Nel 1923 nasce a Cuba Italo Calvino, uno dei narratori più importanti del Novecento. Poeta, scrittore, intellettuale impegnato in politica, ha lasciato alla nostra cultura doni inestimabili, tra cui il personaggio di Marcovaldo, da far conoscere e amare ai bambini.
Una vita impegnata socialmente e culturalmente
Calvino nasce a Cuba in quanto il padre vi si trova per dirigere una scuola di agraria e una stazione agricola sperimentale. A soli due anni di età, tuttavia, con la famiglia fa ritorno in Italia, nella sua Liguria. Sanremo, dove vivrà, è un crocevia di stranieri in villeggiatura, gente intellettuale stravagante e cosmopolita, che influisce su Italo Calvino dandogli apertura e curiosità verso l’Altro. Nel 1944 si unisce ai Partigiani, da qui inizierà un impegno politico che non lo abbandonerà mai e che influirà molto sulla sua formazione e la sua scrittura.
Si laurea in Lettere a Torino, diventa amico di Cesare Pavese e inizia a scrivere per la casa editrice Einaudi. Marcovaldo comparirà per la prima volta a puntate sul quotidiano L’Unità, ma uscì con Einaudi nel 1963: le ambientazioni di Marcovaldo non sono specificate ma lasciano intendere che siano Torino, la città che “adotta” Italo Calvino e contribuisce parecchio alla sua formazione.
Marcovaldo tra i banchi di scuola
Gli insegnanti che hanno deciso di introdurre Marcovaldo ai bambini utilizzeranno un volume, a detta loro, irrinunciabile. Marcovaldo accompagna i bambini nell’apprendimento nel volume dedicato all’Educazione Civica, l’Arte e la Musica di Letture in viaggio per la classe quarta, dell’editore La Spiga. Alcune frasi delle novelle di cui è protagonista vengono utilizzate, nel libro, per introdurre temi come l’importanza della preservazione dell’acqua e dell’energia elettrica, la salvaguardia degli animali, ma anche i temi relativi all’arte e alla musica.
Italo Calvino e i suoi doni
Calvino non fu solo poeta e scrittore, ma anche un disegnatore vignettista, un amante del teatro (scrisse infatti recensioni, anche di spettacoli teatrali in cui il protagonista fu Totò). Come si direbbe oggi, era un multipotentialite. Le opere scritte durante il periodo partigiano si possono collocare nel movimento Neorealista, ma ben presto la dimensione fantastica che caratterizza la sua poetica inizia a uscire prepotentemente fuori.
La sua fascinazione per la dimensione fantastica la ritroviamo ne Il visconte dimezzato, dove iniziamo ad apprezzare anche una simbologia di stampo onirico, che ricompare in Il cavaliere inesistente e Il barone rampante. Questo amore per la fantasia si evolve nella science fiction delle opere Le cosmicomiche e Ti con zero, in cui immagina mondi lontani e futuristici e fa scoprire il suo interesse per i temi scientifici.
Il ricordo di Italo Calvino
Italo Calvino scompare improvvisamente nel 1985 e viene ricordato da alcuni suoi amici scrittori, tra cui Norberto Bobbio, Natalia Ginzburg, Lalla Romano, che fondarono il Premio Italo Calvino. A Cuba, dove nacque, è presente una lapide in suo ricordo e, anche qui, è stato istituito un premio a suo nome per giovani scrittori e poeti.