A partire dall’anno scolastico 2020/21 la valutazione nella scuola primaria è cambiata. La modalità di espressione dei giudizi in voti numerici ha lasciato spazio a un nuovo tipo di valutazione. #LINK WEBINAR PER LA NUOVA VALUTAZIONE A FINE ARTICOLO
Già a partire dagli anni Settanta si iniziò a parlare della valutazione come necessità educativa, strumento formativo. Insegnanti ed educatori cominciarono a pensare che fosse importante che i “voti” scolastici non fossero soltanto giudizi tranchant, che valutavano la persona e non la prestazione, che marchiavano senza lasciare spazio a riflessioni, che si ponevano come punto di arrivo e non, invece, come bussola per capire dove dirigersi: si iniziò a pensare alla valutazione come strumento che precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, che indica i punti di forza e i punti su cui lavorare.
Il cambiamento delle modalità di valutazione vuole educare esso stesso a una filosofia del voto scolastico come strumento e non premio o punizione: un importante mezzo attraverso cui costruire la didattica futura.
Dallo scorso anno scolastico le schede di valutazione sono cambiate. Ogni disciplina di studio è suddivisa in obiettivi e ogni obiettivo è descritto in modo chiaro e sintetico, per permettere alle famiglie e agli alunni di comprendere velocemente ciò che “ci si è aspettato” da loro durante il quadrimestre. La valutazione del raggiungimento di ogni obiettivo è espressa in quattro livelli – avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione.
Lo scopo principale dei livelli è proprio far comprendere quanta strada ancora è necessario percorrere per raggiungere quell’obiettivo. Va da sé che una valutazione di questo tipo risulti molto più personalizzata e chiara: un alunno, infatti, non padroneggia allo stesso modo tutti gli aspetti di una disciplina scolastica.
Facciamo un esempio: succede che un bambino sia più competente nel calcolo in colonna di quanto non lo sia nella risoluzione dei problemi matematici: un unico voto numerico per la disciplina della matematica non poteva cogliere questo aspetto! Grazie a questo nuovo tipo di valutazione il bambino stesso è protagonista attivo del suo apprendimento (che è ciò che ogni scuola si prefigge, una didattica in cui il bambino sia al centro e responsabile del suo percorso educativo), potendo comprendere egli stesso i suoi punti di forza e le aree in cui è necessario ancora un po’ di lavoro.
La nuova valutazione vuole uscire dagli schemi tradizionali del voto come punto di arrivo e traguardo finale della didattica, rendendo l’apprendimento il traguardo e il voto, invece, semplicemente uno dei tanti mezzi per imparare. Questo switch è indispensabile per costruire una scuola che forma e non marchia, educa e dà la possibilità a tutti di costruire personalmente il proprio apprendimento.
Come iscriversi al webinar per la nuova valutazione
Aggiornarsi è indispensabile per comprendere e mettere a punto il nuovo modello di valutazione: il Gruppo Editoriale Eli dà agli insegnanti la possibilità di farlo attraverso il webinar gratuito LA VALUTAZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA. Strategie e strumenti condotto da Elena Uboldi, insegnante e scrittrice di testi scolastici.
Il webinar per la nuova valutazione è a disposizione gratuitamente per i docenti interessati alla tematica mercoledì 9 marzo 2022 dalle ore 17 alle ore 18. È possibile avere maggiori informazioni e iscriversi a questo link.