La rivista per la scuola e per la didattica
STORIA

Insegnare storia in classe prima: trucchi, tecniche e programmazione da scaricare

Al suo ingresso nella scuola, il bambino possiede già una “sua” esperienza del tempo vissuto: il compito dell’insegnante dovrebbe consistere, quindi, nel predisporre una serie graduale di attività didattiche che gli consentano di trasformare le intuizioni in riflessioni, in consapevolezze e in scoperte. Dopo aver verificato il livello di maturità globale della classe, l’insegnante può partire con il lavoro senza attendere la piena acquisizione delle strumentalità del leggere e dello scrivere.

CHE COSA FARE?

L’attività di Storia svolta durante il primo anno dovrebbe poter essere in grado di trasformare le intuizioni spontanee del bambino nella capacità di “pensare il tempo”. Per raggiungere questo obiettivo è opportuno promuovere esperienze concrete e coinvolgenti in merito a quelli che sono considerati i organizzatori temporali classici:

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024
  • la successione;
  • la ciclicità;
  • la contemporaneità;
  • la durata;
  • il passato, il presente, il futuro…

COME INSEGNARE STORIA

A questa età, la riflessione sullo scorrere del tempo passa attraverso attività quali:

  • la verbalizzazione e la socializzazione delle sensazioni, delle percezioni e degli stati d’animo;
  • la drammatizzazione;
  • l’attività motoria;
  • la manualità;
  • l’espressione grafica;
  • la produzione musicale.
il grillo e la luna copertina

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

È importante far capire ai bambini alcuni concetti fondamentali per la comprensione della materia.

1) La concezione del tempo come una variabile, necessaria ma non sufficiente, a produrre ogni possibile mutazione nella natura inorganica, nei vegetali, negli animali, nell’essere umano. A questo proposito proporre ai bambini alcune semplici attività per far capire loro che il cambiamento non è prodotto solo dal tempo. Il bambino deve poter toccare con mano che il fattore tempo contribuisce indubbiamente al cambiamento di cose, animali, persone, ambienti, situazioni, ma che non basta lasciar passare del tempo per ottenere i cambiamenti previsti o desiderati. Per esempio, cominciare con il chiedere se tutto ciò che viene “seminato” nasce dopo un tempo adeguato. Probabilmente quasi tutti gli alunni risponderanno che solo i semi germogliano. Se ci fosse qualcuno di parere contrario o incerto, procedere facendo un piccolo esperimento: raccontare la storia di Pinocchio che semina le monete d’oro e provare a fare con loro la stessa cosa; dopo un tempo che i bambini riterranno sufficiente, far controllare che cosa è successo.

2) La possibilità di “richiamare” il passato attraverso la memoria e la fonte. I bambini sanno che non si può tornare indietro nel tempo. Tuttavia possiamo ricostruire il passato attraverso la memoria. A questo proposito far capire loro che la memoria del passato non parte dalla nascita, ma subentra a un certo punto della vita e che non è possibile ricordare tutto, ma solo alcuni episodi. Tuttavia c’è un altro modo per ricostruire i fatti trascorsi anche se noi non li ricordiamo: le fonti. Se non possiamo ricordare che cosa facevamo quando avevamo un anno, possiamo chiederlo agli adulti oppure ricavarlo dalle foto.

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI STORIA CLASSE PRIMA

COSTRUIRE IL CALENDARIO DI CLASSE

Abituare i bambini a documentare quanto accade è molto utile per far comprendere loro il concetto di fonte storica e la sua importanza nella ricostruzione degli avvenimenti. Per questo, potrà essere utile costruire un calendario di classe, su cui i bambini potranno segnare ciò che accade nella classe durante l’anno scolastico.

  • Fotocopiare 12 volte le due pagine di ogni mese, ingrandendo in A3.
  • Far lavorare i bambini in piccoli gruppi o svolgere il lavoro collettivamente.
  • Sulla prima pagina fare scrivere ai bambini il nome del mese.
  • Aggiungere i numeri dei giorni necessari per completare il mese. Far notare che non tutti i mesi hanno lo stesso numero di giorni.
  • Se i bambini sono già in grado di scrivere i giorni della settimana, potranno scriverli sotto ciascun numero.
  • Invitare i bambini a fare, nell’apposito riquadro, un disegno relativo al mese preso in considerazione.
  • Chiedere a ogni bambino di portare una piccola foto e farla incollare nella seconda pagina, nel mese in cui compiono gli anni.
  • All’inizio di ogni mese leggere insieme che cosa è accaduto nel mese trascorso e commentare insieme l’accaduto. Far narrare ai bambini quanto ricordano.
  • Leggere insieme i nomi dei bambini che compiranno gli anni nel mese appena iniziato, invitando gli alunni a costruire una mappa mentale del mese che inizia: chi sarà il primo questo mese a festeggiare il compleanno? Quanti anni compirà? Chi sarà l’ultimo? Quanti anni compirà?
  • Scrivere insieme il nome di alcune feste (Natale, Pasqua, festività civili) che cadranno nel mese.

SCARICA KIT CALENDARIO DI CLASSE

il grillo e la luna copertina

IL GRILLO E LA LUNA

Scopri il nuovo sussidiario del primo ciclo della scuola primaria del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

great

Quaderni operativi?

X