La rivista per la scuola e per la didattica
GRAMMATICA

La Grammatica Valenziale ha una forte potenzialità didattica

Come ogni anno, Fiera Didacta rappresenta uno degli eventi più importanti nel panorama dell’istruzione italiano, un luogo di aggregazione e di incontro per gli addetti ai lavori – su tutti gli insegnanti – e un’occasione (rara) di dibattito e di scambio per discutere sulle novità e sulle opportunità del settore scolastico. E così, tra i servizi e i prodotti proposti quest’anno durante la fiera, fra gli eventi e gli appuntamenti che si sono succeduti, uno in particolare ha attirato la mia attenzione: l’intervento di Loredana Camizzi per Orizzonte Scuola.

Loredana Camizzi è una ricercatrice di Indire, specializzata nell’ambito delle discipline di area linguistica umanistica e di strategie e strumenti per lo sviluppo professionale dei docenti, insomma, una professionista con un’esperienza più che decennale nella progettazione e nella gestione dei progetti di formazione per i docenti in ambito linguistico-letterario. Ecco, le sue parole mi hanno colpito, soprattutto la sua riflessione sull’importanza della grammatica valenziale.

Camizzi ha introdotto l’argomento raccontando che la grammatica valenziale è nata in Francia intorno agli anni ’50 ed è arrivata in Italia grazie al lavoro di Francesco Sabatini, un lavoro prezioso, perché il linguista, filologo e lessicografo italiano, nonché presidente onorario dell’Accademia della Crusca, ha introdotto questa forma di grammatica scientifica sia in ambito accademico che scolastico. Da qui è nato un vero e proprio progetto di ricerca utile per capire quali siano gli effetti di questa operazione all’interno della dimensione classe.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Quali effetti poteva avere questo strumento, una volta arrivato a contatto con i nostri studenti? Di sicuro avrebbe potuto rappresentare una valida soluzione ai problemi comuni dell’insegnamento, perché offre un modello di analisi della struttura della frase alternativo e molto semplice da capire, che mette il verbo al centro di tutto. Con le parole di Loredana Camizzi: “La grammatica viene insegnata come conoscenza riflessa e metacognitiva, aiutando gli studenti a comprendere come funziona la lingua attraverso un unico principio ordinatore, il verbo”. Non avrei mai potuto dirlo meglio.

Il progetto di ricerca sulla grammatica valenziale ha coinvolto 800 studenti dalla scuola primaria alla scuola superiore e ha centrato quello che, probabilmente, era l’obiettivo: dimostrare che la grammatica valenziale è percepita come più logica rispetto ad altri modelli offerti agli studenti. I modelli a cui, da sempre, siamo abituati. E oltretutto, all’interno di questo progetto di ricerca è stato dimostrato – ci tengo molto a sottolinearlo – che la lettura ad alta voce in classe è importantissima, perché rappresenta un momento alternativo, unico, di immersione nella storia e di immedesimazione con i personaggi.

Se ci pensiamo, parliamo di un momento che per molti, moltissimi bambini e ragazzi non esiste nella vita di tutti i giorni. Un momento che garantisce quindi forte inclusività e promozione dell’attività di lettura anche per chi non ha questi stimoli e questi strumenti a portata di mano, a casa e in famiglia. Quindi per la maggior parte dei nostri alunni, ovvero per il nostro futuro.

grammatica valenziale
pagina estratta da MISSIONE COMPIUTA LETTURE 4

MISSIONE COMPIUTA LETTURE

Scopri il nuovo sussidiario delle letture di quarta e quinta con un percorso specifico sulla grammatica valenziale

Insomma, insegnare la grammatica in un modo nuovo, alternativo, è importante per lo sviluppo (non solo delle competenze) dei nostri studenti. Per questo abbiamo bisogno di strumenti nuovi, come ad esempio il sussidiario di letture per la scuola primaria di quarta e quinta Missione Compiuta Letture, un progetto innovativo che riserva particolare attenzione alle diverse forme della grammatica, anche quella valenziale.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


La scuola estone è la migliore d’Europa e la ministra dell’istruzione svela il suo segreto

scuola estone

Qual è il sistema scolastico migliore in Europa? Di certo non è quello italiano, da diversi anni ormai in crisi e con un grande bisogno di trovare una strada efficace nel confronto con la modernità. Molti direbbero quello finlandese, alla cui scuola da tempo si guarda anche qui in Italia. Secondo i dati del rapporto OCSE PISA , invece, il sistema scolastico migliore in Europa si trova in Estonia. È…

A scuola si studia poca musica e non si sa nulla dei musicisti

poca musica

Che la musica sia una parte fondamentale della cultura e della crescita di un individuo non è certo un mistero. Allo stesso tempo, figure come Mozart, Verdi, Chopin e molte altre sono considerate fra le più importanti nella storia musicale, e non solo. Purtroppo, però, i grandi personaggi della musica vengono sistematicamente trascurati nei programmi scolastici italiani. A sostenerlo è Riccardo Muti, uno dei direttori d’orchestra più conosciuti al mondo,…

