La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

Insegnanti in pensione a 60 anni?

Sul fatto che fare l’insegnante sia una pacchia, che si lavori soltanto la mattina e poi ci siano tre mesi di vacanza, è evidente che non sia così da tempo. Per quanto ci siano diverse situazioni e realtà, anche a seconda della singola scuola e dei regolamenti locali. Una disparità che non aiuta una visione univoca della scuola e, quindi, rende difficile prendere i provvedimenti utili ad arginare situazioni di disagio. Per studenti, famiglie e insegnanti.

Numerosi studi in Italia e all’estero hanno dimostrato quanto l’insegnamento sia un lavoro ad alto rischio burnout: l’usura psicofisica infatti colpisce a tutti i livelli, dalla scuola primaria a quella secondaria di secondo grado. Problemi psichici e suicidi registrano tassi molto alti in questa categoria professionale, e non si comprende la tendenza dei legislatori a considerare usurante l’insegnamento solo nei primi gradi scolastici, e non in quelli più alti. I dati forniscono un quadro ben diverso.

Dalla regione Marche è arrivata una proposta con la speranza che venga approvata dal Governo: riconoscere la pensione anticipata a tutti i docenti e l’accesso all’APE Sociale, cosa che porterebbe un rinnovamento della classe docente in favore di quella buona scuola che prevede metodologie innovative e tecnologiche, oltre, si dice, a una preparazione più adatta a una realtà sociale che negli ultimi anni è cambiata molto.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

A tutto questo occorrerebbe aggiungere che l’esperienza maturata dagli insegnanti in servizio è preziosa ed essi sono peraltro regolarmente sottoposti a formazione e aggiornamenti.

Che non necessariamente un insegnante con più anni sia meno preparato di uno alle prime esperienze, né che abbia meno empatia o capacità di relazionarsi con i giovani. Perché quindi non destinarlo ai molti incarichi e distacchi previsti come formatori, responsabili di aree pedagogiche, ricerca e coordinamento già esistenti nella scuola? Perché non valorizzare personale già altamente competente nei diversi ambiti professionali negli ultimi sette anni di carriera: personale che potrebbe assumere un profilo di tutor, di gestione delle biblioteche scolastiche, di vice direttore? Permane la tendenza a considerare le istituzioni scolastiche come costituite solo da docenti e, al massimo, dirigenti: non è così. Differenziamo, e ampliamo le possibilità, peraltro su posti già previsti ed esistenti in organico, per insegnanti che potrebbero, e probabilmente, vorrebbero mettersi ancora a disposizione: però, nel modo giusto, e rispettoso delle loro competenze e del loro percorso professionale.

Di questo ha bisogno il mondo della scuola: prospettive, valorizzazione, flessibilità, consapevolezza. Per adattarsi, certo, a un mondo che cambia in fretta. Perché anche agli studenti manca forse la cosa più importante: l’entusiasmo e la fiducia in un sistema d’istruzione coerente. Restituiamoli a loro ed agli insegnanti.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X