Jesús Guillén, autore di Escuela con cerebro, blog spagnolo sulla neuroeducazione, in un’intervista rilasciata recentemente, spiega l’importanza della promozione della creatività a scuola per un ottimale sviluppo dei bambini. Secondo lui, l’innovazione in classe andrebbe favorita, facendo attenzione a porre l’accento sull’inclusione e l’uguaglianza di tutti i ragazzi.
TUTTI POSSIAMO ESSERE CREATIVI
La creatività è un elemento che caratterizza non solo alcuni tra di noi, ma tutti. Tutti siamo capaci di metterla in atto in diversi aspetti della nostra vita quotidiana. Tuttavia, è un dato di fatto che molti degli studenti più creativi spesso si annoiano o prendono voti bassi a scuola.
Ma cos’è davvero la creatività? L’abilità del nostro cervello di identificare i modelli e di mostrare curiosità per ciò che è nuovo facilita l’apprendimento, che è in parte basato sulla sua capacità di essere creativi. Ed è questo pensiero creativo che completa il pensiero critico o analitico che utilizza una metodologia scientifica rigorosa e lineare, che ci permette di risolvere una grande varietà di problemi in un modo, a volte imprevedibile.
Siamo tutti diversi e utili a modo nostro e ogni studente ha bisogno di sfide adattate alla propria evoluzione accademica che non siano condizionate dalle sue precedenti credenze. È vero che la creatività richiede anche l’acquisizione di una serie di abitudini che migliorino l’efficienza cerebrale, ma senza una motivazione intrinseca adeguata l’alunno non potrà sviluppare i progetti appropriati.
Qui appare la figura dell’insegnante, lo strumento didattico più potente, che per promuovere la creatività deve essere creativo ed entusiasta. Egli deve generare in classe un clima emozionale adeguato in cui vengano premiati i comportamenti creativi utili frutto dello sforzo (senza dimenticare la capacità analitica e critica altrettanto imprescindibile). Inoltre, deve creare un ambiente collaborativo fondato su relazioni umane ottimali.
È proprio per queste ragioni che nei libri scolastici, soprattutto in quelli della primaria, si sta dando sempre più attenzione all’aspetto della creatività. Un esempio interessante è quello dell’allegato di Nuovi Traguardi Letture chiamato “La Meraviglia delle Arti” che offre un percorso di stimolo alla creatività attraverso delle tematiche come musica, arte e filosofia
COME PROMUOVERE LA CREATIVITÀ A SCUOLA?
Sottolineiamo qui di seguito alcuni aspetti essenziali per promuovere la creatività:
- La pratica continua permette di migliorare. La creatività non è innata e va vista come una competenza che può essere insegnata ma che richiede tempo. Gli insegnanti dovrebbero premiare gli studenti che sono in grado di pensare e risolvere i problemi in modo diverso riconoscendo i loro sforzi.
- Non siamo creativi in tutti i campi e la teoria delle intelligenze multiple costituisce un supporto importante in questo senso. La scuola deve incoraggiare il pensiero divergente attraverso le caratteristiche forti di ogni alunno.
- Non esistono dogmi, la creatività è imprevedibile. Ma è importante stimolare la curiosità degli studenti per facilitare l’apprendimento attraverso stimoli emozionali positivi (l’efficacia del pensiero positivo attraverso l’autostima) e accettare naturalmente l’errore. In questo senso, è fondamentale incoraggiare e permettere agli studenti di porre domande sugli aspetti visti a lezione.
- L’originalità aiuta ad essere creativi, ma non è indispensabile. Originalità a parte, esistono altri criteri che ci permettono di valutare la creatività. Inoltre, molti atti originali mancano di efficacia e utilità, qualità imprescindibili per parlare di un vero atto creativo.
- La creatività può essere applicata in qualsiasi situazione. Fa parte del processo di apprendimento ed è necessario creare ambienti in classe che la riconoscano e che contribuiscano alla collaborazione. Da un punto di vista educativo e sociale, l’interesse va verso una creatività generale che permetta di vivere intelligentemente.