stato un insegnante, un professore di scuola media

Bruno Pizzul è stato un insegnante

A pochi giorni dal suo 87° compleanno si è spento a Gorizia Bruno Pizzul, celebre telecronista la cui voce è indissolubilmente legata alle vicende dell’Italia del calcio. Il mondo dello sport piange una figura che ha raccontato le emozioni, la gioia e la delusione delle “notti magiche”, e non solo. Conosciuto per una narrazione sobria ed elegante, mai sopra le righe ma non per questo meno iconica, Bruno Pizzul ha…

Dopo due anni di calo continuo, le iscrizioni al liceo classico tornano a crescere. Più scelto dagli studenti del sud.

iscrizioni al liceo classico

Nonostante sia considerato una delle migliori scuole secondarie di secondo grado, gli ultimi tempi hanno visto il liceo classico attraversare una profonda crisi. Una crisi di iscrizioni, certo, ma soprattutto una crisi riguardante la percezione stessa di questo indirizzo. Ecco, dopo due anni di calo continuo, le iscrizioni al liceo classico sono tornate a crescere. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito , infatti, c’è stato un piccolo…

La preside ai genitori: “Non fate drammi per i voti dei vostri figli, tra loro c’è un artista che non ama la matematica e uno sportivo che non parla bene l’inglese”

drammi per i voti

Come ogni anno, la consegna delle pagelle vede studenti speranzosi, o rassegnati, e genitori in trepidante attesa. Anche quando si tratta del primo quadrimestre, l’arrivo delle valutazioni segna l’inizio di un periodo di bilanci e conclusioni, in cui i voti rischiano tuttavia di diventare l’unico metro di giudizio dei ragazzi. Per questa ragione, una dirigente scolastica di Modena ha deciso di scrivere una lettera ai genitori, invitandoli a non scoraggiarsi…

La prof tiktoker: “Il linguaggio semplificato dei cartoni e dei reels ha causato difficoltà a molti ragazzi nel capire le domande”

linguaggio semplificato

In un’Italia in cui ancora il 70% degli insegnanti fa ricorso alla lezione frontale, c’è anche chi sperimenta metodi alternativi. Fra questo risulta senza dubbio interessante l’esempio di Claudia Fumagalli, docente di lettere in un istituto comprensivo della provincia di Lecco, nonché insegnante famosa su TikTok. Come riporta una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera , edizione di Milano, Fumagalli usa i film e i giochi di gruppo per…

È stato scientificamente provato che vietare i cellulari a scuola non migliora né i voti né il benessere mentale

vietare i cellulari a scuola

Continua il dibattito sull’uso dello smartphone a scuola, una tendenza diffusa ormai da diversi anni ma ultimamente oggetto di norme e divieti da parte delle istituzioni. Da un lato, infatti, sono molte le voci da parte della società civile che mettono in guardia contro il ricorso alla tecnologia in classe, una fra tutti quella di Umberto Galimberti. Dall’altro, invece, c’è un nuovo studio scientifico che sembra ribaltare la situazione: vietare…

Ai professionali, spesso, ci finiscono ragazzi che hanno già smesso di sognare

sognare

Quando si parla della scuola in termini di cifre, sondaggi, dati, il rischio è quello di perdere il contatto con la realtà quotidiana affrontata da insegnanti e docenti. Questa stessa realtà è tuttavia presente nelle parole di Enrico Galiano, scrittore e docente che spesso condivide riflessioni profonde sul significato della scuola e del suo mestiere. Per Galiano, la scuola dovrebbe essere il luogo in cui le differenze sociali si annullano,…

In Danimarca l’educazione finanziaria diventa materia obbligatoria. E in Italia? 🤔

danimarca educazione finanziaria

L’educazione finanziaria e in generale l’alfabetizzazione finanziaria sono competenze sempre più necessarie nella vita di tutti i giorni. Sapere cosa significa inflazione e cos’è un investimento, capire cos’è la pianificazione economica e imparare a gestire le proprie spese non sono conoscenze scolastiche in senso tradizionale. Eppure, rappresentano un insieme di strumenti utili per la vita in società degli studenti. Sono diversi i Paesi europei a ritenere l’educazione finanziaria una delle…

Voglio che i bambini della primaria sappiano già cosa sia un algoritmo

algoritmo

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti settori della nostra società e, pur con i suoi limiti, offre opportunità che fino a poco tempo fa erano impensabili. Lo conferma anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, intervenuto al primo summit nazionale dedicato a questa nuova tecnologia , Next Gen AI. Nel corso del suo discorso, Giuseppe Valditara ha ribadito quanto sia importante integrare l’intelligenza artificiale e le nuove frontiere dell’informatica già dalla…

Se è vero che la scuola è il luogo dove si costruisce il futuro, le 6C sono il ponte per arrivarci

6c

Perché le 6C sono così importanti? Semplice, perché viviamo in un’epoca di cambiamenti rapidi e imprevedibili: nuove tecnologie emergono ogni giorno e lavori che oggi non esistono potrebbero essere i più richiesti domani. In questo contesto, la scuola non dovrebbe limitarsi a insegnare nozioni, ma deve aiutare gli studenti a sviluppare competenze trasversali per affrontare il futuro con sicurezza e flessibilità. È proprio da questa esigenza che nasce il concetto…

Novità Invalsi 2025

X