L’inizio dell’anno scolastico per le famiglie è un momento di grandi spese da affrontare. La scuola fornisce la lista di materiale scolastico e didattico da acquistare e le famiglie affrontano pellegrinaggi in supermercati o cartolerie per destreggiarsi tra quaderni, copertine, articoli di cancelleria vari, zaini e cartelle che spesso non resistono al duro scorrere del tempo.
Viste le ingenti spese che l’oggettistica scolastica comporta e il momento storico italiano non proprio florido, in molte case si cerca di recuperare materiale degli anni passati e si educa a una conservazione responsabile delle proprie cose, anche per sostenere i principi della sostenibilità, del riuso e del riciclo.
L’elenco speciale del maestro Christian Leissa
Christian Leissa è un insegnante di scuola primaria argentino, che si è accorto dell’immensa difficoltà di alcune famiglie a non rimanere schiacciate dalle immense spese per la scuola dei propri figli. Anche lui ha dato ai genitori l’elenco del materiale da portare a scuola in vista dell’inizio del nuovo anno, ma il suo è davvero molto speciale. Le famiglie che frequentano la sua scuola si sono trovate questa lista di materiale scolastico:
“Considerando la difficile situazione socioeconomica in Argentina, in America Latina e nel resto del mondo, associando a tutto questo i livelli preoccupanti di inquinamento dell’ambiente, il cambiamento del clima e il consumo sproporzionato delle nostre risorse naturali, chiedo alle famiglie dei miei studenti di riciclare, riutilizzare, scambiare e, specialmente, regalare quello che non usano più o che è sovrabbondante. Ciò che è nuovo non sempre è migliore, è migliore ciò che si conquista con l’amore e con l’impegno”.
Ma veniamo ora alla richiesta vera e propria di materiale:
-Strumenti di scrittura e strumenti geometrici del colore e della marca che trovate.
-Qualsiasi tipo di cartella o quaderno in cui si distinguono le diverse materie.
-Interesse e voglia di conoscere.
-Solidarietà ed empatia.
-Rispetto per gli altri e per sé stessi”.
Il maestro suggerisce alle famiglie di procurarsi i materiali senza badare a marche o tipologie precise. Consiglia, inoltre, di dotarsi degli strumenti più importanti con cui affrontare la scuola, strumenti che, però, non hanno niente a che vedere con gli oggetti. Questi strumenti sono la curiosità, la voglia di imparare e l’attenzione al rapporto con gli altri, che si costruisce sulle basi della solidarietà, del rispetto e dell’empatia. Una lezione senza dubbio straordinaria per quei genitori abituati a vedersi richiedere oggetti di marche ben precise, colori prestabiliti in modo intransigente e richieste specifiche al limite dell’assurdo.
La situazione in Italia
Il settembre del 2022 registra, per ogni famiglia, aumenti ingenti per quanto riguarda le spese per il materiale scolastico, così come ha riportato La Repubblica. È stato calcolato un aumento dei prezzi dal 6% all’8% in più rispetto agli anni scorsi, con vette anche del 30% per i materiali cartacei. Sono state indette iniziative di aiuto per le famiglie numerose o bisognose e diversi insegnanti invitano a recuperare i materiali degli anni precedenti, riusare quelli ancora in buono stato e promuovere una cultura dell’uso responsabile al fine di far durare gli oggetti a lungo nel tempo. C’è sicuramente, però, ancora molto da lavorare per poter arrivare ad avere una scuola veramente sostenibile, non solo sul piano ambientale ma che riduca anche l’impatto delle spese per le famiglie in questo difficile momento storico.