La rivista per la scuola e per la didattica
APPRENDIMENTO

La scuola non stimola la curiosità e mortifica i talenti, ma la creatività può essere appresa e ispirata in classe

Jesús Guillén, autore di Escuela con cerebro, blog spagnolo sulla neuroeducazione, in un’intervista rilasciata recentemente, spiega l’importanza della promozione della creatività a scuola per un ottimale sviluppo dei bambini. Secondo lui, l’innovazione in classe andrebbe favorita, facendo attenzione a porre l’accento sull’inclusione e l’uguaglianza di tutti i ragazzi.

TUTTI POSSIAMO ESSERE CREATIVI

La creatività è un elemento che caratterizza non solo alcuni tra di noi, ma tutti. Tutti siamo capaci di metterla in atto in diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Tuttavia, è un dato di fatto che molti degli studenti più creativi spesso si annoiano o prendono voti bassi a scuola.

Anno scolastico 2024/25

Adotti un nuovo sussidiario?

Con i nuovi corsi del primo e secondo ciclo per la scuola primaria del Gruppo Editoriale ELi hai un vero e proprio Kit docente in esclusiva per te

kit docente 2024

Ma cos’è davvero la creatività? L’abilità del nostro cervello di identificare i modelli e di mostrare curiosità per ciò che è nuovo facilita l’apprendimento, che è in parte basato sulla sua capacità di essere creativi. Ed è questo pensiero creativo che completa il pensiero critico o analitico che utilizza una metodologia scientifica rigorosa e lineare, che ci permette di risolvere una grande varietà di problemi in un modo, a volte imprevedibile.

Siamo tutti diversi e utili a modo nostro e ogni studente ha bisogno di sfide adattate alla propria evoluzione accademica che non siano condizionate dalle sue precedenti credenze. È vero che la creatività richiede anche l’acquisizione di una serie di abitudini che migliorino l’efficienza cerebrale, ma senza una motivazione intrinseca adeguata l’alunno non potrà sviluppare i progetti appropriati.

Qui appare la figura dell’insegnante, lo strumento didattico più potente, che per promuovere la creatività deve essere creativo ed entusiasta. Egli deve generare in classe un clima emozionale adeguato in cui vengano premiati i comportamenti creativi utili frutto dello sforzo (senza dimenticare la capacità analitica e critica altrettanto imprescindibile). Inoltre, deve creare un ambiente collaborativo fondato su relazioni umane ottimali.

È proprio per queste ragioni che nei libri scolastici, soprattutto in quelli della primaria, si sta dando sempre più attenzione all’aspetto della creatività. Un esempio interessante è quello dell’allegato di Nuovi Traguardi Letture chiamato “La Meraviglia delle Arti” che offre un percorso di stimolo alla creatività attraverso delle tematiche come musica, arte e filosofia

COME PROMUOVERE LA CREATIVITÀ A SCUOLA?

Sottolineiamo qui di seguito alcuni aspetti essenziali per promuovere la creatività:

  • La pratica continua permette di migliorare. La creatività non è innata e va vista come una competenza che può essere insegnata ma che richiede tempo. Gli insegnanti dovrebbero premiare gli studenti che sono in grado di pensare e risolvere i problemi in modo diverso riconoscendo i loro sforzi.
  • Non siamo creativi in tutti i campi e la teoria delle intelligenze multiple costituisce un supporto importante in questo senso. La scuola deve incoraggiare il pensiero divergente attraverso le caratteristiche forti di ogni alunno.
  • Non esistono dogmi, la creatività è imprevedibile. Ma è importante stimolare la curiosità degli studenti per facilitare l’apprendimento attraverso stimoli emozionali positivi (l’efficacia del pensiero positivo attraverso l’autostima) e accettare naturalmente l’errore. In questo senso, è fondamentale incoraggiare e permettere agli studenti di porre domande sugli aspetti visti a lezione.
  • L’originalità aiuta ad essere creativi, ma non è indispensabile. Originalità a parte, esistono altri criteri che ci permettono di valutare la creatività. Inoltre, molti atti originali mancano di efficacia e utilità, qualità imprescindibili per parlare di un vero atto creativo.
  • La creatività può essere applicata in qualsiasi situazione. Fa parte del processo di apprendimento ed è necessario creare ambienti in classe che la riconoscano e che contribuiscano alla collaborazione. Da un punto di vista educativo e sociale, l’interesse va verso una creatività generale che permetta di vivere intelligentemente.

CONDIVIDI L'ARTICOLO

ARGOMENTO

SI È PARLATO DI


In una scuola di Milano gli studenti valutano i professori: è stata annunciata la “pagella dei docenti”

studenti valutano i professori

Il tema della valutazione è uno dei più importanti in ambito scolastico, ma di solito riguarda soltanto gli studenti, con voti e giudizi che indicano un certo livello di preparazione. Eppure, oggi è altrettanto importante anche la valutazione degli insegnanti, come avviene in un liceo di Milano, in cui è stata introdotta la pagella dei docenti. A compilarla non sarebbero i colleghi, come voleva l’ex Ministro Bianchi, né le graduatorie,…

