È di qualche giorno fa la notizia della presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana Cristina Giachi che ha presentato una proposta di legge per introdurre la pratica della lettura libera nelle scuole.
In sostanza la proposta prevede che, ogni giorno, per almeno 15-20 minuti, gli studenti possano leggere in modo individuale un libro scelto da loro e portato a scuola.
L’obiettivo è quello di creare uno spazio all’interno dell’orario scolastico, con un monte ore assegnato, che possa incoraggiare i giovani lettori ad appassionarsi alla narrativa, promuovendo una lettura per piacere e non per obbligo o compito.
Spiegando le motivazioni che hanno dato vita a proposta di legge regionale, Giachi ha ricordato quanto fatto in Norvegia nel 2014 dall’istituto professionale di Haugaland, dove ogni giornata scolastica partiva sempre sempre con la lettura di libri, riviste e fumetti scelti autonomamente dagli studenti.
Inoltre una lettura in silenzio e individuale può diventare un ottimo esercizio per allenare gli alunni a mantenere alta la concentrazione e l’attenzione, altro tasto dolente dei nostri alunni nativi digitali, caratterizzati da incostanza e difficoltà nel restare focalizzati su un unico stimolo.
Senza conoscere questa proposta di legge, lo scorso novembre ho iniziato a proporre un’attività simile nella classe terza dove insegno italiano: partendo da una parziale insoddisfazione nei confronti del volume di letture che era stato adottato, ho chiesto a ciascun alunno di portare un libro di genere fantastico da casa che avremmo letto in classe ad alta voce.
L’idea è stata accolta subito con entusiasmo, ognuno ha portato un libro di proprio gradimento e in ogni lezione abbiamo iniziato a ritagliarci quindici minuti di lettura ad alta voce. Nessun esercizio di comprensione, nessuna scheda, nessun compito: semplicemente un momento di lettura condivisa, durante il quale far lavorare l’immaginazione e imparare tante parole nuove.
Questa abitudine, giorno dopo giorno, è entrata nella routine scolastica; così gli alunni hanno iniziato a chiedere in modo spontaneo: “Maestra, posso portare un libro? Leggiamo una storia, maestra?”
E ancora: “Sai maestra che sono andata in biblioteca a prendere un libro? Ho chiesto a mia mamma di comprarmi un libro: lo posso portare a scuola?”
Musica per le mie orecchie.
La cosa che mi ha colpito maggiormente è stato proprio l’entusiasmo da parte di ciascun alunno e l’attenzione dimostrata da tutti, anche quelli più “peperini” che in questo magico momento diventano uditori attenti e motivati.
In vista delle future proposte di adozioni dei testi scolastici, in questi giorni ho iniziato a consultare i vari siti delle case editrici e mi sono imbattuta nel nuovo sussidiario delle letture di quarta e quinta Missione Compiuta , un volume edito da La Spiga del Gruppo Editoriale ELI.
Le autrici ho letto che sono state per molti anni insegnanti e hanno collaborato con numerosi specialisti nell’ambito della didattica e della logopedia.
Il sussidiario dei linguaggi privilegia e incoraggia il piacere della lettura e il coinvolgimento emotivo di ciascun bambino. Lavora sull’ascolto e sulla comprensione, sulla lettura e comprensione, sulla riflessione linguistica e sulla produzione, fornendo un volume delle verifiche e diversi esempi di autovalutazioni.
La struttura del volume è fluida perché permette di trattare diverse tematiche e differenti tipologie testuali: la scelta antologica dei brani è molto attuale e vengono forniti preziosi consigli di lettura di libri “imperdibili”.
Le due autrici, inoltre, terranno mercoledì 15 marzo dalle 17:00 alle 18:00 un webinar dal titolo “Comprendere e amare la lettura: missione impossibile?”
Durante il webinar, attraverso esempi concreti, le due autrici proporranno alcuni suggerimenti per:
- sollecitare la curiosità degli alunni suggerendo la lettura di alcuni libri “imperdibili”;
- scoprire come la lettura aiuti a scoprire se stessi, gli altri, la realtà che ci circonda;
- comprendere come le parole possano trasformarsi in immagini che ci aiutano a comprendere diverse situazioni quotidiane;
- Sviluppare l’intelligenza visiva per riassumere, scrivere, capire le regole della grammatica.
Il webinar è gratuito ed rivolto agli insegnanti di Scuola Primaria; al suo termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Io, nel frattempo, non vedo l’ora di scoprire quale nuovo libro mi porteranno questa settimana i miei alunni e verso quali mete partiremo insieme…