Il liceo classico ti insegna che il “tutto subito” è una trappola e attraverso istruzione, educazione e ragionamento ti prepara a trovare lavoro

tutto subito

Non si ferma la crisi del liceo classico, che negli ultimi anni ha perso iscritti e fascino. A fungere da “termometro scolastico” sono le tante voci di figure del mondo della cultura che si levano in sua difesa. Se in passato Massimo Gramellini si è detto angosciato per il calo di iscrizioni, secondo il divulgatore Piergiorgio Odifreddi il liceo classico insegna a non essere servi. Al coro si aggiunge anche…

Il Gruppo Editoriale ELi non si ferma e acquista l’80% della spagnola Edinumen

edinumen

In un mondo che cambia, anche il settore dell’editoria deve cercare di adattarsi e, quando possibile, cercare di prevedere i tempi. Ha sicuramente questo obiettivo il Gruppo Editoriale ELi, che ha di recente acquisito l’80% di Edinumen, editore con sede a Madrid specializzato in testi per l’insegnamento della lingua spagnola. Si tratta di un’operazione che, se da un lato lascia il restante 20% della società alla famiglia Ramos, dall’altro rafforza…

Lo studio: gli studenti che non fanno colazione vanno male in matematica

studenti che non fanno colazione

La colazione è considerata da molti il pasto più importante della giornata, e non soltanto perché fornisce l’energia utile ad iniziare il lavoro o lo studio. Infatti, secondo il recente studio di alcuni ricercatori norvegesi, fare colazione sembrerebbe contribuire al miglioramento dei risultati scolastici in materie scientifiche come la matematica. Vediamo qual è la correlazione esistente fra questi due aspetti della vita di uno studente, e se davvero le abitudini…

Uno studente su tre non riconosce una fake news

Viviamo un’epoca in cui il nostro rapporto con la tecnologia è sempre più stretto, già a partire dalle prime fasi dell’infanzia. Con l’uso costante di smartphone e il crescente consumo di servizi, ci si potrebbe aspettare che le nuove generazioni abbiano sviluppato una maggiore consapevolezza. D’altronde, stiamo parlando di nativi digitali. La realtà è tuttavia abbastanza diversa, come conferma anche un recente report dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Secondo…

Maestra va in pensione ma torna ad insegnare gratis: “Insegno per passione e non per i soldi. Mi mancava il sorriso sincero dei bambini”

insegnare gratis

Insegnare non è soltanto un mestiere bensì una vera e propria vocazione. Lo testimoniano di tanti docenti che, una volta in pensione, non sono riusciti ad allontanarsi da quel mondo a cui hanno dedicato molti anni della loro vita. Se allora un docente in pensione dal 2015 continua ad insegnare ancora oggi, una storia simile arriva da Salerno. Qui Nadia Pasqualucci ha deciso di tornare ad insegnare dopo essere andata…

Il 70% dei docenti italiani insegna con la lezione frontale

lezione frontale

Come si insegna oggi nella scuola italiana? Si tratta di una domanda ormai ricorrente nelle discussioni sullo stato dell’istruzione nel nostro Paese. Allo stesso tempo, è il titolo di un sondaggio promosso da Ricerca & Sviluppo Erickson per indagare le metodologie di insegnamento prevalenti in Italia. Nel corso dell’articolo, vedremo che l’indagine non lascia spazio a grandi sorprese, se non per alcuni ambiti che potrebbero aiutare a tracciare una rotta…

Come utilizzare i videogiochi per potenziare l’apprendimento in classe

utilizzare i videogiochi

Pur nella sua proverbiale lentezza, la scuola non è restia a metodi e strumenti innovativi nella didattica. Alcuni esempi sono la crescente attenzione alle competenze non cognitive, la nuova importanza della mindfulness e il ricorso ai videogiochi educativi. In particolare, questi ultimi hanno avuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a un graduale cambiamento nei paradigmi educativi e una maggiore consapevolezza sull’importanza di questi strumenti. Vediamo allora cosa vuol…

C’è un dato in controtendenza: nelle competenze digitali, le ragazze di “terza media” superano i loro compagni maschi

ragazze di terza media

Una delle questioni più importanti degli ultimi anni nell’ambito dell’educazione riguarda il rapporto fra le donne e il settore STEM. Infatti, le materie di Science, Technology, Engineering and Mathematics hanno sempre avuto un maggiore successo fra la popolazione maschile. Certo, negli ultimi anni sono stati fatti diversi passi avanti, fra cui un approccio STEAM che tende a integrare le arti nello studio scientifico. Nonostante ciò, sembra che il rapporto fra…

great