La rivista per la scuola e per la didattica
TESTI SCOLASTICI

Il sondaggio su Facebook parla chiaro: Finestre sul mondo è il sussidiario delle letture da adottare

Un sondaggio svolto su un campione di insegnanti rivela che Finestre sul mondo di Cetem è il sussidiario delle letture più scelto dagli insegnanti, con uno stacco di tantissimi “punti” rispetto al sussidiario che si trova al secondo posto tra quelli più scelti e, di conseguenza, gli altri nella classifica. Scopriamo perché e conosciamo i vantaggi dell’adozione di questo testo tra cui, innovativa, la presenza di percorsi di mindfulness.

Finestre sul mondo: il preferito dagli insegnanti

Finestre sul mondo è stato creato da due insegnanti, Laura Stano e Flavia Zampighi, che amano i bambini, l’insegnamento, la natura e i racconti. Hanno creato Finestre sul mondo per appassionare i propri alunni alla lettura ma non solo, emozionare ed emozionarsi e praticare attività di mindfulness.

Cos’è la mindfulness?

In un mondo sempre più veloce, in cui la vita è sempre più frenetica e ci chiede il massimo, è fondamentale imparare a osservare le proprie emozioni, ascoltarle, focalizzarsi su di esse per conoscere noi stessi, comprenderci, diventare coscienti di ciò che ci fa stare bene o male. La mindfulness è proprio questa capacità, vivere dandosi “ascolto” e osservando le nostre sensazioni, mentali ma anche derivanti dalla stimolazione dei cinque sensi. Un’esperienza, un oggetto o un evento possono essere osservati, grazie alla mindfulness, in modo totale e globale, analizzando le emozioni che ci suscitano. Sempre più specialisti si occupano di mindfulness, esistono sempre più corsi e seminari, perché vivere ascoltando sé stessi e imparare a comprendersi è sempre più importante. Per questo, la mindfulness sta entrando anche a scuola attraverso testi come Finestre sul mondo.

Ciò che ha reso speciale questo testo e lo ha reso il più scelto dagli insegnanti

Finestre sul mondo presenta un corso di alfabetizzazione emotiva. Il suo obiettivo è affiancare i bambini nella loro quotidianità per farli crescere e maturare emotivamente, accrescere la loro autostima e la consapevolezza delle loro emozioni.  Crescere emotivamente vuol dire anche diventare più capaci ad affrontare gli stress che la vita scolastica sottopone.  L’obiettivo di Finestre sul mondo non è solo la riflessione linguistica ma una formazione a tutto tondo in cui si impara a gestire le emozioni negative, si ascoltano le proprie emozioni senza giudicarle, si lavora sulla relazione con gli altri. Il sussidiario fornisce agli insegnanti delle bellissime flashcards, che supportano le attività relative alla mindfulness e allo sviluppo delle life skills, presenti in tutto il libro.

LEGGI ANCHE: Ora è ufficiale: il Kit per la Valutazione cartaceo è in omaggio per tutti i docenti che adottano Finestre sul mondo

I collegamenti con le discipline

Un altro motivo per cui molti insegnanti, nel sondaggio, hanno indicato Finestre sul mondo come miglior sussidiario per le letture è la presenza di numerosi collegamenti alle altre discipline. Nonostante sia un libro di riflessione linguistica ci sono diversi collegamenti alle discipline STEM (particolarmente belle e coinvolgenti sono le attività dedicate alla fisica Fabiola Gianotti e all’architetto Renzo Piano, che consentono ai bambini di conoscere e immedesimarsi in illustri donne e uomini della scienza e ispirarsi a loro), alle discipline di arte e musica e all’Educazione Civica. Le attività proposte sono sempre collegate alle letture del testo, e sono presenti anche esercizi legati alla costruzione delle mappe concettuali: Finestre sul mondo è un prezioso strumento per lo sviluppo delle capacità di scrittura e di riflessione sui testi, ma è aperto a tutte le altre discipline e le accompagna con attività entusiasmanti, ricche e appassionanti.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Susanna Tamaro: “A scuola andavo male, le prof mi strappavano i temi in faccia dicendomi che non si capiva nemmeno di cosa parlassi”

Susanna Tamaro a scuola

Vedere crescere i propri figli è una delle più intense emozioni di un genitore: da bambini diventano ragazzi e poi giovani sempre più indipendenti. In questa fase, è naturale che i genitori cerchino di proteggere i figli da tutto ciò che sembra negativo. Eppure, questo atteggiamento spontaneo rischia di sfociare in comportamenti iperprotettivi, che finiscono per fare più danni di quanto non si pensi. Ne parla Susanna Tamaro nel corso…

Mi preoccupa l’intelligenza artificiale a scuola, credo sia pericolosa. Innovazione digitale? Basta, è meglio investire nel pagare la formazione degli insegnanti, anche all’estero

pagare la formazione degli insegnanti

Che l’innovazione tecnologica possa offrire grandi opportunità alla didattica non è certo un mistero. Fra sperimentazioni con l’intelligenza artificiale e dispositivi elettronici come strumento educativo, la scuola sembra ormai avviata verso il futuro. Non tutti sono tuttavia d’accordo. Se infatti è vero che tecnologia e opportunità vanno spesso insieme, allo stesso tempo è bene ricordare quali sono i rischi di un abuso di questi strumenti, a partire dalle intelligenze artificiali….

