La rivista per la scuola e per la didattica
OPINIONI

La scuola ideale degli studenti? Vogliono docenti preparati, meno supplenti, più attività pratiche e verifiche senza voti numerici

Gli studenti italiani hanno espresso le loro opinioni su cosa vogliono dalla scuola del futuro attraverso un sondaggio condotto da Skuola.net, coinvolgendo oltre 6.000 alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questo sondaggio ha fornito una panoramica dettagliata delle loro priorità e preoccupazioni riguardo al sistema educativo.

In cima alla lista delle priorità c’è il benessere psicologico degli studenti, indicato come la principale preoccupazione da quasi un quarto dei partecipanti. Per molti studenti, il benessere psicologico non si limita semplicemente a avere accesso a uno psicologo a scuola, ma riguarda anche la creazione di un ambiente di apprendimento che non sia eccessivamente stressante. La richiesta di un ambiente “più sano” e di un carico di lavoro più gestibile è particolarmente evidente, soprattutto per gli studenti dei licei.

Un’altra area di interesse riguarda la valutazione del rendimento scolastico. Più del 13% degli intervistati ritiene che l’attuale sistema di valutazione basato sui voti numerici non sia adeguato e che sia necessaria una riforma che tenga conto di una gamma più ampia di fattori.

Anno scolastico 2025/26

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

L’importanza di una maggiore componente pratica nell’insegnamento è stata sottolineata dall’11% degli studenti, che vorrebbe vedere un maggior equilibrio tra teoria e pratica nell’istruzione.

Inoltre, circa il 9% degli intervistati ha evidenziato la necessità di una maggiore stabilità nell’insegnamento, chiedendo che gli insegnanti non vengano cambiati ogni anno.

La preparazione dei docenti è stata anch’essa oggetto di dibattito, con il 9% degli studenti che ritiene essenziale selezionare insegnanti preparati e in grado di affrontare le sfide attuali dell’istruzione, suggerendo anche la possibilità di valutare la performance dei docenti attraverso il feedback degli studenti stessi.

L’orientamento al lavoro e al futuro è stato indicato come una priorità dall’8,8% degli intervistati, che chiedono un potenziamento delle attività di orientamento durante tutto il percorso scolastico.

Un altro aspetto rilevante riguarda l’innovazione nella didattica, con l’8,1% degli studenti che sostiene la necessità di cambiamenti rapidi per adattarsi alle esigenze del mondo moderno.

La lotta contro la violenza e il bullismo nelle scuole, insieme alla necessità di garantire scuole sicure, pulite e accessibili, è stata citata rispettivamente dal 5,2% e dal 4,3% degli intervistati.

Infine, il diritto allo studio e la riduzione delle classi sovraffollate sono stati menzionati rispettivamente dal 3,6% e dal 2,7% degli studenti come aree di miglioramento necessarie nel sistema scolastico.

Oltre alle opinioni degli studenti, è importante considerare anche le proposte emerse durante un’audizione alla Commissione Cultura della Camera riguardo all’importanza di introdurre psicologi scolastici nelle scuole. Tra gli esperti che hanno partecipato all’audizione vi sono Maria Cristina Matteucci, professoressa in psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università di Bologna, David Lazzari, presidente dell’Ordine degli psicologi, e Emanuela Confalonieri, professoressa di psicologia dello sviluppo e dell’educazione presso l’Università Cattolica di Milano.

Questi esperti hanno sottolineato l’urgenza di introdurre gli psicologi scolastici per affrontare il disagio psicologico giovanile, soprattutto alla luce degli effetti della pandemia da COVID-19 sull’educazione e sul benessere degli studenti. Matteucci ha evidenziato la necessità di una legge nazionale che regoli la presenza degli psicologi scolastici per evitare disuguaglianze territoriali nei servizi offerti, mentre Lazzari ha citato l’OMS e l’UNICEF a supporto dell’introduzione degli psicologi nelle scuole e ha sottolineato l’efficacia dei servizi di consulenza psicologica già attivati in molte scuole italiane. Confalonieri ha enfatizzato il ruolo degli psicologi scolastici non solo nell’assistere gli studenti, ma anche nel lavorare con docenti e famiglie per migliorare l’ambiente educativo.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


Come insegnare la matematica con Direzione Discipline

matematica con direzione discipline

Insegnare matematica nella scuola primaria può sembrare una scalata. Non tanto per i contenuti in sé, quanto per la percezione diffusa – tra bambini, famiglie e talvolta anche tra noi adulti – che questa sia la materia “difficile”, quella che “o ce l’hai nel sangue o niente da fare”. Eppure, la matematica non è un talento innato, non è riservata a pochi. È un linguaggio, uno strumento potente per interpretare…

