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APPRENDIMENTO

Le mappe mentali sono uno strumento inclusivo

Le mappe mentali sono tra gli strumenti più utili e potenti per lo studio e molto altro. Chi le utilizza per studiare o organizzare le idee per un testo scritto, ha sicuramente più chance di svolgere il compito in modo chiaro e armonico e di apprendere in modo solido e duraturo.

COSA SONO LE MAPPE MENTALI

Le mappe mentali sono rappresentazioni grafiche di un argomento. Quando si costruisce una mappa mentale, solitamente il tema principale consiste nella parola chiave (o in più parole chiave) che viene “ramificata” nei suoi elementi più importanti ed essenziali. In una mappa mentale possono essere di grande aiuto anche colori immagini, evidenziazioni, qualsiasi elemento che possa aiutare visivamente a fissare i concetti.

La sua potenza è nella capacità di aiutare a organizzare mentalmente le idee, chiarificare le cose davvero importanti da ricordare per rendere un argomento di studio meno “ingombrante”, sviluppandolo in modo logico. Sì, lo studio può fare molta meno paura se si affronta con l’aiuto di una mappa! Per questo le mappe mentali vengono consigliate a studenti che presentano disturbi specifici dell’apprendimento.

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UN AIUTO PER L’ESPOSIZIONE ORALE

Le mappe mentali aiutano tantissimo, inoltre, nell’esposizione orale, che spesso è causa di grande ansia da prestazione: quando un argomento è stato sviluppato in tutti i suoi concetti e collegamenti giusti, è come se avessimo una scaletta delle idee da esporre. Le associazioni presenti all’interno delle mappe ci aiutano ad avere chiarezza prima nella nostra mente, e poi verbale. Nell’esposizione a voce un’ottima tecnica è richiamare alla mente le parole chiave e i loro collegamenti principali, e svilupparli. Quando si termina l’esposizione di una parola chiave e dei suoi “rami” si passa a un’altra parola chiave. Avendo chiare nella mente le idee principali, sviluppare l’intero argomento diventa naturale, più facile e meno caotico.

NON SOLO PER STUDENTI “GRANDI”

In passato solo alcuni studenti utilizzavano le mappe mentali per studiare: non tutti, infatti, erano “portati” per la costruzione delle mappe mentali. I libri di testo non le proponevano e chi lo desiderava doveva costruirsele da sé. Solitamente era una pratica adottata principalmente da studenti grandi, di scuole secondarie di secondo grado o universitari, che negli anni di studio avevano maturato una loro personale capacità di costruzione di mappe mentali.

In realtà le mappe mentali possono aiutare studenti di qualsiasi età, è per questo che negli ultimi anni sempre più libri di testo anche di scuola primaria le propongono, spesso in volumi dedicati.

LE MAPPE NEI LIBRI SCOLASTICI

Le mappe mentali proposte dai libri di testo di scuola primaria sono solitamente colorate, graficamente chiare ed essenziali, spesso coadiuvate da immagini che aiutano la memoria visiva o parti della mappa da completare con concetti o parole, per rendere la mappa non solo un prodotto già costruito ma qualcosa in cui i bambini hanno lavorato attivamente. Due corsi su tutti li hanno proposti in maniera nuova e innovativa.

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Negli ultimi anni sono nati anche svariati software per la costruzione di mappe mentali attraverso computer o tablet.

Qual è la vostra esperienza nella creazione di una mappa mentale? Alle superiori o all’università ne facevate uso o prediligevate lo studio sui testi? Preferivate costruirle autonomamente? I vostri bambini le usano per studiare?

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