La rivista per la scuola e per la didattica
VALUTAZIONE

Il webinar per la nuova valutazione nella scuola primaria: comprendere come funziona e come metterla in pratica

A partire dall’anno scolastico 2020/21 la valutazione nella scuola primaria è cambiata. La modalità di espressione dei giudizi in voti numerici ha lasciato spazio a un nuovo tipo di valutazione. #LINK WEBINAR PER LA NUOVA VALUTAZIONE A FINE ARTICOLO

Già a partire dagli anni Settanta si iniziò a parlare della valutazione come necessità educativa, strumento formativo. Insegnanti ed educatori cominciarono a pensare che fosse importante che i “voti” scolastici non fossero soltanto giudizi tranchant, che valutavano la persona e non la prestazione, che marchiavano senza lasciare spazio a riflessioni, che si ponevano come punto di arrivo e non, invece, come bussola per capire dove dirigersi: si iniziò a pensare alla valutazione come strumento che precede, accompagna e segue i percorsi curricolari, che indica i punti di forza e i punti su cui lavorare.

Il cambiamento delle modalità di valutazione vuole educare esso stesso a una filosofia del voto scolastico come strumento e non premio o punizione: un importante mezzo attraverso cui costruire la didattica futura.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Dallo scorso anno scolastico le schede di valutazione sono cambiate. Ogni disciplina di studio è suddivisa in obiettivi e ogni obiettivo è descritto in modo chiaro e sintetico, per permettere alle famiglie e agli alunni di comprendere velocemente ciò che “ci si è aspettato” da loro durante il quadrimestre. La valutazione del raggiungimento di ogni obiettivo è espressa in quattro livelli – avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione.

Lo scopo principale dei livelli è proprio far comprendere quanta strada ancora è necessario percorrere per raggiungere quell’obiettivo. Va da sé che una valutazione di questo tipo risulti molto più personalizzata e chiara: un alunno, infatti, non padroneggia allo stesso modo tutti gli aspetti di una disciplina scolastica.

Facciamo un esempio: succede che un bambino sia più competente nel calcolo in colonna di quanto non lo sia nella risoluzione dei problemi matematici: un unico voto numerico per la disciplina della matematica non poteva cogliere questo aspetto! Grazie a questo nuovo tipo di valutazione il bambino stesso è protagonista attivo del suo apprendimento (che è ciò che ogni scuola si prefigge, una didattica in cui il bambino sia al centro e responsabile del suo percorso educativo), potendo comprendere egli stesso i suoi punti di forza e le aree in cui è necessario ancora un po’ di lavoro.

La nuova valutazione vuole uscire dagli schemi tradizionali del voto come punto di arrivo e traguardo finale della didattica, rendendo l’apprendimento il traguardo e il voto, invece, semplicemente uno dei tanti mezzi per imparare. Questo switch è indispensabile per costruire una scuola che forma e non marchia, educa e dà la possibilità a tutti di costruire personalmente il proprio apprendimento.

Come iscriversi al webinar per la nuova valutazione

Aggiornarsi è indispensabile per comprendere e mettere a punto il nuovo modello di valutazione: il Gruppo Editoriale Eli dà agli insegnanti la possibilità di farlo attraverso il webinar gratuito LA VALUTAZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA. Strategie e strumenti condotto da Elena Uboldi, insegnante e scrittrice di testi scolastici.

Il webinar per la nuova valutazione è a disposizione gratuitamente per i docenti interessati alla tematica mercoledì 9 marzo 2022 dalle ore 17 alle ore 18. È possibile avere maggiori informazioni e iscriversi a questo link.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

A scuola si studia poca musica e non si sa nulla dei musicisti

poca musica

Che la musica sia una parte fondamentale della cultura e della crescita di un individuo non è certo un mistero. Allo stesso tempo, figure come Mozart, Verdi, Chopin e molte altre sono considerate fra le più importanti nella storia musicale, e non solo. Purtroppo, però, i grandi personaggi della musica vengono sistematicamente trascurati nei programmi scolastici italiani. A sostenerlo è Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più conosciuti al mondo,…

Il liceo classico ti insegna che il “tutto subito” è una trappola e attraverso istruzione, educazione e ragionamento ti prepara a trovare lavoro

tutto subito

Non si ferma la crisi del liceo classico, che negli ultimi anni ha perso iscritti e fascino. A fungere da “termometro scolastico” sono le tante voci di figure del mondo della cultura che si levano in sua difesa. Se in passato Massimo Gramellini si è detto angosciato per il calo di iscrizioni, secondo il divulgatore Piergiorgio Odifreddi il liceo classico insegna a non essere servi. Al coro si aggiunge anche…

Il Gruppo Editoriale ELi non si ferma e acquista l’80% della spagnola Edinumen

edinumen

In un mondo che cambia, anche il settore dell’editoria deve cercare di adattarsi e, quando possibile, cercare di prevedere i tempi. Ha sicuramente questo obiettivo il Gruppo Editoriale ELi, che ha di recente acquisito l’80% di Edinumen, editore con sede a Madrid specializzato in testi per l’insegnamento della lingua spagnola. Si tratta di un’operazione che, se da un lato lascia il restante 20% della società alla famiglia Ramos, dall’altro rafforza…

Lo studio: gli studenti che non fanno colazione vanno male in matematica

studenti che non fanno colazione

La colazione è considerata da molti il pasto più importante della giornata, e non soltanto perché fornisce l’energia utile ad iniziare il lavoro o lo studio. Infatti, secondo il recente studio di alcuni ricercatori norvegesi, fare colazione sembrerebbe contribuire al miglioramento dei risultati scolastici in materie scientifiche come la matematica. Vediamo qual è la correlazione esistente fra questi due aspetti della vita di uno studente, e se davvero le abitudini…

Uno studente su tre non riconosce una fake news

Viviamo un’epoca in cui il nostro rapporto con la tecnologia è sempre più stretto, già a partire dalle prime fasi dell’infanzia. Con l’uso costante di smartphone e il crescente consumo di servizi, ci si potrebbe aspettare che le nuove generazioni abbiano sviluppato una maggiore consapevolezza. D’altronde, stiamo parlando di nativi digitali. La realtà è tuttavia abbastanza diversa, come conferma anche un recente report dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Secondo…

Maestra va in pensione ma torna ad insegnare gratis: “Insegno per passione e non per i soldi. Mi mancava il sorriso sincero dei bambini”

insegnare gratis

Insegnare non è soltanto un mestiere bensì una vera e propria vocazione. Lo testimoniano di tanti docenti che, una volta in pensione, non sono riusciti ad allontanarsi da quel mondo a cui hanno dedicato molti anni della loro vita. Se allora un docente in pensione dal 2015 continua ad insegnare ancora oggi, una storia simile arriva da Salerno. Qui Nadia Pasqualucci ha deciso di tornare ad insegnare dopo essere andata…

Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

great