Una classe rumorosa non è una classe problematica

classe problematica

Chi insegna nella secondaria di primo o secondo grado conosce bene quella situazione. Magari stai facendo una bella attività a coppie, i ragazzi si stanno confrontando, c’è energia, partecipazione, voci che si sovrappongono… E poi, a fine ora, arriva la frecciatina del collega: “Ma nella tua classe c’è sempre tutto questo chiasso?” A quel punto potresti sorridere, cambiare discorso, spiegare. Io, ormai, rispondo con semplicità: “Stanno imparando.” E non è…

Direzione Discipline è il sussidiario più interessante tra le nuove proposte per le classi quarta e quinta scuola primaria

direzione discipline 2025

Quando si tratta di scegliere un sussidiario per le classi quarta e la quinta di scuola primaria, la parola d’ordine è una sola: efficacia. Ma se a questa aggiungiamo anche un pizzico di freschezza, una bella dose di inclusività e un approccio che mette davvero al centro il metodo di studio… beh, allora parliamo di Direzione Discipline. Questo corso ministeriale, frutto del lavoro del Gruppo di Ricerca e Sperimentazione Didattica,…

Ma quindi, geometria in classe prima alla primaria si può fare, sì o no?

geometria in classe prima

La geometria è una di quelle parole che, quando si affaccia tra i banchi della prima primaria, genera subito qualche dubbio. “Ma si fa geometria in prima?”, ci si chiede spesso. Altre volte il dubbio si ripresenta, a distanza di tempo, con un altro volto: “Ma quando si comincia, davvero, con la geometria?” La verità è che la geometria non ha un punto di partenza ufficiale. Non comincia con una…

Il bullismo nasce nelle scuole medie

bullismo nasce nelle scuole medie

Il bullismo è uno dei problemi più urgenti della nostra società e, benché non sia circoscritto all’ambito scolastico, proprio all’interno della scuola trova il suo inizio. Lo conferma il Rapporto ESPAD Italia per il 2023 che, insieme ad altri studi, monitora i comportamenti a rischio fra gli studenti della scuola secondaria. Fra i dati analizzati dall’indagine, i più allarmanti riguardano la fascia d’età in cui cominciano i primi atteggiamenti di…

Nel cuore delle parole, il sussidiario delle letture dai doppi finali per scoprire le tipologie testuali attraverso un metodo deduttivo

nel cuore delle parole 2025

Nel cuore delle parole è un’opera che si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni e le alunne nel loro viaggio di crescita nel mondo del sapere. Ma non solo. In questo particolare momento storico la società richiede a gran voce a tutte le agenzie educative di farsi carico non solo delle competenze cognitive, ma anche e soprattutto dell’educazione affettivo-emotiva, al fine di preparare i cittadini e le cittadine del domani…

L’intelligenza artificiale tende a “compiacerci”, cercando di confermare le sue affermazioni, anche quando queste sono palesemente false

intelligenza artificiale tende a compiacerci

Di intelligenza artificiale in ambito scolastico si parla ormai ogni giorno, o quasi, e non sempre in termini lusinghieri. Sono molti i docenti che vorrebbero usarla, altrettanti quelli che già la utilizzano ma, allo stesso tempo, tantissimi insegnanti si dicono diffidenti. Docenti e studenti tuttavia ignorano il rischio più grande che risiede nell’uso delle IA generative per svolgere un qualche compito: le informazioni sbagliate. Le intelligenze artificiali sono spesso inattendibili…

Puntate i riflettori sui volumi della classe seconda e terza, il vero cuore pulsante di Pepper

Pepper e La Scuola nel Parco non è solo un nuovo sussidiario per la scuola primaria: è un invito a guardare l’apprendimento con occhi curiosi, attivi e pieni di meraviglia. Abbiamo fatto due chiacchiere con le autrici che l’hanno ideato e costruito, pagina dopo pagina, con la cura e la competenza di chi conosce bene le esigenze della classe. Ci hanno raccontato com’è nato questo progetto, cosa lo rende speciale…

Il fenomeno dei docenti influencer

docenti influencer

C’è una nuova frontiera dell’insegnamento, ed è digitale. Sempre più insegnanti, in Italia e nel mondo, stanno trasformando i social media in strumenti didattici e di narrazione, aprendo una finestra sul mondo della scuola vissuta dall’interno. Non si tratta soltanto di una moda passeggera: i cosiddetti teacher influencer sono diventati veri e propri punti di riferimento per colleghi, studenti e famiglie, capaci di coniugare competenze pedagogiche e abilità comunicative. Il…

L’iperprotezione dei genitori impedisce lo sviluppo dell’autonomia dei bambini

iperprotezione dei genitori

Paolo Crepet non è certo nuovo a opinioni che fanno discutere ma che, allo stesso tempo, descrivono i paradossi del mondo contemporaneo. In particolare, lo psichiatra e sociologo si è concentrato a lungo sulla scuola, parlando spesso del registro elettronico e dell’ingerenza dei genitori nell’educazione dei figli. Parte da un argomento simile l’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno : il rapporto fra genitori e figli, che secondo Crepet oggi è…

Hai visto la novità?

X