La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

La migliore strategia per introdurre e suscitare nei bambini la curiosità di usare il dizionario

Tra gli argomenti che si presentano in classe terza c’è solitamente il dizionario. Molti sono i bambini che non conoscono questo strumento, ma nel momento in cui viene loro presentato ne rimangono subito affascinati e si mostrano entusiasti di cimentarsi nella ricerca di nuovi significati.

L’utilizzo del dizionario può risultare difficile per cui l’approccio deve avvenire attraverso un percorso graduale che porti i bambini a scoprire questo libro meraviglioso e a comprenderne la sua utilità.

COS’È UN DIZIONARIO

Si può iniziare con lo spiegare cos’è un dizionario, quali sono le sue caratteristiche e in che modo sono ordinate le parole al suo interno. Le informazioni grammaticali, le abbreviazioni e l’etimologia delle parole le rimanderemo alle classi successive, quando i bambini saranno più in grado di comprenderle.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

ESERCIZI A FORMA DI GIOCO

In un secondo tempo proporremo degli esercizi per aiutare i bambini a memorizzare l’ordine alfabetico, criterio di ricerca delle parole nel dizionario. Offriamo diverse modalità di esercitazione che ricorrano soprattutto a forme di gioco. Ad esempio si possono distribuire ai bambini dei cartoncini con su scritte le lettere dell’alfabeto, li facciamo poi mescolare tra loro e chiediamo di mettersi in riga rispettando l’ordine alfabetico.

ordine alfabetico dizionario
credit: Maestra a righe
ordine alfabetico
credit: Maestra a righe

Quando saranno un po’ più esperti si potrà riproporre lo stesso gioco, ma invitandoli a disporsi in ordine alfabetico in base al loro nome e successivamente al cognome.

È importante suscitare nei bambini la curiosità di scoprire nuove parole e farli divertire a cercarne il significato sul dizionario che deve essere ben visibile in classe. Si può lasciare sulla cattedra oppure si può creare un posto speciale all’interno dell’aula dove posizionarlo, magari segnalato da un cartello riportante uno slogan creato ad hoc.

Sarebbe una buona abitudine, qualvolta si incontri un termine nuovo durante una lettura, chiedere ai bambini di trovarne la spiegazione sul dizionario, se necessario con l’aiuto della maestra fino a quando non diventeranno autonomi. Ritengo sia utile richiamare le nuove parole apprese anche nei giorni successivi, per favorirne una maggiore interiorizzazione.

Esistono numerosi dizionari online oppure versioni per tablet e PC di quelli cartacei: nonostante si cerchi di limitare il numero di libri dei bambini per una questione ecologica, economica e di peso dello zaino, quello cartaceo link esterno rimane sempre lo strumento più adatto per la scuola. Solo attraverso di esso i bambini possono consolidare veramente i concetti di progressione dell’ordine alfabetico e la logica dell’enorme lavoro cognitivo che c’è dietro la ricerca di una parola.

Ad esempio Il mio primo dizionario di ELI La Spiga ha tutto ciò che serve per intraprendere l’apprendimento della ricerca delle parole nella scuola primaria. Ha una grafica chiara e molto leggibile, le parole sono anche divise in sillabe, cosa utilissima perché molto spesso i bambini anche più grandi nutrono dubbi su alcune divisioni. Contiene inoltre parole per aree tematiche e altri strumenti di aiuto per la grammatica e la produzione di testi.

UNA PAROLA AL GIORNO

Un’altra attività che suggerisco e che si è rivelata utile è quella che ho denominato “Una parola al giorno!”.

Si tratta di imparare ogni giorno il significato di una nuova parola che sarà scritta su una striscetta di carta e messa in un barattolo. Alla fine della settimana si riprenderanno tutte le striscette e con i nuovi termini si scriverà un breve testo collettivo.

Vi garantisco che ai bambini piacerà molto e se dovesse accadere che la maestra dimentichi di proporre la parola, saranno loro a ricordarglielo.

“Maestra, oggi non scopriamo una nuova parola?”.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Farei una selezione meritocratica per allontanare quegli insegnanti indecenti che anche i miei figli hanno avuto

selezione meritocratica

Della crescente violenza nelle scuole si parla ormai da anni: si tratta d’altronde di un problema che ha tante cause ma, purtroppo, ancora poche soluzioni. Di recente ha espresso la sua opinione in merito anche Massimo Recalcati, ospite al Social Festival Comunità Educative che si è tenuto alle Gallerie d’Italia di Torino. Secondo il saggista e psicoanalista, è necessario ripensare il concetto di autorità e il rapporto con la scuola,…

La scuola è noiosa e lenta? Non è vero, è la vita che è troppo veloce

scuola è noiosa

Da anni sentiamo ormai critiche alla scuola e al suo ruolo nel percorso di crescita dei più giovani. Secondo molti, oggi la scuola non sa più interpretare un presente in costante movimento e cambiamento, ma dovrebbe iniziare a farlo. La pensa diversamente Vincenzo Schettini, docente e influencer noto per “La fisica che ci piace” su Youtube e “La fisica dell’amore” su Rai 2. Secondo il divulgatore scientifico, la scuola sembra…

Una scuola in ogni piano dove il bidello è sostituito da un portiere, mancano le aule e a Roma arriva il condominio scolastico

condominio scolastico

Quando si parla dei problemi della scuola, ci si concentra più sulla didattica che su altre sfide altrettanto importanti. Fra queste c’è senza dubbio la carenza di aule e locali scolastici, ormai una situazione diffusa su tutto il territorio nazionale ma per la quale è difficile trovare soluzioni adeguate. Per questa ragione, a Roma sta per essere lanciato un progetto innovativo: un vero e proprio condominio scolastico in cui ad…

Ma chi te lo fa fare di insegnare?

Ma chi te lo fa fare di insegnare

Fare l’insegnante è tutt’altro che semplice, fra complessità burocratiche, onnipresente precariato e rischio di burnout. Per questa ragione, una delle domande che i docenti si sentono rivolgere è “ma chi te lo fa fare?”. La questione non è banale, e anzi si lega alle crescenti difficoltà di un mestiere che dovrebbe consistere nel formare gli studenti, e che invece è sempre più difficile da compiere. Se ormai è molto condivisa…

Grembiuli di colore diverso tra maschi e femmine, una nonna non ci sta e scrive al preside: “Perché mantenere ancora la differenza di colore tra bambini e bambine?”

grembiuli di colore diverso

Il grembiule scolastico è uno dei simboli della scuola primaria: utilizzato da tutti gli alunni, costituisce un vero e proprio segno di riconoscimento. Eppure, anche sul grembiule dibattiti e polemiche, come successo di recente per la lettera di una nonna alla dirigenza della scuola primaria di Binasco, in Provincia di Milano. Secondo la donna, il problema non riguarda tanto il grembiule quanto la distinzione di colori fra le bambine e…

In classe ci sono due alunni non vedenti, tutti i bambini imparano il Braille

alunni non vedenti

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una rinnovata sensibilità nei confronti degli studenti con disabilità, che ha anche portato a molte iniziative. Il tema dell’inclusione nelle scuole è considerato oggi uno dei più importanti, tanto che la didattica inclusiva è oggetto di numerosi convegni e progetti. Eppure, è nel contesto della classe che l’inclusione può davvero fare degli importanti passi avanti: è questo il caso di una classe dell’Istituto Comprensivo…

In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

great

Quaderni operativi?

X