A scuola si impara facendo, l’impatto della pedagogia attiva di John Dewey

John Dewey

A ottobre ricorre l’anniversario della nascita di John Dewey: anche se il nome forse dirà poco ai più, si tratta di una figura che ha avuto un’influenza enorme sulla pedagogia moderna. Dobbiamo infatti a Dewey il concetto del learning by doing: il nuovo approccio, basato sull’idea che gli studenti imparano meglio facendo, è diventato fondamentale nelle moderne metodologie educative. Vediamo allora l’importanza di John Dewey e del suo concetto di…

Un gruppo di maestre “svuota” una libreria acquistando tutti i libri di narrativa e per bambini in vetrina

gruppo di maestre svuota una libreria

Che la lettura sia importante nello sviluppo dei più giovani e nella vita degli adulti, non è certo un mistero. Tuttavia, gli ultimi anni hanno visto una decadenza lenta ma continua di questa pratica, tanto che oggi 6 italiani su 10 non leggono neanche un libro all’anno. Per questa ragione, ogni iniziativa che riesca a portare le persone a leggere (un po’) di più è sempre gradita. Se a Modena…

A Milano c’è un liceo in cui la filosofia verrà insegnata insieme all’intelligenza artificiale

filosofia verrà insegnata insieme all'intelligenza artificiale

Anno dopo anno, la tecnologia digitale e l’intelligenza artificiale stanno diventando una parte sempre più integrante della nostra società. In particolare, le IA si stanno diffondendo in tutti i settori produttivi e della vita sociale, scuola compresa. Se è vero che il 40% degli insegnanti è favorevole all’intelligenza artificiale a scuola, allo stesso tempo bisogna approcciare questa novità in modo consapevole. Diventa essenziale, insomma, preparare gli studenti alle opportunità e…

Fiorella Mannoia confessa di non essere stata una studentessa modello e lancia un appello agli studenti: “Se non leggete saranno gli altri a pensare per voi”

fiorella mannoia

Il rapporto fra studenti e docenti è sempre stato una parte importante delle dinamiche scolastiche, anche nei momenti di tensione. Ne ha parlato di recente anche Fiorella Mannoia, ospite a “La Fisica dell’Amore” in onda su Rai 2. Nel programma condotto dal docente e influencer Vincenzo Schettini, la cantante ha toccato diversi temi, fra cui il rapporto con gli insegnanti e il ruolo che questi ultimi hanno nella crescita degli…

Se un insegnante dà pochi compiti per casa significa che non vuole bene agli studenti

pochi compiti per casa

Non tutti gli insegnanti meritano di essere seguiti: questo il cuore del discorso tenuto da Nicola Gratteri per l’inaugurazione dell’anno scolastico in una scuola di Casola, in provincia di Napoli. Il procuratore della Repubblica ha parlato agli studenti, mettendoli in guardia da alcuni insegnanti e dai pericoli del web, verso cui è fondamentale mantenere un atteggiamento critico. Con un augurio verso i più giovani, che dalla scuola costruiscono il loro…

La scuola è un luogo di disobbedienza verso sé stessi, dove si forgia l’individuo. In terzo superiore non puoi essere vittima del possibile lavoro causato dalla probabile università

luogo di disobbedienza

Oggi sembra che tutti abbiano un’opinione sul ruolo della scuola ma, allo stesso tempo, in pochi ne sono consapevoli. Da una parte, si sente parlare di educazione come strumento per formare i giovani, mentre dall’altra la scuola emerge come soggetto ormai slegato dalle vere esigenze degli studenti. Nel dibattito sul ruolo della scuola contemporanea si inserisce anche la voce di Edoardo Prati, giovane studente di lettere classiche e influencer. Ospite…

La riforma del voto in condotta non convince Novara: “La scuola non deve trasformarsi in un luogo di punizione”

riforma del voto in condotta

“La scuola non è un luogo di espiazione della pena e di punizione, bensì di apprendimento”. Con queste parole il pedagogista Daniele Novara critica la riforma del voto in condotta voluta da Giuseppe Valditara. Se per il Ministro dell’Istruzione e del Merito il voto in condotta deve essere più determinante ai fini della bocciatura, Novara è in disaccordo su tutta la linea: “così si sviliscono i presupposti della scuola stessa”….

La scuola istruisce, quando ce la fa, ma non educa. Smartphone e computer devono stare fuori dalle classi

la scuola istruisce

In un contesto sociale sempre più complesso, ci sono alcune istituzioni che rischiano di perdere la propria identità. Una di queste è la scuola, al centro della lectio magistralis di Umberto Galimberti al Settembre Pedagogico di Andria . Secondo il filosofo, la scuola oggi istruisce ma non educa, e anzi ricorre troppo agli strumenti tecnologici per sopperire alle proprie mancanze. Quale può essere la soluzione? La scuola istruisce, ma non…

Gli studenti non si alzano dal banco per stare al cellulare neanche durante le ricreazione, un liceo di Torino dice basta: “Saranno ritirati all’ingresso”

stare al cellulare

Il rapporto degli studenti con lo smartphone non è certo dei più semplici, come molti insegnanti e dirigenti sanno molto bene. Per questa ragione, di recente il Liceo Scientifico Alessandro Volta di Torino ha deciso di introdurre il divieto di usare il cellulare a scuola per gli studenti del biennio. Si tratta di una decisione che, per quanto possa sembrare estrema, non è un unicum nel panorama scolastico italiano e…

great

Quaderni operativi?

X

invalsi 2025