La rivista per la scuola e per la didattica
COMPITI

La circolare della preside di Torino agli insegnanti: “Non assegnate compiti per Natale, la mente degli alunni ha bisogno di riposare”

Nelle vacanze di Natale, i compiti a casa sono spesso considerati il nemico numero uno degli studenti, ma in una scuola di Torino, il sogno di un periodo di riposo senza impegni scolastici si è finalmente avverato. La dirigente scolastica del Convitto Umberto I, Maria Teresa Furci, ha adottato un approccio innovativo inviando una circolare agli insegnanti con la richiesta di assegnare compiti solo se personalizzati, incoraggiando gli studenti a esplorare luoghi d’arte, tradizioni locali e storie di parenti lontani.

L’intento di questa iniziativa è liberare gli studenti dal peso dei compiti durante le vacanze e consentire loro di esplorare il mondo, sfruttando appieno il periodo di pausa. Maria Teresa Furci ha sottolineato l’importanza del riposo per gli studenti, affermando che durante le vacanze invernali, è essenziale rigenerarsi per affrontare il nuovo anno con rinnovata carica ed energia. Nella circolare inviata ai docenti, ha esortato a evitare di assegnare compiti in modo indiscriminato, riconoscendo che gli studenti più bravi spesso non ne hanno bisogno, mentre quelli più in difficoltà potrebbero evitarli o cercare aiuto da genitori o amici all’ultimo momento.

La preside ha chiesto ai professori di personalizzare i compiti, proponendo argomenti di ripasso per gli studenti in difficoltà e concedendo la “libertà dagli obblighi scolastici” ai più meritevoli. L’obiettivo è valorizzare il “tempo famiglia”, considerato essenziale per la crescita emotiva degli studenti. La Furci ha criticato compiti ridondanti e, a suo avviso, talvolta superflui, che rischiano di dividere anziché unire le famiglie.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Alla base di questa scelta c’è la consapevolezza che l’energia e il riposo possono essere ottenuti anche trascorrendo del tempo sereno in famiglia, visitando parenti, amici e dedicandosi a attività complementari diverse da quelle scolastiche. Esplorare tradizioni, conoscere la storia dei luoghi e alzare lo sguardo, incoraggiando gli studenti a non sentirsi prigionieri delle proprie case durante le vacanze.

LEGGI ANCHE
Questo Natale regala ai tuoi figli uno strumento musicale, non la tecnologia

Gli studenti hanno bisogno del tempo del riposo e non di trascinarsi il pensiero e l’ansia dei compiti, soprattutto durante le vacanze invernali quando bisogna recuperare per affrontare il nuovo anno con maggiore carica ed energia

La preside Maria Teresa Furci

Tra i compiti personalizzati proposti dalla preside, ci sono esperienze come visitare mostre, leggere libri e ascoltare storie di vita e famiglia raccontate dai nonni. In questo modo, la Furci mira a rendere le vacanze di Natale un periodo di arricchimento personale e di connessione con il mondo circostante, lasciando da parte il peso e l’ansia dei compiti di esercitazione, potenziamento o recupero.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Il fenomeno dei docenti influencer

docenti influencer

C’è una nuova frontiera dell’insegnamento, ed è digitale. Sempre più insegnanti, in Italia e nel mondo, stanno trasformando i social media in strumenti didattici e di narrazione, aprendo una finestra sul mondo della scuola vissuta dall’interno. Non si tratta soltanto di una moda passeggera: i cosiddetti teacher influencer sono diventati veri e propri punti di riferimento per colleghi, studenti e famiglie, capaci di coniugare competenze pedagogiche e abilità comunicative. Il…

L’iperprotezione dei genitori impedisce lo sviluppo dell’autonomia dei bambini

iperprotezione dei genitori

Paolo Crepet non è certo nuovo a opinioni che fanno discutere ma che, allo stesso tempo, descrivono i paradossi del mondo contemporaneo. In particolare, lo psichiatra e sociologo si è concentrato a lungo sulla scuola, parlando spesso del registro elettronico e dell’ingerenza dei genitori nell’educazione dei figli. Parte da un argomento simile l’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno : il rapporto fra genitori e figli, che secondo Crepet oggi è…

Hai visto la novità?

X