Bibbia nella primaria? Ok, ma allora anche il Corano

bibbia nella primaria

Roberto Vecchioni ha sempre avuto un legame speciale con il mondo scolastico, e non soltanto perché viene da un passato da docente. Negli anni, il cantautore italiano è rimasto vicino agli studenti, osservando da vicino le loro aspirazioni, i loro sogni e le sfide che affrontano. Di recente, poi, Vecchioni ha condiviso il suo punto di vista sulle necessità degli studenti ma anche sulle nuove linee guida proposte dal ministro…

Un italiano su due parla male, o non parla proprio, una lingua straniera

parlare male una lingua straniera

Oggi più che mai conoscere almeno una lingua straniera è una competenza indispensabile per farsi strada in un mondo sempre più interconnesso. Tuttavia, sebbene la capacità di comprendere e comunicare in diverse lingue apra nuove opportunità, l’Italia sembra rimanere indietro. Secondo un sondaggio condotto da Censuswide per Preply , infatti, un italiano su due parla soltanto la sua lingua madre, e non conosce neanche una lingua straniera. Vediamo qual è…

La musica dovrebbe essere letta e analizzata sui banchi di scuola, con artisti come De André, De Gregori e Dalla studiati durante l’anno scolastico

musica sui banchi di scuola

A scuola si dovrebbero studiare le canzoni di Fabrizio De André e Francesco De Gregori, o ancora di Lucio Dalla. A sostenerlo è Fiorella Mannoia, fra le cantanti italiane più famose in assoluto, durante la rubrica Atupertu di Radio Italia . La chiacchierata fra l’artista e la redazione radiofonica è diventata anche l’occasione per parlare del rapporto con la scuola e per approfondire l’importanza della musica nel proprio percorso di…

Il ministro dell’istruzione: “Le mie abilità logiche derivano dall’aver studiato bene il latino”

abilità logiche

Fra le nuove linee guida di Giuseppe Valditara, una delle più discusse è quella che riguarda il ritorno del latino alla scuola secondaria di primo grado. Alcuni vedono nella proposta una tendenza nostalgica e ideologica, per altri rappresenta un modo per far convivere la tradizione e la modernità nel nostro sistema educativo. Ne parla proprio il Ministro dell’Istruzione e del Merito durante un’intervista a Radio Libertà , occasione per tracciare…

L’idea dell’insegnante per coinvolgere gli alunni: “Riconsegno i compiti in classe con i voti da scoprire come i gratta e vinci”

voti come gratta e vinci

Di fronte ad un presente che cambia continuamente, è naturale che anche la scuola senta il bisogno di andare incontro alle nuove tendenze. Certo, ancora oggi la maggior parte dei docenti utilizza la lezione frontale ma, allo stesso tempo, ci sono insegnanti che provano a coinvolgere i loro studenti. In particolare, di recente si è molto parlato di un metodo innovativo per evitare che la consegna dei compiti diventi un…

Quest’anno nelle scuole superiori si sono iscritti 50.000 studenti in meno: la causa è il calo demografico. A rischio l’editoria e 130mila insegnanti

studenti in meno

Da diversi anni ormai il calo demografico costituisce uno dei problemi dell’Italia, e può portare a conseguenze potenzialmente catastrofiche. Il fenomeno infatti comporta un maggiore numero di anziani a fronte di un minore numero di giovani, con ricadute sull’economia e sulla forza lavoro, ma non solo. Uno degli effetti del calo demografico riguarda anche la scuola, che registra sempre meno studenti iscritti ogni anno. In particolare, per il prossimo anno…

Valditara dovrebbe posare il telefonino e smetterla di riprodurre per la scuola lo schema dell’algoritmo dei social network

algoritmo dei social network

La nuova scuola proposta da Giuseppe Valditara non sembra aver incontrato il favore di buona parte dell’opinione pubblica e del mondo culturale italiano. Il ritorno del latino alla secondaria di primo grado e della Bibbia alla primaria, entrambe iniziative fortemente volute dal Ministro, hanno infatti generato un dibattito acceso tra favorevoli e contrari. Eppure, molte delle voci non criticano tanto i contenuti quanto il metodo. Per esempio secondo Tomaso Montanari,…

E se per combattere il burnout degli insegnanti concedessimo un anno sabbatico ogni cinque di servizio?

burnout degli insegnanti

La classe docente italiana è la più anziana d’Europa e, al tempo stesso, ha una retribuzione fra le più basse considerando la media UE. Si tratta di dati conosciuti ormai da tempo, e che il rapporto Education at a Glance 2024 ha confermato, ma non rappresentano le uniche sfide di un mestiere sempre più complesso. Fra gli insegnanti italiani è infatti sempre più alto il rischio di burnout, ossia il…

Novità Invalsi 2025

X